Eccomi, sono venuta subito qui a leggerla..prima di andare a dormire..e devo dire che anche con questa mi hai fatto commuovere.. veramente..cavolo sto sempre con gli occhi rossi quando leggo quello che scrivi.. sei bravissima!
e poi mi è piaciuta tantissimo la frase : "In fondo era meglio un sogno labile da stringere tra le dita e su cui fantasticare, che un progetto fallito sul quale piangere." questa frase me la ripeto sempre a me stessa, quando sono un pò triste..e sono rimasta veramente a bocca aperta nel vederla scritta in una oneshot..sei bravissima, complimenti! :)

è davvero "stupendamente stupendosa"! @.@ è struggente e dolce..hanno ragione le altre l'infanzia di neville sarà stata la più struggente di tutte. complimenti anke x la canzone! la adoro!!!! un bacio!!!

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Ho visto la tua storia candidata al HP FINAL CONTEST, ho deciso di leggerla e... adesso ho le lacrime agli occhi!
AVRAI è una canzone che mi ha sempre fatta piangere, e ora tu le hai dato un significato completamente nuovo.
Ti ringrazio per avere dato spazio alla famiglia Paciock, io ho un po' di sensi di colpa perchè spesso avrei voluto scrivere una storia in cui Alice e Frank escono dal loro stato catatonico ma non ci sono mai riuscita, anche perchè sono sempre stata concentrata sui Malandrini.
Però dovrei proprio scriverla... perchè per me Frank doveva essere il quinto Malandrino... come sarebbe cambiata forse la loro storia se anche lui avesse fatto parte di quel gruppo! (altro che Peter!)
Complimenti e in bocca al lupo per il contest!
Giulia.

"Avrebbe avuto anche tutto il dolore che lei aveva avuto, perché senza dolore non si cresce ed è impossibile capire quanto bello sia il paradiso se non hai avuto un assaggio d’inferno."

ff davvero bellissima e toccante!! Complimenti!

ffffff
FF
 "

Questa recensione è davvero difficile ç_ç Perchè ho amato e odiato la storia con tutta me stessa allo stesso tempo ( e scusa la ripetiozione v.v)
Condivido il pensiero di chi pensa che la storia di Neville è la più triste di tutti i personaggi. E' brutto trovarsi di fronte ad una persona che non ti riconosce dopo tutto l'amore che gli hai dato e che hai ricevuto.
Ogni singola parola è davvero appropriata al tema e arriva diretto al cuore scaldandolo, anche se la pungalata che ti dà il ritorno alla realtà è peggio di qualunque altra cosa.
Una oneshot splendida, commovente e a dir poco perfetta.
Nessuno avrebbe potuto esprimere in maniera così concreta l'amore per un figlio.
Complimentissimi.
Non ti dico continua così perchè non lo farai. Ti superi ogni giorno.

:*

E' bellissima.
Da quando mi hai raccontato della tua idea avevo una voglia matta di leggerla, ma purtroppo ci sono riuscita solamente oggi; meglio tardi che mai, no?
Cosa dire.. è una fic davvero bellissima; mi è piaciuto davvero molto il modo in cui hai reso i pensieri di Alice, ed è anche molto bella la parte finale, quando sotto l'obbiettivo c'è Neville.
Una frase mi è piaciuta davvero molto: ...perché senza dolore non si cresce ed è impossibile capire quanto bello sia il paradiso se non hai avuto un assaggio d’inferno. Cavolo, complimenti!
Bellissima fiction, cara, te lo ripeto :)
Complimenti <3

Oddio... basta dire che è splendida?
Che hai trattato un argomento così delicato con una profondità e una poeticità che difficilmente sarei riuscita ad immaginarmi, pur sapendo benissimo cosa sei in grado di fare?
Davvero lily, continui a scrivere storie che sono una meglio dell'altra, e io comincio ad essere davvero in crisi per questo.
Mi piace immensamente l'introspezione di Neville, e come tu abbia descritto alla perfezione il modo il cui gli mancano i genitori e in particolare Alice, perché una madre è pur sempre una madre.
Meravigliosa la frase "a volte l’assenza di lei nei suoi ricordi si faceva quasi dilaniante e guardandosi attorno non scorgeva nessuno disposto a dividere i suoi ricordi con lui", che a parer mio descrive alla perfezione la sensazione che si prova quando qualcuno muore o, come nel caso di Alice, impazzisce, quando è fuori dal mondo, quando non è più la persona di prima. O addirittura, non è più una persona.
Mi ha... beh, commossa questa storia. Davvero, farti i miei complimenti è riduttivo, sei stata meravigliosa. Come sempre, aggiungerei.

