Recensioni per
Mors Est Non Esse
di Algedi

Questa storia ha ottenuto 118 recensioni.
Positive : 117
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Veterano
29/12/10, ore 15:28

La paura della morte è così potente negli uomini che faremmo di tutto per evitarla. Hai descritto bene gli istinti di Peter, e dico istinti perchè sono questi ad aver preso il sopravvento su Peter che come scrivi non sa più neanche riconoscere quali sentimenti prova. Complimenti, ben scritta.

Recensore Junior
21/11/10, ore 15:32

(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
Non posso credere di aver saltato ancora una volta un aggiornamento! Sono imperdonabile ç-ç
Quando mi sono accorta di averlo fatto, ho letto velocemente la drabble e ho fatto per commentare, quando ho sentito l'insano impulso di rileggermele tutte. Dopo, la prima cosa che ho pensato è stata: 'Wow'
La seconda che, invece, ho fatto, è stata cliccare su 'Indica per 'scelte''.
Seguendole una per una, ad ogni pubblicazione, non mi sono accorta che mi mancava quell'incredibile visione d'insieme che solo adesso ho acquistato!
Hai saputo trasformare qualcosa di tetro, assoluto, come la 'morte' in qualcosa di incredibile, di curioso, da analizzare. Ti sei chiesta 'Cosa hanno pensato? Cosa hanno provato?', ma non hai dato a tutto questo il solito tocco drammatico e triste, da lacrimoni agli occhi e che ormai è piuttosto scontato.
No, tu hai visto la morte dagli occhi stessi dei protagonisti, che riflettevano con un pizzico di rimpianto/timore/sconcerto sulla loro vita, sulle cose che, bene o male, avevano compiuto in nome di qualcosa di più grande, o di estremamente piccolo.
E' tutto talmente innovativo e trascinante che per qualche secondo mi sono chiesta: 'Un momento, ma chi sono io?'
I lettori non possono che avanzare a tentoni lungo questa strada battuta da te e dai tuoi fidi personaggi, che guardano in faccia la propria fine e realizzano i loro ultimi pensieri.
Stupore, confusione, rabbia, rassegnazione, disperazione, ma mai, mai, tristezza! Mai il classico stereotipo di drabblesullamorte che ormai si vede sempre ovunque e comunque!
E' stato leggendo la Drabble numero 8 (Quella su Vincent Tiger) che mi sono resta conto veramente di avere davanti qualcosa di prezioso, da conservare e da non permettere che ricada nell'oblio una volta terminato.
Mi sembra doveroso, ora, commentare i due capitoli che mi son persa <3
- numero 12:
La famosa frase 'Vigilanza Costante' è stata la prima cosa che ho pensato quando ho letto della morte di Moody çç
Come al solito, la Rowling si dimostra una sadica: uccidere un uomo valoroso nel mondo più vile. Ovvero, come tu non hai mancato di sottolineare, per la viltà di qualcun'altro, per 'un anatema scagliato a caso'.
Come al solito Moody non ha guardato la propria morte come una patetica marionetta che frigna, ma piuttosto analizzando come il caso gli abbia tirato la sorte peggiore. Proprio lui, fra tutti, morto in questa maniera vergognosa. Una delusione che ci sta proprio in pieno.
In poche parole? Perfetta!
- numero 13:
Per prima cosa, grazie della dedica *____* Non hai saputo fare di meglio? Azzò, voglio proprio vedere, allora, quando sei fiera del tuo lavoro °---° sarà l'Apocalisse per noialtri D:
Amo, amo, amo il modo in cui hai mostrato una Dora che è in parte anche Remus! Sarebbe stato facile trasformare la drabble sulla sua morte una cosa incentrata puramente su di lei, ma non l'hai fatto!
*piange lacrime di gioia*
Perchè, d'altronde, ho sempre pensato che l'unico motivo della sua morte fosse la ricerca disperata del marito. Se Remus non fosse stato lì, neanche Ninfadora avrebbe combattuto, e non sarebbe morta. Non è una critica al loro amore, anzi! *-*
'Non capisco più niente.'
E' stata la frase che più mi ha colpito, perchè è esattamente così! Troverei difficile immaginare una persona che si destreggia facilmente nel caos che è la battaglia finale ù__ù
'Non ho neanche il tempo di chiedermi cosa stia succedendo che mi sento svuotata di ogni cosa.'
Assolutamente realistico! Argh *--*
Ti avevo dato un personaggio, tutto sommato, difficile nelle sue mille sfaccettature, ma tu hai saputo, come al solito, prendere la parte predominante della sua personalità e rigirarla per lavorarla da tutti i suoi lati.
Sono davvero, davvero, impressionata. In tutti i sensi.
Questa raccolta merita <3

Kisskiss&tiadorodonna!
Gin

Recensore Master
05/11/10, ore 13:10

Beh, è Peter Minus.
In tutto e per tutto.
Non è una questione di rimorso, di senso di colpa, e nemmeno di voglia di potere, come potrebbe essere per tutti gli altri.
Per lui è sempre stata la pura e semplice sopravvivenza il problema principale, quello che lo ha portato a tradire prima James, poi tutti gli altri, riuscendo sempre a farla franca per questo suo istinto di salvezza.
Splendida descrizione, assolutamente.

