Recensioni per
Lagharta
di Selenite

Questa storia ha ottenuto 497 recensioni.
Positive : 489
Neutre o critiche: 8 (guarda)


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Recensore Junior
13/05/16, ore 15:25

Sono veramente contenta che sei tornata a scrivere!! Non si può abbandonare questa storia, è stato bello iniziare il capitolo con questo momento d'intimità tra loro due :) Spero di poter leggere presto un altro capitolo! ;) Continua così e non mollare!!!

Recensore Veterano
11/05/16, ore 22:14

Wow...
Quando ho visto che hai pubblicato questo capitolo, dopo quasi un anno mi sono quasi commossa.
La tua storia e il tuo modo di scrivere sono fantastici, mi prendono tantissimo.
Finalmente Lagharta scopre la verità e le cose sembrano che stanno migliorando... Cerco sempre di pensare ad un bel finale, ma ho il tormento a causa della "maledizione" di Mahel, che dovrà ritornare in quel posto, per l'eternità.
Questo pensiero mi perseguiterà fino all'ultimo capitolo.
Il capitolo è meraviglioso, qui si può capire a che punto ci si può spingere per amore dei famigliari.
Comunque, complimenti davvero.
Continua a scrivere per favore
Xatuya
(Recensione modificata il 23/07/2016 - 01:23 pm)

Recensore Master
11/05/16, ore 17:12

Ciao! Ho visto che, dopo quasi un anno, hai aggiornato e mi e venuta voglia di riprendere la tua storia :-)
Questo qua è un capitolo di transizione ma molto utile per capire come funzioni il mondo di Gaia e quale sia il suo background storico. Non mi è dispiaciuto.
Lagharta continua a sembrarmi un bimbetto viziato e irascibile, ma spero in una sua maturazione al più presto.

Ho notato alcune imperfezioni nel testo, te le segnalo:

"-Lagharta non esagerare stavolta-" -----> "-Lagharta, non esagerare stavolta-"

"Parlottavano fitte e non riusciva a cogliere nemmeno una parola -----> "... e Mahel non riusciva a cogliere nemmeno una parola." Devi specificare il cambio di soggetto.

"nn ebbe la forza di aprire gli occhi" -----> "non"

"Vide a pochi metri dal letto una porta che dava portava chissà dove, da cui filtrava una fioca luce bianca, la finestra e una finestra incavata in una parete che sembrava di pietra, e fu sicura di vedere un pezzo di un tappeto in terra, anche se quando muoveva la testa le girava tutto." Hai cambiato soggetto piu volte nel corso della frase.

"La vecchia rise contenuta, alzandosi e avvicinandosi - [...] - spiegò la vecchia." Non è necessario ripetere il soggetto.

"-Cos'era quel...saluto?- domandò la giovane -Di poco fa?-" -----> "-Cos'era quel saluto di poco fa?- domandò la giovane" oppure "-Cos'era quel saluto - domandò la giovane - di poco fa?-"

Vado a leggere il prossimo capitolo, non vedo l'ora che si arrivi all'azione.
Complimenti comunque :-)
(Recensione modificata il 13/05/2016 - 04:33 pm)

Nuovo recensore
11/05/16, ore 13:40

Carissima seguo questa stori fin dall'inizio.. E me ne sono subita innamorata.. E' stato amore a prima vista o a prima lettura.. Questo capitolo è bellissimo come gli altri... Spero che un giorno diventerà un libro che subito comprerò.. al prossimo capitolo ... un bacio da lety 91

Recensore Junior
01/02/16, ore 23:53

Ciao!!! Finalmente mi sono messa in pari con la tua storia e mi dispiace un casino che è da maggio che non l'aggiorni!!! Anche perché ci hai lasciato proprio in una situazione spinosa! Ho assolutamente bisogno di leggere il prossimo capitolo!!!
Ti prego torna a pubblicare al più presto, questa storia è davvero bella!!!!

