Recensioni per
Zona d'ombra, zona Black
di fri rapace

Questa storia ha ottenuto 12 recensioni.
Positive : 12
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
05/11/10, ore 21:50

Ma come ho fatto a perdermi questa fff?!?!?!?!?
E' veramente particolare. Emozionante, forte, dolce, decisa, Black insomma! Il racconto del primo incontro tra Andromeda e Ted è veramente simpatico, con quel faccione tondo di lui che non si ferma davanti alla superbia di lei.
Non ho mai pensato tropo a quanto deve essere stato difficile per Andromeda liberarsi delle caratteristiche dei Black: è stata una black per i primi 11 anni della sua vita, e l'imprinting non si dimentica.
Mi piace anche come hai descritto i personaggi secondari, come quella birba di Dora e soprattutto quel malandrino di Remus. Ti ho mai detto che mi piace Remus?
E poi l'arrivo di Teddy, un condensato di tutto ciò che è anti-black, e che finalmente ha illuminato la vita della grande Andromeda: potere dei piccoli!!!
Una gran bella storia, non c'è che dire!
Complimentissimissimi. Ary   ^^

Recensore Master
03/11/10, ore 14:23

Questa storia mi piace già dal fatto che è su Andromeda! Poi l'idea di descrivere diversi momenti collegandoli alle persone a lei care è molto bella. Ti commento le singole parti, verrà una recensione un po' slegata ^^"
Dunque, Ted. Quanto amo quel personaggio! L'hai descritto molto bene, paciocco al punto giusto da essere quel pasticcione a cui assomiglierà Dora. Ce lo vedo con la mano cicciotella ad avvicinarsi ad Andromeda, che giù a undici anni avrà avuto la 'nobiltà' di una Black. Andromeda è proprio Andromeda, abbastanza snob da essere una Black ma già molto profonda nei suoi ragionamenti, tanto da paragonare se stessa ad una candela. Non ci si sorprende che questa bambina diventerà una donna molto forte! Davvero molto bello il modo in cui li fai avvicinare. A parte il fatto che io amo il Natale, è originale come impostazione. Naturale, semplice, perfetta per loro. Il loro dialogo è molto bello, specialmente considerando i due singoli punti di vista: Andromeda parte dal presupposto che Ted sia inferiore e poi si ricrede, Ted è sicuro di sé e non si rende neanche conto dell'effetto che le sue parole hanno su Andromeda. Bello il paragone con un fuoco d'artificio: Bellatrix lo intenderà anche in senso negativo, ma i fuochi d'artificio sono romantici! Bella parte, davvero. Ora leggo la seconda ^^
Parte su Ninfadora! Anche questa natalizia *-* Certo, molto più malinconica della prima, ma pur sempre con lo sfondo del Natale. Io trovo che Andromeda qui sia perfettamente IC, non la trovo spigolosa. La morte di una famiglia che conosceva bene l'avrà turbata non poco, soprattutto considerando i legami fra Dora e il bambino. Si sarà immedesimata in quella famiglia così simile alla sua, avendo ancora più paura del 'solito'. Inoltre sapere che le responsabilità di quelle morti potevano essere attribuite senza troppe remore a sua sorella o a suo cognato non gioca certo a favore di una tranquillità della famiglia Tonks, anzi, probabilmente Andromeda si sarà sentita ancora più minacciata delle altre mamme. Ted qui si dimostra un papà meraviglioso: l'idea dell'unicorno a dondolo è stupenda, un modo per avvicinare la figlia a quel mondo a cui apparterrà di diritto. E la cosa dello spazzolino è bellissima! Il momento finale, quando Andromeda guarda la figlia e pensa, è toccante. In fondo quello che pensa è giusto, è reale, non stona affatto con il suo personaggio. Lei è cresciuta in un certo modo e Dora, in quanto sua figlia, dovrebbe avere diritto alle stesse cose. Dovrebbe ricevere una scopa giocattolo dai nonni, non essere odiata perché figlia di un Nato Babbano. Dovrebbe ricevere giocattoli magici senza che suo padre modifichi oggetti babbani a quello scopo. Sarà forse un po' triste come cosa, ma credo che il non seguire Dora nella sua immaginazione sia perfettamente lecito per Andromeda.
Remus! Particolare questa parte, davvero particolare. Concordo con quanto avevi scritto sul forum, trovo che Andromeda sia IC anche in questo frangente. Come avevi scritto te, viene ribadito più volte che Andromeda non era affatto contenta della scelta di sua figlia, e credo che sia anche capibile. Remus, per quanto sia una persona meravigliosa, è pur sempre un lupo mannaro ed è logico che una mamma abbia paura per sua figlia. Per questo non credo che il suo comportamento sia poi così paragonabile a quello di Cygnus e Druella, che rinnegavano il legame con Ted non per una questione di sicurezza ma di preconcetti. Andromeda rimane sempre una Black, in fondo, ma credo che sia anche normale: è cresciuta in una famiglia e ha imparato da quello che ha vissuto. Comunque ribadisco che secondo me il suo comportamento verso Remus era imputabile più a preoccupazione che ad altro, sono convinta che con il tempo, conoscendo meglio il marito della figlia, anche lei arriverà ad apprezzarlo a pieno. Molto bello il riferimento ai genitori di Ted, che in qualche modo sono diventati anche i genitori di Andromeda. Le palline colorate *-* Mi piace questa cosa dell'atmosfera natalizia!
L'ultima parte è bellissima *-* Una sintesi delle tre precedenti delineata davvero benissimo. Teddy è effettivamente quel che si definisce un mosaico! Non dimentichiamoci che è anche un Metamorfomagus e che i suoi nonni paterni erano Mezzosangue! Probabilmente alla sua nascita Cygnus e Druella si sono rivoltati nella tomba, mentre Andromeda amava sempre di più quel nipotino che è stata una benedizione per lei. Credo sia stato il suo motivo di vita, da lui ha avuto la forza per andare avanti dopo tutto quello che è successo alla sua famiglia. Ha creato proprio i fuochi d'artificio nella sua vita.
Bellissima la frase finale, che fa rivalutare in qualche modo i Black, anche se alla fine loro facevano tutt'altro in maniera assoluta! Ma si sa, Andromeda non è una Black qualsiasi.
Ti faccio i miei complimenti per questa storia, che finisce subito fra i preferiti. E' davvero molto bella, reale, in accordo in tutti i suoi momenti con il personaggio di Andromeda.

