Recensioni per
Ti basta, questo?
di KuromiAkira

Questa storia ha ottenuto 2 recensioni.
Positive : 2
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
19/08/15, ore 13:45

Ed ecco mi qui a recensire l'ennesima LietPol.
Sinceramente, penso che queste due meritano più attenzioni, poichè nessuno gliele dà.
Ma passiamo alla storia, stile scorrevole e piacevolmente rilassante da leggere, ma la bomba è il contenuto.
Diamine è la pecca della LietPol la cotta di Lituania per Bielorussia, ma il punto a favore che eclissa la pecca è che Polonia ha confessato che Liet gli piace e Lituania diventa MOLTO TRISTE se Polonia si interessa a qualcun altro (come puoi ben vedere nelle strisce di While you were gone, Avviso lo spoiler se segui il webcomic).
Tanto che in una striscia Liet era sul punto di scoppiare a piangere per il fatto che Polonia aveva citato L'Italia nel suo inno e viceversa.
MA COMUNQUE.
Bravissima per aver spiegato esplicitamente il problema della nazione slava (che secondo me và GRIDATO) direttamente in faccia alla nazione baltica.
*slow clap* ME SEI PIACIUTA!
Detto questo, spero di rileggere in futuro qualcosa di tuo e  Stay Fab!
-Feliks
 

Recensore Master
30/10/10, ore 12:40

Questa shot m’è parsa molto bella ed interessante da leggere, ho sempre trovato particolarmente degna di attenzione la storia della Lituania, di come il paese baltico sia stato abile a destreggiarsi spesso con potenti vicini (la Polonia, con cui ha avuto buoni rapporti sfociati nela confederazione) e con la Russia, prima nella versione zarista poi in quella sovietica (con la parentesi dell’indipendenza del periodo interbellico, dove tra l’altro vi fu un contenzioso con la Polonia che occupava Vilnius, costringendo i lituani ad avere la loro capitale a Kaunas).
Passando alla storia in senso stretto, mi pare che tu abbia reso con buona efficacia i rapporti esistensti tra qusti due paesi, fatti appunto di alti e bassi (anche se comunque sulla loro relazione pesa non poco la presenza dell’ingombrante vicino Russia), comunque, nonostante momentanee incomprensioni, mi pare comunque di capire che ci sia una concordia di fondo.
In breve: credo sia giusto dire che l’opera merita un giudizio positivo.