Ecco il giudizio!
- da 0 a 5 per la correttezza grammaticale, lessicale e stilistica: 4,5/5
Ho apprezzato moltissimo il tuo stile, che, sinceramente, reputo molto poetico, intenso e emozionante: la descrizione, velata ma cruda, delle scene dei due roghi sono simili e allo stesso tempo in netto contrasto; eppure sei riuscita a trovare dei punti in comune, anche se nel primo caso si tratta di un angelo tradito e nel secondo di un demone traditore. Entrambe mi hanno angustiata, nonostante la diversa sofferenza dei due condannati. Inoltre ho apprezzato come tu ti sia sforzata per impreziosire ogni frase per renderla più intensa: le perplessità di Inghilterra, la sofferenza di Francia e la paura/rabbia del Ducato. In ognuna di queste descrizioni hai saputo emozionarmi e darmi ogni volta una sensazione diversa. La grammatica e la sintassi sono quasi totalmente perfette, a parte qualche insignificante particolare che non ho neanche calcolato. Avresti ottenuto il punteggio pieno con un po’ di approfondimento: infatti, il tuo magnifico stile descrittivo e introspettivo ha penalizzato quello narrativo: se io avessi avuto un quadro un po’ più generale della situazione nella quale si stesse svolgendo la storia, mi sarei sicuramente immedesimata ancora di più negli eventi tragici della storia. Con questo non voglio dire che le tue note storiche non sono state insufficienti, imprecise o confiuse, ma che avrei valutato con un punteggio migliore una storia un po’ più completa sul quadro storico.
- da 0 a 5 per lo sviluppo dell’OC originale: 3,5/5
Il tuo OC mi ha molto colpita: è originale, intenso, perfido, infido e tutta questa sua malvagità, questo suo astio incolmabile, mi hanno molto incuriosita. Davvero il Ducato di Borgogna non sapeva amare o provare pietà, proprio per nessuno? E per quale motivo? Tuttavia, non è su questa mia supposizione, totalmente soggettiva, che si basa quel punteggio piuttosto basso. La motivazione è la scarsa caratterizzazione del Ducato; infatti non condividiamo mai il suo punto di vista, non sappiamo mai cosa macchini realmente, da dove nascono le ragioni di questo odio così radicato e la natura del suo rapporto con Francia. La scelta di non entrare mai “nella testa” dell’OC è piuttosto rischiosa, perché a un lettore il personaggio di Borgogna può trasmettere l’idea di essere stato approfondito con superficialità. Certo, molte delle sue scelte si possono evincere dalle note storiche, ma quello che mi premeva di più era vedere la reazione della nazione in relazione alla sua storia: se era d’accordo o meno con la scelta dei suoi sovrani, le sue emozioni contrastanti, la gestione del suo Ducato, il rapporto con i cittadini ecc… insomma, il suo aspetto più umano e meno da nazione. Tuttavia ho amato il finale e soprattutto i parallelismi tra i due Borgogna. Devo dire che all’inizio ero piuttosto combattuta con la nuova versione di Borgogna, dato che in teoria dovrebbe far parte del “corpo fisico di Francia”, essendo una sua regione, ma alla fine ho deciso di lasciarti questa licenza poetica e non penalizzare il tuo poetico finale.
- da 0 a 5 per la caratterizzazione dei personaggi: 4/5Paradossalmente i due personaggi già editi sono più caratterizzati di Borgogna, e questo purtroppo non è un punto a tuo favore, ma ho già elencato ampiamente questo difetto nella sezione precedente. La caratterizzazione di Francia e Inghilterra ha dei pregi e dei difetti: i pregi sono dovuti alla grande intensità delle loro emozioni e del loro rapporto, che però a volte sembra escludere l’OC. Infatti quello che ti ha penalizzato è stato il fatto che i pensieri dei personaggi siano troppo spesso riferiti alla loro situazione, al loro sconforto e alla loro intricata storia, e non alla relazione con l’OC. Infatti, neanche attraverso il punto di vista di Arthur e Francis abbiamo accesso ai pensieri del Ducato, e questo non ci dà un quadro completo dei suoi sentimenti.
- da 0 a 5 per l'originalità: 5/5
La tua storia è sicuramente molto originale, fin dalla scelta dell’OC, che mai avevo visto nel fandom hetaliano, fino alla elaborazione dei pensieri dei personaggi. Ma ho adorato soprattutto il parallelismo tra il vecchio e il nuovo Borgogna, fitto di particolari davvero struggenti e realistici, e in particolare le differenti reazioni di Francia con i due Ducati. Anche il modo in cui hai impostato le descrizioni dei pensieri e la tua scelta stilistica sono davvero singolari ed emozionanti.
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