Recensore Junior
30/01/16, ore 17:26

Ammetto che sono stata attratta dalla tua storia perché nelle scelte, lunga e completa. Provo un incredibile attrazione per il fantasy e la trama mi interessa, ma il prologo mi ha lasciata abbastanza confusa (ormai credo servano solo a quello nelle storie). Ma vabbè.
Ho però alcuni dubbi che spero vengano chiariti nel corso della storia, ma per sicurezza te li dico:
se Mahel è anche il nome di un personaggio del libro, il suo "entrare nella storia" (ammesso che io abbia capito bene) la porta a prendere il posto di un'altra eventuale Mahel e quindi è obbligata a vivere la vita di qualcun altro (cambia aspetto eccetera); o lei È quella Mahel in qualunque universo e quindi quando entra nel libro è un "nuovo personaggio" che non c'era prima? Infatti non capisco se sua mamma ha preso ispirazione da un altro libro che non centra con la storia di Lagharta.
Scusa per le domande ma io sono una perfettina che deve sempre sapere BENE cosa sta per leggere *sorriso imbarazzato (e abbastanza psicotico se posso dire)*
Ciao dalla tua neofan abbastanza confusa (ma lo sono sempre non preoccuparti)

Recensore Junior
06/12/15, ore 10:07

Ciao Selenite!
Mi chiamo Clarissa e beh... Sono piccola, taanto piccola.
Non riesco a credere che sto recensendo finalmente questa storia, ormai diventata la mia preferita, quasi più di Harry Potter o di Percy Jackson e sicuramente più bella di Shadowhunters ( cheio adoro ugualmente).
Non riesco a credere che sto scrivendo finalmente a colei che è diventata un mito per me, tu
Incominciamo dalla storia, poi ti spiego perchè sei il mio mito...
Se sbaglio qualche nome non cruciarmi, perchè vuol dire che per tutta la storia li ho letti così, essendo un po' dislessica.
Mahel... Lei è... speciale, e capisco che tu ti sia affezzionata così tanto a lei.
Chiunque vorrebbe essere come lei, ma d'altronde è una dea, che ci si può fare
Lagharta... Il mio personaggio preferito in assoluto. E' forte e dolce allo stesso tempo... Odia ed ama... E' coraggioso ma ammete a se stesso di aver paura...
è... umano più di chiunque altro abbia mai conusciuto.
e la Sibilla... vorrei avere io una madre come lei, o se vorrei.
I due innamorati... Il loro amore è così forte... così puro...
Poi c' Avlexia. La adoro quella sporca traditrice così dolce da essere perdonata da tutti, perfino da me
Ed infine Sogno. Lui non doveva essere perdonato . muori, muori muori muori MUORI brutto lurido sporco mezzosangue.
Ed ora veniamo a te:
Per prima cosa scrivi benissimo. Ma davvero bene.
E poi tu sei una persona fantastica. E ti ammiro più di chiunque altro abbia mai ammirato.
Io ho appena incominciato la prima liceo  ed ho preso qualche infucienza grave, come tutti, ma mi sono abbatutto così tanto da chiudere tutte le storia che avevo aperto.
Tu invece hai passato mille difficoltà e non ti sei mai arresa. Ti sei sentita scoraggiata, triste, spaventata, ma hai continuato a scrivere, a sognare, a dar vita ad un mondo fantastico.
Ho sempre letto le note d'autrice e mentre le leggevo mi sentivo decisamente meschina e codarada.
Ora sei il mio esempio, vorei tanto diventare coraggiosa come te da grande.
Grazie a te ho trovato il coraggio di rincminciare a scrivere.
E non mi importa se aggiornerai tra un anno, tra due o tra tre. I sarò qui a leggere la tua storia . Come un animaletto fastidioso.
Ti vorrei chiedere solo una cosa: Quando publiherai il libro mi potresti avvisare? Lo vorrei tanto prendere.
Spero che leggerai questa recensione.
A presto e tanti baci,
Clari§§a
 

