Recensioni per
Secondo giovedì di Novembre
di Malakite

Questa storia ha ottenuto 5 recensioni.
Positive : 5
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
25/02/11, ore 20:54

hey.
ci ho impiegato un po' per capire; 12 novembre 2010, torino, giusto?
è più o meno la stessa cosa che è successa a me, solo che a me è successo di martedì 10.
sei brava, sai. dovresti scrivere davvero, per quanto riguarda me. sai, la minima parte che dicevi prima e tutto il resto. sei brava, molto più della stragrande maggioranza della gente che scrive da tempo e molto più della sottoscritta.
keep rockin!
:)

Recensore Veterano
15/11/10, ore 15:24

No, le lacrime oggi no. Oggi festeggio, perché torneranno ancora, e ancora la mia vita cambierà. Ritroverò il mio cuore ancora, e ancora mi abbandonerà la notte stessa.


Tutta la tua FF è da brividi ma questa parte mette veramente la pelle d'oca, cavolo è fantastica... sei veramente brava come autrice, per cui non ti azzardare a dire che non scrivi bene perchè se entro un mese non trovo un'altra tua FF... niente regalo di natale!!! XDXDXDXD...
a parte gli scherzi, sei molto brava, continua così.
baci
with Love


OrangeMochaFrappuccino

Recensore Veterano
11/11/10, ore 20:53

E' la descrizione di un bel momento, o meglio, del ricordo di un meraviglioso giorno.
Mi piace il fatto che tu lo consideri come una pugnalata al cuore, uno schiaffo ogni volta che lo leggerai scritto...
E' proprio vero, che il cuore di tutti noi è rimasto chiuso in quel palazzetto, snaguinante e pulsante, con la speranza di tornare a vivere così intensamente come quel giorno.
Non ho notato errori, l'unica cosa che cambierei è "...ha voluto rimanere là".
Al suo posto metterei un "è voluto rimanere là". Non so se siano corretti entrambi o se il tuo è giusto o il mio è sbagliato xD però io avrei usato l'ausiliare essere.
Comunque, poco importa...
Credo che non faresti male a cimentarti un po' più spesso come autrice (:

Recensore Junior
11/11/10, ore 19:30

Sembra così strano che una serata ti possa cambiare la vita.
Sembra così strano che una serata ti possa far sentire la persona più felice di questo mondo.
Sembra così strano che una serata ti faccia sentire davvero compresa e che ti senta così a tuo agio che quasi non te ne vuoi andare più.

Ti capisco benissimo. Capisco ogni tua singola frase, ogni singola riga perchè io sono come te, innamorata, drogata, stregata dalla loro musica. 
Tutti dicono che sono scema a pensare a cose come queste e che non è possibile amare delle persone che nemmeno sanno che esisti. 
Io invece dico no. Si può eccome, cavolo. Io lo faccio ogni singolo giorno. 
Amo i Green Day, amo loro come persone e amo le cose che fanno. 
Sono l'esempio più stupido ma anche più intelligente che conosca. 
Loro mi hanno insegnato tante cose, capisci? Cioè, gli devo tantissimo. Non voglio abbandonarli e forse non lo farò mai. Si, ne sono certa: non lo farò mai
Grazie per aver scritto questa splendida FF, che tanto FF non è perchè... E' la realtà. 
Se vuoi passa anche nel mio profilo: ne ho scritta una anche io (;
Ciao e alla prossima! 

Pandins_




P.S.: secondo me dovresti scrivere qualche altra cosa perchè, da quel poco che ho letto, sei brava. Ci conto, eh!

Recensore Junior
11/11/10, ore 17:38

Quei tre giorni che ci hanno cambiato la vita.
Che ci hanno aperto gli occhi.
Che ci hanno reso felici, finalmente.
Che ci hanno fatto vivere.
Quei tre giorni che hanno cambiato il mondo.
Il nostro mondo.

Sembra passato un attimo, eppure abbiamo atteso un lifetime, eppure le lacrime sembrano veramente farsi pregare un momento, e apparire, traditrici, sul precipizio, il momento successivo. C'è chi pensa che buttare via due regali di compleanno e il doppio di festività per dei concerti, dei semplici concerti, che avevo alcuni già "visto", sia un grosso, inutile spreco di denaro.
E c'è chi ti guarda, ti sorride, ti capisce. "Vai avanti. Corri verso la luce, sentila tua. E' la tua felicità quella, vedi? E' tua. Puoi farcela. Non è un sogno. It's yours. It's your dream-like reality".
E tu, tu non puoi che ricordare adesso, in un turbine di crescente gioia mista ad un senso di amarezza; quel bittersweet migraine che ti fa ricordare come tutto sia stato perfetto.. Eppure terminato. Ogni cosa bella è destinata a finire. Non si è felici, non a lungo almeno. Non è umano.

Hai risvegliato in me l'ennesima sfaccettatura del mio cuore in questo giorno; hai risvegliato un altro ricordo, hai fatto suonare una corda che neanche ricordavo esistere. Le tue parole, poche, dirette, crude, taglienti, che mi carezzavano e mi urlavano nell'orecchio.
Erano vive, Irene. Pulsanti.
Mi hai fatto tremare, quelle ferite oggi più che mai aperte. Mi hai fatto scrivere, quando ero certa che oggi non sarei riuscita ad esprimere una sola oncia di ciò che mi dilania da dentro, feroce e familiare insieme. Ma, soprattutto, mi hai fatto ricordare, Ire.

Grazie.

Yours,
Miriam.