Recensioni per
Buon compleanno.
di Akrois

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
31/12/10, ore 15:23
Cap. 1:

Io non sarò mai d'accordo, ecco. Far morire Gilbert sarebbe un crimine inumano, per me. E Königsberg, beh, lui può fare la fine che preferisce, se devo essere sincera. Ma Prussia caro non può morire, no.
Per il resto, ti dico solo che continuo a rileggere le tue storie, anche se "mi pesa il sedere" aggiungerti tra i preferiti, così vado a cercarti ogni volta. Mea culpa.

Recensore Master
11/11/10, ore 19:22
Cap. 1:

Volevo solamente farti vedere due errori di battitura che ho riscontrato durante la lettura ^^ *giusto per cominciare bene la recensione, neh XD*
"[...]schiocca la lingua un paio di volta"
"sapore si birra"
Per il resto, m'è piaciuto il tuo stile narrativo :3
Devo dire che la tua visione del "compleanno di Berlino", oltre a trovarla decisamente originale, è anche ben descritta. Questa festa/non-festa, vissuta da una famiglia mutilata e distrutta, viene affrontato da tutte le parti con il giusto rigore tedesco e la pacatezza del caso.
Perché la festa è FUORI, è lontano dal dolore che provano Ludwig e le sue sorelle. Ed è giusto così, per tutti quanti. Perché è innegabile che il compleanno di Berlino sia qualcosa, effettivamente, da festeggiare, così come è innegabile il dolore che i familiari di Gilbert provano.
Beh, insomma... Mi è piaciuta ^^

Recensore Veterano
11/11/10, ore 16:24
Cap. 1:

Ma qui nessuno vuole farti cambiare idea. xD Semmai sei così brava che riusciresti tu a farla cambiare agli altri; e devo dire che mi è piaciuta molto la tua interpretazione della Caduta del Muro, sebbene così triste e malinconica.
Parlando nello specifico della Storia, posso dire che raramente ho letto qualcosa di così commovente e straziante. Lasciatelo dire, leggere mi ha fatto stare male. E ovviamente in senso positivo.
Descrivi con maestria il dolore richiuso in questi personaggi attraverso solo dei semplici gesti. Non è un dolore urlato, patetico, ma uno raccolto, che si fonda nel silenzio che regna a tavola, luogo il quale, generalmente, è caratterizzato da una vivace colloquialità.
Questo silenzio poi, cozza contro quei festaggiamenti che vengono avvertiti così lontani, distanti.
Un'ottima fic, piena di sentimento, che trasmette sensazioni forti.
Complimenti vivissimi!