Recensore Veterano
27/08/15, ore 20:54

Con il solito ritardo mi trovo a recensire questo terzo/secondo capitolo.
Alla fin fine non v'è molto da dire, poiché, come tu stessa hai detto nelle note d'autrice, il capitolo era fuori programma ed è servito solo a dare un po' di spessare a Michael, anche se a tuo dire non lo rivedremo più. Non che mi facesse impazzire come personaggio, il belloccio ignorante può anche essere fastidioso a volte, e il fatto che ogni tre per due ironizzi sulle scarse doti di Mahel mi dà fastidio, ma... ma farlo scomparire così è ingiusto!
Anche perché, lui è lì con una speranza sul cuore: la risposta di Mahel. E se Mahel se ne va? Se Mahel non tornasse più? Lui allora rimarrà con l'angosciante desiderio di sapere quella risposta, magari si convincerà che gli avrebbe detto sì, ma che il suo sogno d'amore è stato spazzato via da un destino funesto. E questa è la sua unica consolazione; da questo punto di vista mi fa pena, ma dovrebbe imparare a essere meno antipatico, umph'.
Comunque il bacio è stato veramente inaspettato; quando hai scritto che "per lui fu inevitabile compiere quel gesto", non avrei mai pensato che ti riferissi a un bacio. Mentre la reazione di Mahel è troppo simpatica e spontanea! Mi piace moltissimo come sei riuscita a farci entrare dentro la sua testa in maniera così prorompente. Inoltre, il timido rossore comparso sulle sue guance mentre osservava l'aspetto di un Michael che tende a diventare uomo... non penso ci sia niente di più genuino, tenero, e vero
Sì, esistono ancora ragazze così, per fortuna.
Io... io Mahel la adoro! (non quanto Lagharta, però!)
-
L'altra parte del capitolo è l'inizio, cioè il resoconto della promessa. La prima volta che l'ho letto sono scoppiata a piangere come una fontana, adesso invece che sapevo la storia e che leggevo più velocemente per poterti lasciare al più presto una recensione, non mi sono commossa.
Tuttavia provo una profonda simpatia nei confronti del "padre senza nome" e sono ancora curiosa per i misteri di questo fantomatico lago spuntato dal nulla.
Ancora a lutto per la tua decisione di non spiegare la morte di quello che sarebbe potuto essere il mio personaggio preferito, ti faccio ancora i miei più sinceri complimenti: ogni capitolo che passa tu diventi più brava, la storia più intrigante e ti ci affezioni troppo a questi personaggi.
A presto,
A.C.
 

Recensore Veterano
20/08/15, ore 02:28
Cap. 2:

Buonanotte, cara autrice per la quale nutro ormai profonda ammirazione e, come scrivi tu, devozione.
Dopo essermi letta tutto d'un fiato - cosa più unica che rara - i ben trentasette capitoli di Lagharta, rieccomi a commentarli dal primo all'ultimo.
Il ricordo di quando mi era avventurata per la prima volta in questo capitolo è... nostalgico, anzi, claustrofobico.
Tutto sembra procedere in maniera tranquilla e spensierata, come Mahel mostra di essere a più riprese.
Già dalle primissime battute, però, qualcosa non torna: il padre scomparso parecchi anni fa, al quale Mahel di tanto in tanto, rivolge parole silenziose (e noi l'abbiamo rivisto anche nei capitoli successivi, nei quali lei comunica con le stelle e il cielo.), una colonna misteriosa (della quale solo adesso mi sono accorta, mancarne metà.)
Poi abbiamo anche l'amore per la sua mamma, che rammenterà in ogni capitolo successivo, il cui ricordo le permetterà di avere la forza di andare avanti.
E infine abbiamo Michael, che si preoccupa tanto di Mahel che decide pure di lasciare andare i remi per strattonarla e vedere se andava veramente tutto bene. 

Tuttavia, se è possibile, mi piacerebbe ricevere dei chiarimenti in tal proposito.Michael parla del papà di Mahel dicendo che era "l'uomo che aveva sempre invidiato", addirittura il modo in cui ne parla sembra far sfuggire una certa aria di profondo rispetto, un rispetto che solitamente non si manifesta alla persona che molto ipoteticamente diventerebbe tuo suocero. La mia domanda è: perché Mick lo invidia? Quando Mahel ride, lui sembra più preoccuparsi del ricordo della risata di suo padre, piuttosto che sul sorriso che le nasce tra le guance.

Inoltre ho notato che hai commesso una svista nel testo, per correttezza te la cito: "
Papà al chiosco non avevano il caffè freddo, ti ho preso una bottiglia d'acqua, va bene lo stesso?", com'è possibile che Mick gli dica del caffè? Pochi attimi prima, Walter aveva detto che siccome c'era tanto caldo, avevano proprio bisogno di un bicchiere d'acqua, non di un caffè.

Comunque sia, questo piccolo ricordo lontano della storia è stato molto piacevole, anche se, come ti avranno già scritto in molto, si vede che con il passare del tempo la storia è cresciuta, maturata, ma l'idea è rimasta.
A proposito di idea... si spiegherà mai il mistero del Lago? E perché mai lo ricollego al Lago del Cielo?
A prestissimo, eh
A.C.


 

Recensore Junior
07/08/15, ore 09:44

E rieccomi finalmente a leggere questa storia bellissima. Si potrebbe dire che tutto inizia da questo capitolo, no? É tutto bellissimo, il tuo stile, i personaggi, le ambientazioni. É originale e d'impatto in qualsiasi cosa. Brava!

Recensore Veterano
04/08/15, ore 14:38

Ciao Selenite! È la prima recensione che ti lascio, anche perchè torno attivo (o almeno così sembrerebbe) dopo un lunghissimo periodo di evanescenza, durante il quale mi è stato ovviamente impossibile seguire gli sviluppi della tua storia.
Ti confesso che, dopo aver letto il prologo, sono saltato direttamente a questo ultimo capitolo, dal momento che ero alla ricerca di una scrittura meno 'acerba' che, nel prologo - appunto-, ho trovato un po' troppo presente e a tratti fastidiosa. Proprio perchè i vari frammenti sono stati postati, tuttavia, in un lasso di tempo così ampio, ho voluto confrontarmi con quella che è la tua scrittura attuale, senza soffermarmi su ciò che hai pubblicato tempo addietro, e che forse ti rispecchia un po' meno.
La qualità della tua scrittura in questo capitolo è indiscussa, quindi complimenti.
Per ovvi motivi mi sono oscuri i background dei personaggi, ma non è stato difficile entrare subito nell'atmosfera, data la sfacciataggine (nell'accezione positiva del termine. vedi: 'chiarezza') con la quale questi dimostrano le loro ideologie e i loro sentimenti. La storia sembra coinvolgente, quindi penso la seguirò in futuro!

Solo due appunti sparsi: verso la fine scrivi, praticamente uno dopo l'altro, un 'qual'è' (che va senza apostrofo) e un 'sè stesso' (che, dal momento che c'è 'stesso', andrebbe scritto senza accento). Consiglio di sistemarli, perchè sono alla stregua di un pugno negli occhi! XD Ah, e personalmente odio l'uso di 'ella' o 'egli', ma in fondo in questo caso si tratta di mero gusto personale.

Bella inventiva e bella disinvoltura nella scrittura! :)
Un abbraccio,
Ivan

Recensore Master
31/07/15, ore 18:20
Cap. 5:

Ciao, rieccomi qui a recensire nonostante il ritardo u.u
Ho letto tutti i capitoli fin qui ma mi fermo a recensire solo questo perché sono terribilmente pigra, in questo periodo.
Sono tutti ancora molto introduttivi, tranne questo nel quale la vicenda inizia a smuoversi, devo dire che nei primi ho pensato la trama stentasse un po' a decollare, ma questo capitolo ha rimesso un po' le cose a posto. Sono curiosa per ciò che succederà di qui in avanti, quindi. Inoltre il personaggio di Lagharta mi ispira, anche se per ora ho trovato i suoi attriti con Mahel un po' infantili. Voglio proprio vedere se c'e qualcosa sotto questa ostilità oppure se semplicemente l'abbia presa in antipatia... Anche qui, dipende da come hai sviluppato la vicenda: il rapporto tra lui e Mahel potrà riservare sorprese, ancora non lo so, quindi non posso farti appunti perché ancora non so come hai portato avanti questo aspetto!
Nel complesso la tua storia è davvero carina e mi intriga parecchio, cioè ho aspettative piuttosto buone.
Ma dal momento che da oggi non avro niente da fare dutto il giorno, mi prendo un attimo per segnalarti le (piccole) pecche di questo capitolo:
1 Mahel rispose secca, con aria preoccupata -Ma devo lasciare la mamma da sola...
Questo passaggio mi pone due leggere perplessità. La prima: possibile che, con tutte le cose decisamente anormali che le stanno capitando, la prima preoccupazione di Mahel sia quella di lasciare sua madre a casa da sola? La seconda sta invece nello stile: una risposta secca è, appunto, una risposta tagliente, definitiva, il che implica che i tre puntini siano fuori luogo, così come il "ma" introduttivo. Se voleva essere una risposta secca doveva essere più o meno "no, non posso lasciare la mamma da sola!"
2 Per una mera questione di forma, se al termine del discorso diretto non inserisci un altro pezzo della frase (chessò, un "disse" o un "chiese" o un altro verbo che introduca discorso diretto") poi non e necessario chiudere con il trattino. Insomma, le versioni corrette sono:
- Xyz - chiese X oppure X chiese: - xyz.
In ogni caso queste sono sottigliezze, non te la prendere, ma la tua storia mi piace e più lievi errori aggiusterai più sarà piacevole :-)
Ciao, ci sentiamo alla prossima recensione.
(Recensione modificata il 31/07/2015 - 06:22 pm)

