Recensioni per
Orfana
di Melinda Pressywig
Bella storia, nella sua semplicità esprime brutalmente (concedimi il termine che non è per niente offensivo in questo caso) i sentimenti di questa povera orfanella. Io penso che calarsi mentalmente nell'animo di gente che soffre, di gente dimenticata, disagiata, infelice, ci aiuti ad essere più umani e persone migliori. Sono felice di aver letto la storia. |
Più che una drabble questa è un pugno nello stomaco(in senso positivo). Hai trattato un tema profondo usando la giusta dose di parole. Non hai esagerato e sei andata dritta al punto. Questa storia fa male. Fa male perché è attuale, perché è vera. Ma, d'altronde, non si vive solo di cose felici, giusto? Ogni tanto è bene aprire gli occhi e guardare dove magari non preferiremmo mai guardare. |
Ciao, Melinda! |
Ciao Melinda! |
Complimenti per l'originalità della forma, a metà fra poesia e prosa. La scelta del grassetto fin dall'inizio dona alle parole un senso più profondo: ho avuto la sensazione di udire una voce piangente più ché rassegnata. Mi ha suscitato un reale interesse. Brava! Inoltre ho fiducia in questo genere di forme brevi: poche parole, lanciate nell'ordine giusto, con il significato giusto e, proprio perché senza eccessive ambizioni, finiscono per toccare i nostri lati più intimi. Ancora una volta: brava! |
Poche, intense, meravigliose parole. |
ciao ho appena letto questa drabble e volevo complimentarmi la trovo molto intensa e triste, ma penso che questi pensieri possono essere tali in una bambina orfana, penso poi che il fatto che sia una drabble le dia ancor maggior significato, alcuni testi sono stupendi proprio perchè l'importante è il concetto *io adoro le drabble!* ancora complimenti e alla prossima! |
C'era qualcuno che ha scritto un libro (una sorta di saggio, credo) intitolato " I No che aiutano a crescere". Già, sono convinta che qualche no bisogna pur averlo ricevuto, per poter crescere con un minimo di carattere e qualche valore ben solido, ma non è di certo di quel tipo di no di cui tu hai trattato nella tua ff di cui parlo. Quei no, quel no alla vita, quel no colossale che ti piomba addosso e che non ti lascia via d'uscita, che ti imputridisce per sempre, non dovrebbe nemmeno esistere a parer mio. Ogni persona vale in quanto esistente, ma se un bambino, fin sa piccolo, non viene trattato con valore, come potrà crescere serenamente. I traumi, ingiusti, sofferenti, dolorosi, della vita. |
Certo che è vera, è molto realistica secondo me, |