Credo che tu abbia toccato qualcosa dentro di me, con questa storia.
Innanzitutto, partirei con la scelta della seconda persona, che io sto ultimamente apprezzando sempre di più - perché mi fa sentire proprio dentro la storia, mi permette di calarmi dentro la trama con estrema facilità, soprattutto se si tratta della fan fiction di un'autrice molto brava come te :)
Poi. Non so cosa sia stato a smuovermi dall'interno di preciso: se i pensieri amari di Gideon, o qualcos'altro.
Gideon Prewett, con suo fratello Fabian e molti altri membri del Primo Ordine della Fenice, è poco più di un'ombra, che spunta fuori per un attimo nel bel mezzo della saga e poi sparisce. Un nome, buttato lì quasi a caso da Moody.
Di lui, di Marlene, di Dorcas, sappiamo così poco che non posso non condividere ciò che ha detto la giudiciA: hai praticamente avuto a che fare con degli OC, e te la sei cavata più che egregiamente.
E di questi OC hai ritagliato dei piccoli spaccati di vita quotidiana -l'ultima visita alla madre, il regalo "sicuramente inutile" di Fabian, la nascita di Fred e George- che mi hanno dato l'impressione di stare leggendo di personaggi conosciutissimi, perché sei stata eccezionale nel dire tutto così, en passant, e creare un'impressione di familiarità che raramente si percepisce nelle storie ambientate durante la Prima Guerra Magica.
Fa anche riflettere quanto Fabian confessa a Gideon -adorabile il dettaglio del rubinetto perfettamente funzionante, tra l'altro-: è un indizio di quanto i periodi di guerra ci portino a maturare in fretta, perché non penso che i due gemelli Prewett avessero più di trent'anni alla nascita dei gemelli.
Poi c'è Dorcas: che è importante non tanto quanto Dorcas, ma perché rappresenta un qualcosa che differenzia profondamente i due, qualcosa che, come dici tu, "non possono condividere". Ed è molto interessante anche quando Gideon dice che Fabian era molto più bello di lui: il profondo affetto che lo lega al fratello non lo avresti potuto esprimere meglio di così, davvero. Perché è questo che leggo, in quelle poche parole: l'amore per una persona con la quale si è cresciuti, e nella quale ci specchiamo, ma che al contempo vediamo diversa, migliore, rispetto a noi. Ed è molto, molto bello.
Infine, due parole sui pensieri di Gideon al funerale di Marlene. Penso e spero che a nessuno quelle frasi abbiano fatto lo stesso effetto che hanno fatto a me: una delle mie migliori amiche è morta sette mesi fa, a soli sedici anni e mezzo. Ti assicuro che la riflessione sulla giustizia della vita, e l'autoconvincersi che in quella bara potrebbe esserci chiunque, sono due delle cose che hanno segnato, per me, il pomeriggio del funerale. Ti auguro soltanto di avere fantastiche capacità di interpretazione e di non aver mai realmente provato i sentimenti che hai descritto così bene.
Ultimissima nota positiva: lo stile. Così curato e così scorrevole, penso che sia ciò che rende questa storia un vero e proprio gioiello, e la consacra definitivamente a entrare nella lista delle mie preferite :)
Dopo questa prolissa recensione, ti rinnovo i miei complimenti, non solo per la storia ma anche per la vittoria al contest, e ti saluto ^^"
Un abbraccio.
Rò. |