Penso di non esagerare - ma ovviamente qui si tratta di opinioni strettamente personali - nel dire che Non al denaro, non all'amore né al cielo sia il più bell'album di musica italiana di tutti i tempi, e non ringrazierò mai abbastanza il grande De Andrè per aver tradotto quelle canzoni. Il fatto che abbiate deciso di scrivere su questo tema mi fa desiderare di prostrarmi letteralmente ai vostri piedi, dico davvero.
Dormono sulla collina, la prima volta che la sentii, mi fece piangere; e la figura che più mi colpì fu naturalmente quella del suonatore Jones, il che, sì, pare scontatissimo, però la poesia che lo ammanta è unica. Questa volta ho avuto la possibilità di riflettere più a fondo sugli altri personaggi, e ve ne sono grata - aspetto con ansia di leggere anche le storie femminili, tutte citate in modo così poeticamente tragico nella canzone.
E sono anche ansiosa di leggere i capitoli successivi. Chissà come interpreterete la mia canzone preferita; ma sono certa che mi farà piangere, me lo sento. Perché già questo esordio ci è andato molto vicino, con le immagini così vivide e con il linguaggio davvero perfetto - che mi ha fatto risuonare la canzone in testa per tutto il tempo.
Un milione di grazie per questa raccolta. E complimenti davvero.
Fabi |