Ok, questa shot è splendida.
Io, come te, non mi sento italiana e mi rifiuto costantemente di esserla. Le uniche cose belle dell'Italia, a mio parere, sono la lingua - perchè è ricca di aggettivi, che amo - e l'arte. Ah, sì, l'Italia è piena di elementi artistici meravigliosi, peccato che non facciano nulla per preservarli.
Il governo fa schifo, le persone fanno schifo, la gioventù italiana è pigra non si preoccupa di niente - ed io, purtroppo, ne faccio parte. Per non parlare della scuola. Tra due anni uscirò da un tecnico linguistico senza sapere praticamente nulla.
Forse esagero a vedere l'estero come la salvezza, come qualcosa di sicuramente migliore, ma non posso farne a meno.
Se fosse per me, me ne andrei in Scozia, che amo da sempre. Oh, sarebbe meraviglioso alzarmi la mattina, guardare fuori dalla finestra e vedere il paesaggio fresco e verdeggiante di Aberdeen, o gli edifici di Edimburgo.
Se il popolo italiano fosse diverso, l'Italia non sarebbe messa così. E' un peccato, perchè sono poche le persone che si curano di far qualcosa per il proprio paese. Io mi lamento, ma di certo non sono una di quelle persone.
Io non sono italiana, mi rifiuto di esserla.

Complimenti per la shot e per i buoni pensieri - che condivido a pieno.

Insulsa bibliofila.

Ps. E' la prima volta che trovo una persona che adora Lisbeth come me. Quanto darei per avere anche solo la metà della sua genialità (no, non volevo far la rima ._.).
Anche io sono un'amante di Harry Potter. E awwwn, Metallica ♥. Con questo ho detto tutto. :3

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Molto bella. Interessante.
Una di quelle cose che, a leggersi, ti fanno riflettere... e, ora come ora, è merce sempre più rara.
E se ti chiedi se con "merce rara" mi riferisco a scritti del genere o proprio alle riflessioni, ti rispondo che parlo di entrambi.
Quindi, complimenti sinceri, e anche sollevati: è bello sapere che c'è gente che si sforza nella scrittura, e non produce pattume :)

Per quanto riguarda il contenuto... che tu non ti senta italiana è orribile. E anche grave, ma grave per l'Italia -non per te, ovviamente.
Che i politici si facessero delle domande, se noi poveri sfigati adolescenti ci ritroviamo in queste condizioni.
Io penso proprio di restare: resto, perché c'è bisogno di gente come noi qui.
E' qui che serve quel cambiamento che solo noi possiamo dare, non dove già hanno tutto.
O no?

Ancora complimenti :)

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Sono perfettamente d'accordo con te. Anche se, nel caso potessi scegliere, rimarrei qui dove sono. Vuoi per la mia famiglia, vuoi per quei pochi buoni motivi che hai elencato.
Ci sarebbe da fare un discorso enorme sull'argomento che hai trattato, delicato, in certi versi.
Innanzitutto, l'Italia ci odia. Può sembrare strano ma è così. O perlomeno l'Italia che intendi tu.
Quei cari signori che avrebbero il compito di rappresentarci - siamo la barzelletta del mondo - ci vogliono male, vogliono che restiamo ignoranti: per votarli, per continuare a guardare le LORO scemenze in tv (senza gli ascolti non guadagnerebbero un soldo), per fare la loro stessa fine, tristissima, chiaramente. Più seguiamo i loro scopi, più ci autodistruggiamo. Perchè noi siamo la vera Italia. Quella che dovrebbe riscattarsi e non soccombere.
"Cosa vuoi fare da grande?"
"L'estetista"
"La parrucchiera".
Senza nulla togliere a questi onesti (sottolineo onesti) mestieri, è quasi sempre questa la risposta che mi viene data dalle ragazze della mia età.
Che fine ha fatto il voler lottare per la patria, contribuire a cambiare, se solo fosse possibile, la nostra nazione? Tutto perso.
Lo dimostrano le veline (che se ti presenti a un concorso con solo un brufolo in faccia ti cacciano a pedate), i politici (che, purtroppo siamo noi stessi a e leggere), la mafia e tutti quei problemi che ci soffocano.
Ora sembra che ne valga la pena andarsene via.
Eppure io rimango. A rimuginare sui miei pensieri e a sperare, forse inutilmente, forse no. Perchè scappare sarebbe da vigliacchi, e anche inutile poichè in altri paesi, oltre a questi ci sono problemi ben più gravi.
C'é ancora un pugno di persone, secondo me, che se riesce a far valere le proprie idee, unendosi, può riuscire a cambiare anche minimamente lo schifo che stiamo diventando.
Certo, potrebbe essere anche fra milioni di anni, quando avranno inventato il teletrasporto e scoperto come si viaggia nel tempo, così da poter tornare indietro e cambiare tutte queste ingiustizie. Ma a me non importa.
Se ci fai caso, la storia si ripete sempre (corsi e ricorsi storici...):
La rivoluzione francese?
Il re voleva comandare il popolo etc etc etc.
Superata.
Prima e seconda guerra mondiale?
I forti volevano sottomettere i deboli etc etc etc.
Superata.
Anche se sono costate molte vite, purtroppo.
Spero che anche noi, quindi, possiamo riemergere da questo incubo. Solo se ci impegnamo. E non a fare tutto ciò che vorrebbero che facessimo.
Tanto sognare e sperare costa molto meno di un biglietto aereo.
E forse qualcuno lassù ci ascolta. Anche se un cambiamento costerà tanta fatica.
Come disse un uomo: "Non so con quali armi verrà combattuta la terza guerra mondiale. Ma la quarta, di sicuro, con le clavi e con le pietre".
Perchè non cambiare questa piccola-grande premonizione?

Questo naturalmente è il mio parere. Questa fic è stupenda, mi ha fatto davvero riflettere.
La metto subito tra i preferti!
Continua a scrivere, davvero, che sei molto brava.
Alla prossima!

Ps = dove la trovi una pizza come la nostra nel mondo? *ç*

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Io ci resto, in Italia, per il solo motivo (il più forte di tutti, secondo me) di voler veder cambiare tutto ciò che abbiamo intorno. Scappare non serve a niente, non servirà mai a niente. Fermarsi e volere-decidere di fare qualcosa cambia tutto, cambia ogni prospettiva e ogni possibilità che possiamo dare a questa terra magnifica di avere giustizia, una volta tanto. Le possibilità stanno in ognuno di noi, sta a noi decidere se metterle in pratica o meno. E di sicuro possiamo fare qualcosa per questo posto solo mettendo in pratica la nostra forza e tutto quel che crediamo non sia giusto, sbarazzandocene. Non è vero che non possiamo fare niente, possiamo eccome, noi. Siamo noi la società e possiamo prendere e ribaltarla come meglio crediamo. Prendere e andarse in America? Fantastico, certo, ma non coraggioso, a parer mio. Siamo nati qui per un motivo, stiamo studiando qui ancora per altri motivi, tutti meritevoli a parer mio. Continuare a dire 'l'Italia fa schifo' non  ha senso, alzare il culo dalla sedia e decidere di fare qualcosa ha senso e può cambiare tutto.
Bene, questi sono i miei pensieri. Per il resto voglio farti i complimenti per la scelta del tema di questa ff, molto meno scontata di tante altre e più profonda, che ti dà la spinta a riflettere su ciò che hai intorno. E queste, secondo me, sono le tipologie di ff migliori. Quindi brava, continua così. Leggerò qualcos'altro di tuo, prima o poi.
Un bacione
QuellaCheNonSei

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Io resterei. Tutti i lati negativi che hai elencato sono perfettamente veri e pienamente condivisi da me. Anzi, probabilmente ne aggiungerei molti altri. Però ci sono anche altri lati positivi, sempre meno di quelli negativi ma ci sono. Come dici tu, a tirare le somme, ci sarebbe da fare tutti quanti le valige e andarsene ... ma la verità è che forse hai perso la speranza, allora ti dico perchè io, a conti fatti, deciderei di restare. Io resto perchè credo in me stessa, e nei miei sogni, ed il mio sogno più grande è quello di far rinascere l'italia, o almeno di lottare affinché questo un giorno possa avvenire. Perchè c'è ancora un pugno di italiani, sparsi sul nostro territorio, probabilmente in paesini di cui nemmeno conosciamo l'esistenza, che all'idea di ridare prestigio alla propria nazione, lotterebbe fino all'estremo delle loro forze. Il problema del nostro popolo è semplice, prima di ribellarci a un sistema che non ci piace, aspettiamo di toccare il fondo del pozzo, con una pala portata apposta ci sotterriamo di qualche altro metro, e poi iniziamo a fare qualcosa per ritirarci su. Però le cose possono cambiare, non si può mai sapere, è capace che i politici ritrovano l'etica morale che dovrebbero avere, oppure che so, i calciatori si rendono conto che scioperare per il loro stipendio "misero" è davvero una cosa assurda. Impossibile vero? Beh, io ci voglio sperare... per quanto riguarda il mio sogno di aiutare l'italia, non so se ci riuscirò, ma sicuramente tenterò di realizzarlo fino alla fine dei miei giorni. Sai perchè? Perchè tutti i lati negativi che hai elencato, ed anche molti altri, non mi stanno bene, ma invece di lamentarmene semplicemente proverò a lottare, non si sa mai che riesca nel mio intento. Se l'italia affonda in una lenta agonia, io resterò con lei, perchè primo o poi si deve ricominciare a salire dal fondo no?

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Resto perchè il mio cuore è qua.
Vado via perchè una parte se ne è andata da qui per sempre.
Resto perchè amo l'italiano, è una lingua che può dare molto.
Vado via per imparare le altre lingue che stando qua non riesco ad imparare.
Resto perchè ci sono le persone che mi vogliono bene.
Vado via perchè sono molte di più quelle che mi fanno soffrire.
Vado via perchè questo paese sta andando in rovina.
Resto perchè voglio cambiarlo.
Vado via perchè non mi piace questo sistema corrotto.
Resto perchè è così ovunque.
Resto perchè qui la cucina è fantastica.
Resto perchè sarebbe tutto diverso.
Vado via per lo stesso motivo.

Ho altre mille ragioni, ma non ho tempo oggi di scriverle tutte ù-ù 
Mi è piaciuto. Brava.
Ronnie

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...E brava la mia Ugo. :D
Mi rammarica dirlo, ma purtroppo hai ragione. Condivido molto di ciò che hai scritto, anche se forse non tutto. Io... beh, mettiamola così:
Vado via perché, il mio futuro, qua non potrà esistere. Semplicemente.
Resto, perché voglio trovare altri motivi per restare.

Ti stimo anche solo per tutti i ragionamenti che hai fatto, amour. <3 Io, dopo l'approvazione della riforma, sono talmente abbattuta e frustrata che non riesco nemmeno a pensare un qualcosa di coerente.

Brava, brava, brava e brava di nuovo. <3

I love u. <3

Molly Ortensia

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