Recensioni per
Petit mort
di Ernil
E' difficilissimo trovare non dico un buon Rorschach, ma addirittura qualcosa che sia vagamente Rorschach. Non ce l'ho con gli autori (specialmente coi tre disgraziati fanwriters italiani persi in mezzo agli altri tremila fandom), semplicemente "Kovacs" è senza dubbio un personaggio quasi impossibile da rendere bene. |
È da quando ho visto il film di Watchmen che voglio leggere la graphic novel. Questo racconto mi ha fatto capire che DEVO assolutamente leggere la storia originale e vedere Rorshach all'opera. Il mio unico timore é di trovare il fumetto deludente rispetto al tuo lavoro. Qui sembra davvero di calassi nella mente del personaggio. Una profondità psicologica incredibile! Decisamente bellissimo!!! Complimenti! |
Oh, wow. Assolutamente una fic notabile. Scritta molto bene -e questo non è da poco -e inoltre personaggi del tutto IC. E che dire di Rorschach? Solo che lo adoro. |
Guardando questa storia ogni tanto mi è venuto il dubbio di essermi fatta sfuggire qualcosa mentre leggevo la graphic novel, ma dopo secondi di profondissima riflessione sono arrivata alla conclusione che i dettagli che mi hanno turbato non c'erano, ce li hai infilati tu, ma ci stanno talmente bene che non si nota neanche l'aggiunta, sono la continuazione naturale del canon. Ti farei anche qualche esempio, avevo iniziato a fare una lista, ma mi stava venendo più lunga delle recensione. |
Sto cercando di racimolare le idee per un commento degno di questo nome, ma non è facile: tutto quel che mi è rimasto di questa storia è un'impressione di immagini e citazioni che si sono mescolate sino a creare una specie di quadro brillante. Il rapporto tra Daniel e Rorschach è la base del racconto, ma tutt'attorno vi si sviluppa un intrico di ricordi e scene e riferimenti - un po' a quel che è stato, un po' a quel che sarà - meravigliosamente tracciato. |
Questo... questo... Non lo so. Non ce la faccio. So che non morirà oggi, ma non posso impedirmi il panico. So che non "succederà" niente oggi, ma non posso impedirmi di sperare. Non posso impedirmi di contare i litri di sangue, i passi che mancano alla casa di Daniel, i gradini verso il seminterrato, le zollette di zucchero. I respiri che non sono riuscita a tirare mentre leggevo, i battidi che il cuore ha saltato, le lacrime che non ho pianto. |
Cioè... tu hai partorito questa cosa nel letto accanto al mio. |