Ho aperto questa fanfiction per caso, dopo aver curiosato un po' sulla tua pagina autore. L'ho scelta perché volevo leggere qualcosa di nuovo e di originale, e posso dire di essere soddisfatta.
Ammiro la tua coraggiosa scelta del personaggio protagonista, le storie che parlano di Merope Gaunt si potrebbero contare sulle dita di una mano. Sei riuscita a farmi conoscere un aspetto di questa ragazza che la Rowling aveva semplicemente accennato. La tragicità della sua decisione, dopo aver capito che l'amore dato da una pozione non può essere definito vero amore, è ben delineata. La conclusione, un finale lasciato aperto, lascia intendere senza specificare e spinge a lasciar andare l'immaginazione a briglia sciolta. Significativo è quel "Tom", il nome tanto odiato dal figlioletto proprio a causa della ragione che Merope adduce per chiamarlo così. Tale ragione - il padre - appare solo di sfuggita, come un'ombra affascinante ma pur sempre come un'ombra. In fondo è questo il suo ruolo nella vita di Merope e del piccolo Tom, no?
Ho trovato bellissima una frase, in particolare: "le parole sono inutili se si è coscienti di quanto siano effimere". Credo che sia la presa di coscienza della ragazza, e mi trovo d'accordo con lei (e te, immagino) ^.^
Spero di non averti annoiata con questa recensione chilometrica,
Lady Lynx
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