Io ti adoro, già lo sai.
Mi piace ogni cosa che scrivi, anche quando sono storie così tristi. Questa è bellissima e delicatissima.
Mi pare di vederlo il generale nel momento in cui trova la povera Nanny, la lettera e quelle due ciocche di capelli.
C'è davvero tutto in questa storia; la vita di Nanny vissuta a palazzo Jarhayes, le sue gioie e i suoi dolori, la sua energia.
C'è la tenerezza, la dolcezza che lei ha verso i "suoi bambini" che non diventa mai stucchevole, Nanny è piena di comprensione per queste due anime affini, due solitudini messe insieme dal fato. Profondamente commovente il finale; Nanny sola e stanca in quella grande casa ormai vuota, accoglie Alain, triste messaggero di disgrazie. Ho trovato perfetta al tempo, al momento di un'epoca al tramonto, il vagare di Nanny per le stanze del palazzo, mentre sistema piccole cose, le ultime della giornata; come a voler fermare il tempo, far restare tutto uguale, ma tutto è destinato a passare e finire.
Sei bravissima. I miei complimenti più sinceri.

Storia davvero triste ma non per questo brutta. Anzi, mi è molto piaciuta e nonostante mi abbia lasciato una sensazione di vuoto alla bocca dello stomaco assestandomi l'ennesimo pugno in pancia in quanto a tristezza, lo semplicemente adorata. Per mille motivi, primo fra tutti, hai pienamente soddisfatto una domanda che mi era frullata spesso in mente riferita all'anime. Del resto per quanto riguarda il manga Nanny muore pochi giorni dopo Oscar e Andrè, su di lei è dipinta l'immagine dei suoi "bambini" che sono volati in cielo. Per quanto riguarda l'anime, mi sono posta la domanda e tu hai risposto perfettamente a questa mia penso lecita curiosità. Complimentissimi come al solito per la scrittura stupenda, il lessico ricercato e lo stile dettagliato. Brava, brava, mi hai commossa davvero molto. Un bacio a presto!

Questa tua seconda prova dopo "Cercami" è toccante: ogni parola, ogni riga, anche la più allegra, ad esempio quelle riguardo l'origine del nome "Marron Glacé", esprime un amaro, nascosto dolore, che si fa palese nelle parole della vecchia governante riguardo alla morte del marito e della figlia, e sembra letteralmente esplodere alla fine, quando i silenzi parlano più di mille parole; per non parlare della solitudine e dell'abbandono della vecchina che, dopo una vita di dedizione alla famiglia Jarjeays, giace abbandonata tra i suoi ricordi. Commovente e splendida, come è tipico di te!  

Sia mai che manchi un mio commento seppur breve e insensato quale sarà!
Questa tua fic, devo dire molto interessante per il fatto che ripercorre la vita della governante.. argomento che solitamente non ricorre.. si è rivelata scorrevole, ben scritta priva di fronzoli, ma che mostra nitidamente la vita , le gioie e i dolori della vecchia governante..
Una vita che è una serie infinita di amore, affetto e perdite....
Tutto inizia con il raccontare il fatto del suo nome bizzarro... Oh mon Dieu se si fosse chiamata bigne... questa è bellissima.. scusa ridevo come na cretina...  da qui ci si collega al marito.. la prima dolorosa perdita... le gioie e i dolori dati dal matrimonio dei 2 suoi bambini.. la figlia e il caro generaluccio... i pensieri riguardo poi alla nascita della sua ultima bambina.. della piccola Oscar, a cui il padre ha imposto quel nome maschile.. quei pensieri e quelle parole che a causa del suo ruolo ha dovuto tenere per se..
E poi la perdita della figlia e del genero..  che sicuramente le ha portato via un pezzo di cuore.. e forse si sarebbe abbandonata già allora se non ci fossero stati Oscar e André.. i suoi bambini.. quelli che tali sono rimasti per tutta la vita..
Non poteva essere altrimenti, li ha visti crescere, innamorarsi, allontanarsi, soffrire.. ma ha visto anche le loro gioie, la loro voglia di vivere.. il loro grande affetto.. di loro a visto ogni passo... fino alla fine..
Sino a quel abbraccio troppo forte, troppo affettuoso.. a quella lettera che con poche parole diceva tutto.
Addio..
Già da allora sapeva in cuor suo che non avrebbe più rivisto i suoi bambini..
Ma la conferma,  la cosa peggiore è arrivata, mascherata in soldato.. mascherata in un amico.. e li.. tutte le speranze che aveva nel cuore si sono definitivamente spezzate.
Davanti alla perdita di loro due.. davanti all'ultimo dolore.. all'ultima perdita..
E li' il suo cuore si è definitivamente spezzato.. Non aveva più nulla per cui vivere!
Questa è la mia analisi di questa tua fic, molto bella..e che da cos' tanti spunti.. una fic che ti garantisco non mi sarebbe dispiaciuto leggere in più capitoli.. ma anche così.. è stata intensa.. efficace!
Complimenti

Priscilla Corvonero

La vita vista da quaggiù è un piccolo gioiellino, come avevo già potuto intuire...
Raramente si racconta di Nanny e mi fa piacere che tu l'abbia fatto in questo modo, mostrandoci un mondo che doveva rimanere marginale, e che invece tu hai reso, con queste parole, fondamentale, per l'intera famiglia Jarjayes.
Hai percorso l'intera vita di Nanny in un solo capitolo, eppure è spiegato tutto così bene, senza tralasciare nulla, poche parole, ma giuste, sei riuscita a trasmettermi delle belle sensazioni... di ogni tipo... quelle belle e divertenti di una giovane Nanny e quelle dolorose per la morte di un consorte e della figlia...
Insomma mi piace davvero tanto questo tuo scritto e spero di leggerne altri su questa "scia"... ti faccio tanti complimenti e ti invito a scrivere ancora, e ancora, perchè sei davvero brava.

Complimenti per questa bellissima storia,l'ho trovata di una dolcezza struggente e,cosa che per me non guasta mai,scritta con linguaggio fuido e corretto.Bravissima.

Ciao!! devo dire che questa storia è davvero interessante..mi è piaciuta molto!! in effetti nell'anime non si sa che fine fece la cara nanny,ma il tuo racconto mi è sembrato un finale plausibile!! complimenti.. baci alla prossima

é una storia bellissima e commovente,complimenti sei proprio brava!!!!!!

Ciao
ho trovato questa storia molto bella.
E commovente...
Nanny, ha perso tutte le persone che le erano care: marito, figlia... e la scomparsa del nipote e della sua Oscar, sono state il colpo di grazia.
Ti faccio i miei complimenti.
Spero tu scriva ancora storie belle come questa.