Recensore Junior
31/10/10, ore 14:34

Finalmente riesco a passare anche qui.

Mi è piaciuta molto anche questa storia, come del resto tutte quelle del contest.

Bella Andromeda a Hogwarts e, dal modo in cui l'hai descritta, si nota la cura che hai messo nel scrivere la storia e l'accuratezza e la ricercatezza del personaggio.

Davvero, davvero bella.

Sir.

Recensore Master
30/10/10, ore 15:22

Bella *-*
Mi piace, mi piace, mi piace. Questa Andromeda è molto Black e decisamente poco Tonks, molto diversa da quella su cui si scrive o di cui si legge di solito.
Partendo dall'inizio, mi è piaciuto molto vederla a Hogwarts. E Ted mi ha fatto tanta tenerezza, quando le porge la mano, tutto impacciato... Un bell'inizio della loro storia, senz'altro!
Di personaggio in personaggio, hai tratteggiato la personalità di Andromeda in maniera eccezionale. Lei ti piace tanto, vero? Perché l'hai analizzata praticamente da ogni punto di vista, realizzandone un ritratto con tante, tantissime sfumature.
La parte finale è un colpo al cuore :'(
Bravissima!

Recensore Veterano
29/10/10, ore 17:38

ciao!
mi è piaciuta molto questa ff, sporattutto la parte di andromeda a hogwarts, che non avevo mai immaginato.
inoltre mi sono accorta che io pensavo che andromeda avesse "eliminato" la sua parte black, mentre invece non è vero, perchè non è facile eliminiare tutte le discriminazione che ti sono state inculcate fin da piccola. brava!
una baciotto
nisba

Recensore Master
27/10/10, ore 17:04

Sto finalmente riuscendo a leggere le ff del contest a cui abbiamo partecipato! Me ne interessavano un paio in particolare ed eccomi qui con una delle due (ovviamente la tua).
Mi stupisco come solito della nota sempre personale che sai dare ai personaggi di cui scrivi! Non solo Ninfadora e Remus, ora anche Andromeda!!!
Sì, perchè hai saputo darle quella "zona d'ombra" appunto che la rende speciale, come al solito vera, realistica, umana ed imperfetta!
Hai espresso, mi hai fatto cogliere la difficoltà di questa ragazza, poi diventata donna, ad adattarsi ad un mondo che, nonostante lei ami ed apprezzi, non sente suo fino in fondo, non lo sente naturale.
Si percepisce nella prima parte, si sente fortissimamente nella seconda, davanti a sua figlia. Per poi terminare nelle ultime due, dove mi pare di capire (scusa se sbaglio) che lei stessa si arrende a questo suo modo di essere, lo accetta e, nonostante tutto, si sente capace di amare in maniera totale, che è, come hai scritto tu, una caratteristica tipica dei Black (io non dimentico mai che non solo Andromeda si innamora di un Mezzosangue, ma anche Bellatrix è sulla sua stessa barca!). Questa ff è davvero complessa, apre una miriade di porte su Andromeda, secondo una visione non scontata, non dolce, positiva e zuccherosa.
Spero vivamente davvero che seguiranno altre tue ff su di lei!!!