Recensore Junior
21/07/15, ore 01:07

È la prima volta che recensisco la tua storia perché sfortunatamente lo scoperta sola due giorni fa. È meravigliosa. Divoravo i capitoli come no ho mai fatto prima. Sai i motivi? Il racconto è fantastico e il tuo modo di scrivere e indescrivibile. Mi hai trasmesso moltissime emozioni e devo dirti la verità, quando Mahel rammenta il padre mi emoziono così tanto che quasi piango. Per la malinconia, per tristezza, per felicità, ma mi commuovo. Riesci a scaturire questo perché sei meravigliosa quando scrivi.
Ho notato che hai avuto molti blocchi e posso solo chiederti di continuare. Certo l'attesa sarà dura... Mi sono davvero affezionata a questi personaggi...
Spero che recensioni di questo genere (se le leggerai) possa aiutarti.
Ci rivedremo al prossimo capitolo perché stai certa che ci sarò :)

Recensore Veterano
15/07/15, ore 16:04

Buonpomeriggio,
Sono nuova del fandom, perché finora mi sono sempre dedicata alle fanfiction; da qualche giorno invece ho deciso di esplorare i meandri oscuri della sezione originale fantasy, da sempre il mio sottogenere preferito.
Ho dato un'occhiata e ho visto che non ci sono molte storie tra le scelte. La tua era la prima, così mi sono buttata a pesce; con mio sommo dispiacere ho notato che la storia non ha ancora una conclusione -chissà se l'avrà-, ma alla fine non mi è importato: le storie si possono amare lo stesso a prescindere se abbiano un finale o meno.
Dato che questa storia è fra le scelte allora ho delle grandi aspettative, nonostante le sei recensioni neutre. 

Comunque sia, dopo tutte queste premesse, il prologo mi ispira molto e mi piacerebbe vedere come continua; certo non ho potuto capire granché, ma l'atmosfera che trapelava da quelle poche righe mi risultava molto apprezzabile e quasi familiare. 
Inoltre, un'altra cosa che ho apprezzato è il modo in cui ti trovavi a descrivere la situazione -già di per sé molto particolare-, perché le descrizioni sembravano essere partorite direttamente dalla testa di Mahel, ed è proprio così che dovrebbero essere i narratori intradiegetici, anche se in terza persona. L'esempio che mi viene meglio in mente è: 
"I suoi capelli...": mi piace come tu abbia enfatizzato il concetto con quei puntini di sospensione, a mio giudizio molto molto pericolosi da usare in un testo serio. Mi piace anche come tu abbia insistito nello scrivere che tipo di tono di voce avesse la protagonista: ripeti spesso il concetto, talvota specificando il modo gentile in cui sussurra i nomi di quelli che a intuito dovrebbero essere i suoi amici, talvolta lasciando quei puntini di sospensione, talvolta ancora facendo riferimento al paesaggio desolato che si trovava di fronte.
Se ti capita di leggere la mia recensione mi piacerebbe davvero che tu mi dicessi quale sia stato il tuo trucco: da autrice, quello di intercalarmi nella testa dei miei personaggi è un grosso problema che sto cercando di risolvere, troppo spesso infatti mi ritrovo a far parlare me, o addirittura altri personaggi, e non quello in questione!
Un'ultima cosa e scompaio: ho notato che hai scritto la parola "eco" al maschile, mentre in realtà è femminile. Devi aggiustare qualche apostrofo da qualche parte!

A rileggerci,, spero di poter recensire presto, comunque ho delle buone aspettative.
A.C.
(Recensione modificata il 15/07/2015 - 04:05 pm)

Recensore Master
08/07/15, ore 20:29

Ciao Selenite!
Non avevo mai letto questa storia nonostante fosse tra le più popolari del fandom, oggi però mi sono finalmente decisa e perciò eccomi qui a recensire.
Come inizio non è affatto male. È totalmente privo di infodump, il che è un bene, specialmente perché trattandosi di un prologo deve essere incisivo e destare la curiosità del lettore. Non so perché ma ho la sensazione che questo non sia un antefatto ma una sorta di flashfoward su ciò che accadrà in seguito... Vedremo se ho ragione :-)
Per ora si è visto troppo poco perché io possa giudicare i personaggi, ma le basi per una buona storia ci sono.
Volevo solo farti due piccoli appunti:
1) -A...aiuto...- sussurrò flebilmente -Ragazzi...state bene...?- Dopo il trattino che introduce un discorso diretto ci vuole uno spazio. Ho visto che l'hai lasciato attaccato per l'intero capitolo ma non è grave.
2) Sembrava imprigionata a quel luogo. Non so se in italiano si possa usare l'espressione "essere imprigionati a qualcosa", ma di certo non suona bene. Sarebbe stato meglio un "in".
Come vedi sono comunque sottigliezze, in generale il giudizio è ovviamente positivo.
Vado a leggere il prossimo capitolo, spero di riuscire a recensirli tutti, ma ho ancora molta strada davanti ;-)
Un saluto, TaliaFederer.