La storia di Neville è, secondo me, più triste di quelli dei personaggi orfani presenti nella saga: Harry e Teddy hanno perso i genitori quando erano molto piccoli, ma come sarebbe stato per loro poterli vedere e visitare tutti i giorni, sapendo che non li avrebbero mai riconosciuti come i loro figli? Vederli in quello stato, impazziti, e vedere che nulla nel loro sguardo indicava un minimo di lucidità?
Straziante. Sarebbe stato ancora peggio che averli persi, secondo me.
E questa storia è, appunto, straziante ç.ç Il ritratto di Alice è commovente, come la sua fiducia in un futuro che non vedrà insieme lei e suo figlio. La sua serenità, le sue riflessioni, tutto all'insaputa della follia ormai vicina, è qualcosa che fa stringere il cuore.
Infine, Neville. Neville che porta sulle sue spalle una cosa così pesante, il timido ed impacciato Neville che nelle fanfiction viene altamente snobbato. Fa una tenerezza incredibile immaginarlo così, mentre tenta di risvegliare qualche ricordo in sua madre ç.ç
Una fanfiction spettacolare, Lily <3

Intensa. Struggente. Dolce. La mamma di Neville come non si era mai vista, una finestra su ciò che sarebbe potuto essere. Brava, complimenti

E' davvero toccante! *.* Non si parla mai di Alice e Frank Paciock, nonostante siano due personaggi così belli. L'unica cosa su cui non mi trovo molto c'accordo è la caratterizzazione di Augusta: non l'ho mai vista in questi termini; è una donna dura, certo, ma non così tanto. L'ho sempre trovata molto umana. Neville è totalmente IC, sempre così dolce e silenzioso. Adorabile.
Complimenti! *.*

Questo pomeriggio, quando ho letto questo CAPOLAVORO (taci Lil, tanto ho ragione u.u), il mio primo commento è stato "oh mio Dio".
Il tutto, ovviamente, mentre piangevo come una fontana. Il che, tenendo conto che da tre giorni ormai tossisco a ripetizione, mi ha quasi provocato un arresto respiratorio u.u
Ma ne è valsa la pena, miseriaccia!
Questa storia è una delle più struggenti, toccanti, commoventi, emozionanti e travolgenti che abbia mai letto.
La prima parte, con Alice gravida che si dondola sulla sedia ed immagina il futuro del suo pargoletto, è dolcezza pura. Di quelle che ti pare quasi di sentire il lieve odore dello zucchero e del caramello nell'aria. E' pura poesia, è delicata, è stupenda.
E' la perfetta rappresentazione della tipica mamma in attesa, fa stringere il cuore.
Ed altrettanto fa la seconda parte, seppur per motivi diversi.
Quella nenia ripetuta con sguardo spiritato dalla povera Alice, Neville ed i suoi ricordi della soave voce di sua madre che lo culla con quella canzone, il desiderio e la speranza di vedere un bagliore di lucidità nei suoi occhi vacui.
E' devastante. L'impatto sulla sottoscritta ha avuto la forza di un pugno dritto dritto in mezzo alle costole.
Perchè si sa, la mamma è sempre la mamma, e quando vai a toccare un simile argomento un pò tutti si fanno intenerire.
Il modo in cui hai espresso la mancanza che Neville avverte è... perfetto, ecco. Gli manca sua madre, sia come figura genitoriale che come presenza, sia come persona che come concetto, sia come corpo che come idea. Gli mancano i ricordi di lei, e gli manca la quotidianeità al suo fianco.
Ed è un dolore perfettamente tangibile, così come altrettanto facile da percepire è il desiderio di Neville di rimanere lì, accanto a lei.
Quell'arrendevolezza finale alla nonna, quella conclusione triste e malinconica è il perfetto epilogo di una storia che da dolce diventa amara come il fiele, che lascia quasi un senso di vuoto ed incompiuto nel petto.
E che fa venire voglia di correre ad abbracciare la propria mamma.
Pura magia, mia Lil. Pura magia.
Eccezionale <3

Eccomi!^^ Questa storia è proprio come lo zucchero filato, dolce e morbidosa! Mi piace come hai descritto Alice, l'ho trovata una dolcezza, la sua, molto fattibile per la mamma di Neville. Non so bene perché, ma i signori Paciock mi hanno sempre ispirato dolcezza e bontà, e qui li descrivi proprio come li ho sempre immaginati.
Anche Neville, nella sua vana speranza e nella sua obbedienza alla nonna, è molto IC e molto dolce. Sai che mi piace il suo personaggio, e leggere di lui e la sua famiglia fa sempre piacere.^^
Come sempre bravissima Lily!^^ Poi sai che AMO questa canzone, la adoro!
A presto, Franci
(Recensione modificata il 19/09/2010 - 10:20 pm)

Mi è piaciuta tanto.
Non avevo mai letto qualcosa di simile, anche perchè Neville non è spesso protagonista di fanfiction... ma questa tua storia è veramente... boh, non so cosa dire davvero. :)
Cito la frase che mi ha colpito maggiormente: "Avrebbe avuto anche tutto il dolore che lei aveva avuto, perché senza dolore non si cresce ed è impossibile capire quanto bello sia il paradiso se non hai avuto un assaggio d’inferno." E' tutto così dolce, nei ricordi e nei sogni di Alice, i suoi sentimenti di madre sono così ben approfonditi e narrati che commuovono. ^^
E Neville è così IC, nella sua obbedienza quasi cieca alla terribile Augusta, e così tenero, nella sua speranza di essere riconosciuto dalla madre...
brava, brava davvero! ^^
Morea