Recensore Master
26/10/10, ore 21:34

Hai parlato molto bene di Andromeda, l'hai 'dipinta' con dei bei colori.
La storia è, secondo me, toccante, soprattutto quando parli di Teddy, io l'adoro, ed anche dolce volendo.
Mi è piaciuta molto!^^
Complimenti!
Scusa per la recensione scarna, ma vado un po' di fretta.
Bravissima comunque, mi hai fatto conoscere un po' Andromeda.
Payton

Recensore Master
26/10/10, ore 19:48

E finalmente l'ho potuta leggere. Che dire, un'Andromeda così non l'avevo mai vista. Di solito nelle fanfic, dato che dai libri si sa poco di lei, viene descritta come una vera Black, tranne le sciocchezze sul sangue puro ecc., nel senso che è forte, determinata, coraggiosa e ha lottato per il suo amore. Qui invece si svela molto di più. La sua parte cattiva dei Black, la sua zona d'ombra, è quasi ancora intatta nella sua incapacità ad accettare Remus, un licantropo, come genero, e non credo fosse solo perchè aveva paura per l'incolumità di Ninfadora (che sarebbe più che comprensibile), credo ci fosse anche una buona dose di "sana" repulsione. Dev'essere dura per lei accettare di essere simile alla sua famiglia più di quanto vorrebbe. Due pesi e due misure usano i Black per giudicare gli altri. Però in questa somiglianza trova la forza di andare avanti quando la vita le ha portato via tutto, lasciandole solo il nipotino, mezzosangue e mezzo licantropo, da amare come solo un Black sa fare, in maniera assoluta. Spledida questa parte. Mi sono sempre chiesta se il fatto che Remus fosse uno dei migliori amici del suo cugino preferito Sirius non avrebbe dovuto influenzarla nel suo giudizio. Chi sa, forse l'ha fatto, ma in negativo^^ Complimenti

Recensore Master
26/10/10, ore 16:03

Si vede che il personaggio di Andromeda ti piace molto. Mi è piaciuto il modo in cui l'hai descritta. Nonostante tutto, non riesce mai a liberarsi del proprio sangue e del proprio cognome.
Ho apprezzato un sacco lo scambio di battute con Bellatrix! Tutte e due le sorelle sono molto IC, e Bellatrix mi ha fatta morire in questo punto:
“Se io fossi il preside darei fuoco a quella Casa!”
“Non basterebbe abolirla?”
“Preferisco i fuochi d’artificio.”

E' proprio lei, non c'è alcun dubbio!
Mi è piaciuto anche il momento in cui Ted è talmente nervoso da usare lo spazzolino come bacchetta magica! Ed è bella la constatazione finale che Teddy è riuscito ad illuminare la zona d'ombra di Andromeda.

Recensore Veterano
25/10/10, ore 23:36

In questa fic traspare tutta la tua passione per il personaggio che ha mille sfaccettature; una moglie devota e innamorata, una madre apprensiva, una temibile suocera e una tenerissima nonna.
Il quadro che ne hai fatto penso che sia perfetto, meglio di qualunque ritratto ne possa fare direttamente la Rowling, perchè hai colto l'essenza della famiglia Black; i modi comunque raffinati, che hanno tutti, Narcissa, Bellatrix, Regulus e Sirius, la forza con cui ogni membro Black difende ciò che crede, non soffermandosi a pensare, come hai scritto tu, che spesso utilizzano due pesi e due misure; lo fa Narcissa, lo fa Sirius e senz'altro è una componente della cara Andromeda.
Infine, Remus, sempre perfettamente ironico e tenero, riesce sempre a deliziare nei suoi taglienti dialoghi con la suocera!
Complimentoni, ancora una volta!

Recensore Master
25/10/10, ore 22:15

Adesso mi metto a piangere. Anzi no, faccio piangere te la prossima volta che mi dici che non sei brava scrivere e hai bisogno di correzioni, perché quando ti ci metti non hai bisogno della beta! A parte qualche termine che io avrei cambiato, ma vabbeh... sai che io devo sempre far le pulci a tutto.
Che dire? Quattro momenti, quattro figure, un unica ombra. Un'ombra che Andromeda riesce a scuotersi di dosso troppo tardi. Ma è davvero troppo tardi? No, forse no. Tutti i personaggi sono perfettamente canon, a partire da Bellatrix con i suoi istinti di rivalsa sui non Purosangue di cui vuol rendere partecipe la sorella. Passiamo poi ad un Ted che ci dice tutto di certi "vezzi" di Ninfadora e che mostra la sua fiducia senza remore, anche davanti ad una porta chiusa. Tonks, che ancora bambina sprona la madre con le sue innocenti fantasie. Remus, Malandrino e struggente nel suo confronto con la suocera (il "due pesi, due misure" mi ha richiamato molto anche Sirius). E Teddy infine, innocente e appena accennato, ma già così presente per Andromeda.
Ottimo lavoro!

Recensore Master
25/10/10, ore 21:55

"In esse aveva trovato malattia e cura: il dolore di scoprirsi ancora una Black, e nel suo sangue cattivo il coraggio di andare avanti malgrado tutto"
Andromeda non è un personaggio semplice.
E' una rinnegata come Sirius, ma è più Black di Sirius.
Ed è proprio quel suo essere Black che lei si è trascinata dietro tutta la vita, non riuscendo mai a separarsene del tutto.
Davvero toccanti, malinconiche e amare queste parti della sua vita, ma assolutamente vere.
Brava (: