Recensioni per
Cronache poetiche.
di Myrose

Questa storia ha ottenuto 41 recensioni.
Positive : 41
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
21/06/14, ore 14:04
Cap. 5:

Salve, sono la roleplayer di Mello.
La mia recensione è più che positiva, io trovo questo scritto a dir poco spettacolare, a dir poco meraviglioso e sublime.
Chiedo il permesso di pubblicare ciò sul mio profilo role (ovviamente con riconoscimenti).
Grazie e buona giornata. 
PS: Mi sono commossa ahahha

Recensore Master
03/12/10, ore 20:34
Cap. 5:

Splendido Spleen, che mi scortichi l'anima con carezze violente, come di pioggia lavica nei miei pensieri torbidi, come occhi di cerbiatto attonito, come terra che trattenga il fiato. Questo è ciò che ho provato leggendo il tuo componimento: la violenta banalità del dolore che ogni singola parola mi ha dato, e che mi ha talmente scosso da farmi dimenticare persino di respirare, tanto l'occhio si rifiutava di allontanarsi da ogni frase, quasi tu fossi stata in grado di ipnotizzarmi con ogni singola metafora. Premetto che io ho una certa simpatia per il nostro Carletto, che con ogni aggettivo trascina il lettore in un mondo umido, dove le percezioni dei cinque sensi si amplificano e, con essi, anche la capacità non solo di godere, ma anche e -soprattutto- di soffrire. Dopotutto, direi che Mello esprime perfettamente la concezione dello spleen, dell'insoddisfazione di vivere, di quella inquietudine metafisica che costituisce un limite invalicabile per una persona che è sì animata da forti passioni... Ma che è anche tormentata dai rimorsi, dai pensieri, dalle delusioni. E così è questo Mello che grida al cielo la propria angoscia, a questo cielo metallico che tu hai saputo dipingere divinamente, accennando anche all'evocativa immagine di quattro cavalieri dell'apocalisse, che qui sembrano cavalcare i cumulonembri e soffiare nelle trombe, per poi bere dalle coppie dell'odio l'ira di dio (questo è un verso della Bibbia ed è estramente... SUPERBO vedere come tu abbia accennato al Dies Irae in questo contesto). In ogni tuo componimento c'è tutto: un coinvolgimento sia fisico che mentale: fisico perchè tutti i sensi sono stimolati - sento il requiem dei tuoni lontani, gusto il sapore amaro della giusta vendetta sdegnata (a proposito: bellissima interpretazione!), vedo il cielo che luccica cupamente mentre avverto il gelo che mi avvolge, accompagnato da un vento che sa di pioggia.

Davvero bellissimo.
Complimenti anche alla tua "settima marcia in più" :)

Recensore Master
03/12/10, ore 14:01
Cap. 5:

Baudelaire *O*!
*si perde in qualche saltino saltellante*
Congesso di non essere una grande appassionata di poesia, ma ho sempre apprezzato Baudelaire e, confesso, una sua sua poesia, assieme alla famosa frase di Light "Questo mondo fa schifo." furono l'ardito inizio della mia tesina all'esame di quinta superiore XD!
Ma allontaniamo ricordi scolastici per dedicarci a questo ennesimo sprazzo della tua geniale vena musicale.
Anzitutto, non ricordo d'averlo mai detto, forse solo per la prima composizione, mi piacciono molto le immagini che inserisci al termine d'ogni capitolo: sono così azzeccate in atmosfere e tonalità, tanto che il solo guardarle fa ripensare alle parole della tua nuova composizione e nella stessa trama dell'immagine si rivedono i temi da te proposti. E qui, di tematiche importanti, ve ne sono diverse, tutte convergenti ad una unica ed importante constatzione: il bambino caduto che si rialza non è più bambino, bensì uomo. Si può prendere questo capitolo come la completa crescita spirituale di Mihael, la sua presa di coscienza riguardo gli intenti che farà divenire suoi ideali per i tempi futuri. Questa crescita interiore la si vede anche attraverso l'atmosfera che permea la lettura: un cielo in tempesta, pioggia che scende come lacrime, fango che agguanta ed insozza, lampi che gridano il nome della Speranza morta. E poi, d'improvviso, le campane: sono il momento cruciale, l'immagine più legata alla giornata di pioggia che vide la morte della Giustizia (cielo, quella puntata mi lascia straziata, completamente straziata), eppure, al tempo stesso, divengono il momento della presa di coscienza. L'urlo del bambino che si rialza, brandendo lo scettro della nuova Speranza, della nuova Giustizia.
Questo nuovo capitolo grida, è impetuoso e forte come Mello.
E con questo mi congedo, ringraziandoti per le emozioni che regali sempre <3.
Non è raro avere me come lettrice, io mi limito a rendere partecipe lo scrittore delle mie sensazioni, siano esse positive o negative. Sei tu, invece, ad essere una rara Poetessa dalle indubbie doti. E tali complimenti vengono spontanei e col cuore, perchè sai far emozionare, davvero, con grande sincerità. Grazie <3.