Recensore Master
04/11/10, ore 10:28

Ho trovato questa FF per caso..mi sono già innamorata dell'idea. La morte in Harry Potter è la vera protagonista, penso. Quanta gente muore? Quante morti influenzano pesanetemente la trama della storia? Eppoi, in fondo, non è la morte che tiene incollati tutti i pezzi? (Voldemor la teme e la evita, i genitori di harry la abbracciano per salvargli la vita, Harry stesso non la teme, anzi, un po' forse la cerca....)

Bene, direi checon calma e costanza (o forse non così con calma ;) ) mi porterò in pari con quanto hai scritto... commento volta per volta, ho notato che la mia memoria fa acqua e tutte le volte che faccio recensioni" totali", alla fine viene un casino!!

Recensore Master
17/10/10, ore 12:56

Molto carina come Drabble, anche se secondo non potrebbe e non può proprio spiccare per l'originalità. Il contest e lo sviluppo sono banali, ma almeno emergono bene i pensieri e i sentimenti provati da Peter Minus. 
Proseguo con le altre Drabble molto volentieri!

Recensore Master
14/10/10, ore 10:29

Ciao!^^
Curiosando tra le drabble, ho trovato la tua raccolta - meno male!
Che bella questa drabble su Minus!**
L'hai descritto perfettamente, non c'è nulla da dire.
Bravissima, seguirò di certo la raccolta!
Payton

Recensore Veterano
11/10/10, ore 21:23

é un'idea ottima!! Questa drabble mi è piaciuta, hai utilizzato il linguaggio semplice di Peter, un piter terrorizzato. Confuso dal lungo tempo passato sotto forma di topo, 12 anni al sicuro. E adesso è solo paura cieca. Molto bella!!
Aspetto le altre ^^

Recensore Master
10/10/10, ore 18:05

che dire? Sono super felice che tu ti sia iscritta a efp! Sia per le tue storie che per le tue recensioni!! Grazie di tutto!!
Questa storia poi è molto molto bella: il fatto che Peter sia permeato dal solo terrore, che non riesca a pensare ad altro è davvero esplicativo della sua persona e del suo carattere! Davvero un lavoro ben fatto. Sono curiosa di leggere le altre drabble della raccolta, certo che mi pare una buona idea, ti sguo come sempre

Recensore Master
10/10/10, ore 10:43

Bè, allora buon compleanno su EFP! XD
E' una ricorrenza importante secondo me!
Mi è piaciuta molto questa fanfiction su Peter. Secondo me lui non aveva il cuore di pietra come poteva averlo Voldemort: a mio parere Peter il rimorso lo provava eccome, ma in lui la paura ha sempre prevalso su qualsiasi altro sentimento e per questo motivo non ha mai fatto la scelta giusta, a parte il momento in cui muore. Insomma, Peter secondo me non è cattivo di indole, anche se alla fine il risultato delle sue azioni è sempre negativo.
Anche in questa storia credo che tu abbia reso bene questo concetto: Peter ha paura e il terrore gli annulla ogni capacità di decidere tra bene o male.
Insomma, sei andata molto a fondo nella sua personalità, complimenti!
Giulia

Recensore Master
10/10/10, ore 02:16

Penso sia un'idea interessante, del resto ogni personaggio ha sicuramente un approccio diverso con una cosa così assoluta come la morte.
Per esempio, sarebbe interessante leggere come Sirius vede la morte, essendo lui così vitale..(Sì, adoro Sirius. Scrivi una drabble anche su di lui *o*)
Tornando a Peter Minus, anche se leggendo i libri mi ha sempre ispirato solo indifferenza, riflettendoci è un personaggio molto umano, probabilmente più di coloro che (mi riferisco al terzo libro, a Sirius in particolare) affermavano che avrebbero preferito la morte piuttosto che tradire un amico. 
E' un concetto troppo astratto. Magari Sirius l'avrebbe davvero fatto. Ma trovo che Peter, con le sue paure, sia molto, molto più umano, e decisamente comprensibile. 
Ovviamente ti metto tra le seguite, mi piace davvero parecchio come scrivi! ;)