Ciao, eccomi qui per lo scambio libero.
In ogni riga si respira l'angoscia e la tristezza di Kathryn per la morte del suo vecchio amore. Era qualcosa a cui non era pronta ed è stata presa alla sprovvista.
Ricordi le si affacciano in mente. Anche se avevano scelto strade e amori diversi e non si erano più visti... Il tempo sembra non essere passato.
Questa è una Kathryn anziana, che si rende conto del tempo che passa.
Ma chi è morto? La risposta la dai alla fine e non è quella che ci si aspetta, perché a essere morto è Mark.
E qui la doppia sorpresa, la figlia che viene a riportarla in casa e che non capisce l'improvvisa tristezza della madre e il marito che le chiede cosa stia facendo alla scrivania.
E chi è il curioso marito? Ma lui... Chakotay. Mio Dio che spavento mi hai fatto prendere, mannaggia a te, pensavo fosse proprio lui ad averci rimesso. Be', meglio così.
Grazie per la bella lettura e alla prossima. Ciao, Chiara.

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Ma che bella!! Fino alla fine ho pensato che Kathy si riferisse a Chako per fortuna era Mark e non lui! Complimenti, è scritta bene e la trama, anche se non complessa, è bellissima! :)

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come sempre amo le tue fanfic riguardanti Kathryn e Chakotay. L'ambientazione iniziale con la vecchia Kathryn seduta sotto il portico con davanti la distesa dei campi e l'immancabile tazza di caffè è veramente perfetta per lei, sembra proprio di vederla e poi si lega benissimo con l'atmosfera malinconica della storia. Inutile dire quanto ho amato il colpo di scena finale (ma lo dico ugualmente perchè l'ho veramente adorato ... così come amo gli occhi e il sorriso di Chakotay che neanche gli anni riescono a scalfire e che trasmettono ancora tutto l'amore che prova per la sua Kathryn).

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Appropriata ambientazione invernale per questa storia-lampo, un breve spiraglio sul futuro del... futuro. Ben fatta, con colori, odori, sapori e rumori che si mescolano tra di loro e anche con i ricordi di Janeway. E i sentimenti, veri protagonisti. Piacevole, anche ben pensata: merita una rilettura per togliere le imperfezioni. Brava!