Di nuovo io! Questa, secondo me, è la più bella della serie. Poetica eppure dannatamente concreta, terribile e dolce, semplice e complicata, anche se probabilmente non è quello il suo scopo, ti fa stare sulle spine. Molto bello il pezzo dove ci sono le riflessioni di Aidan sul medico sconosciuto. L'intera seria è molto bella, direi profonda, e, banalmente parlando, fa vedere la guerra per com'è, non come la gasata battaglia del bene contro il male, ma come uno sporco lavoro, in cui è meglio non farsi troppe domande. L'andamento ciclico della fic, ovviamente, si accorda benissimo con la conclusione. Ah, un'altra cosa: sarà una sensazione mia, ma trovo ci sia qualcosa di incredibilmente musicale nella scelta delle parole e nella lunghezza delle frasi. Suona bene, per così dire. Mah, mi sa che questa è una fissa tutta mia, che meglio non so spiegare. Ancora complimenti!