Recensore Veterano
02/12/10, ore 17:55
Cap. 5:

Allora, vediamo... come ho trovato questo capitolo? Semplicemente stupendo, non solo perché hai usato le parole del poeta maledetto nei confronti del quale nutro profonda stima ed ammirazione, ma perché sei anche riuscita ad inserirlo in un contesto che fa riferimento al neoclassicismo, al romanticismo e al decadentismo ricreando delle atmosfere che costituiscono il mio genere di lettura preferito. E' bellissimo come tu abbia in un certo senso paragonato il tormento spirituale di Mello a quello di Baudelaire e come tu abbia ricreato il confronto tra le due figure di uomo romantico (il ribelle contro le convenzioni sociali e la vittima con unica speranza nel suicidio, che poi per altro nel caso di Baudelaire fallisce miseramente) che un intero secolo di filosofia ha cercato di esporre. Hai reso la natura circostante partecipe dei sentimenti e del turbamento di Mello in modo semplicemente perfetto, quindi non posso che farti di nuovo tutti i miei complimenti^^
Sei veramente un'ottima scrittrice
Kisses
Kiriku

Recensore Veterano
01/12/10, ore 18:55
Cap. 5:

Non so come tu faccia, ma riesci sempre ad aggiornare quando qualcosa mi va storto (e ultimamente mi capita spesso, purtroppo) e ti sono grata per questo^^
Questo Mihael impetuoso che apprende della morte di L mi ha lasciata piacevolmente sorpresa, il tutto magistralmente condito dal tuo stile eccelso. La descrizione del cielo (non so davvero da dove riesci a tirare fuori delle descrizioni così sublimi, complimentissimi!) e della coscienza sono quelle che mi hanno colpito maggiormente*_*
Un'altra bella cronaca che impreziosisce una raccolta che promette tante scintille. Besos, Fe^^

Recensore Master
01/12/10, ore 17:27
Cap. 5:

Questa ennesima piccola poesiola è struggente e forte al contempo. Parla di disperazione, parla di Apocalisse, parla di sfide. Ben si accostano i versi del poeta dannato Boudelaire ad un bello e dannato come Mello. L'idolo è morto, ma l'allievo non si fa sopraffare dallo sconforto: lotterà e si opporrà al nemico che ha osato uccidere la Giustizia, non prendendo il suo posto, perchè quello, purtroppo per lui, spetta al primo candidato ovvero Near, ma divenendo Nemesi. Ecco, M è un antieroe: benchè perseveri un giusto fine non si fa scrupolo ad usare mezzi come si suol dire poco ortodossi.
Le tue metafore sono stupende e il tuo linguaggio è sempre così preciso, ricercato. Con sole due parole sei in grado di rievocare una serie di immagini e di scandire un singolo attimo o emozione in modo così palpabile che sembri che il tempo vada a rallentatore. E' visibile Mello che si accascia a terra e il suo pugno che si alza al cielo livido.  L'immagine da te adoperata poi è assolutamente evocativa e perfetta per il tuo componimento!
Sei sempre più brava ed elaborata!

Kisses Lory