Recensioni per
Questo sono io
di micho

Questa storia ha ottenuto 8 recensioni.
Positive : 8
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
04/11/11, ore 18:39

Ciao!
In questa tua shot ci viene mostrato il lato umano di Ezio. Lato che ogni tanto appare per poi scomparire dietro la maschera che gli impone la sua carica. Assassino. Maestro della confraternita.
Effettivamente, mancava quel pezzo "dopo una missione difficile cosa c'è". Il pezzo in cui si fanno i bilanci della battaglia, in cui Ezio deve capire cosa ha fatto e deve ragionare su chi è stato, a cosa ha rinunciato seguendo la vita degli assassini.
Un uomo che fa il suo bilancio e che sente il peso della sua vita consacrata alla confraternita.
Ma Ezio è un uomo, prima di essere assassino, prima di essere maestro, prima di essere fratello.
Ormai la sua vita è segnata, ormai è tardi per tornare indietro. Ha quarantotto anni quando finisce Brotherhood. Si può dire che ormai la sua scelta di vita l'abbia fatta e vissuta.
Dietro l'assassino, nel cuore di Ezio ci sono sempre i fantasmi di quella vita che sarebbe potuta essere e che invece non è stata.
Se Federico, Giovanni, Petruccio fossero ancora vivi...
Se avesse potuto sposare Cristina...
Se non avesse mai scoperto di essere discendente di assassini...
Se non avesse scelto di fare della lama celata la sua compagna di vita...
Eppure ha scelto, sì, ha scelto di seguire questa vita. Scelta forse non fatta in totale autonomia, ma sicuramente presa con coraggio e determinazione.
Ogni tanto vacillare è lecito. Ezio è un uomo, è vero. Ma un uomo pieno di coraggio ed è questo che lo spingerà ad andare avanti.
O almeno cos ci si augura...

Questa shot intropsettiva mi è particolarmente piaciuta per come hai sviluppato i temi e la parte di rifelssione interiore. Sentimenti che il vero Ezio Auditore potrebbe provare benissimo. Specialmente dopo trent'anni di uccisioni, complotti e morti scampate per miracolo.

Stile fluido e lessico adatto al clima e al tema. Complessivamente una buona prova.
Saluti,
*Halley*
(Recensione modificata il 04/11/2011 - 06:41 pm)

Recensore Veterano
13/09/11, ore 03:38

Micho non ho resistito^^
mi sono messa a leggere la tua fan fiction^^
non so perchè^^
ma mi è piaciuta tantissimo XD
Sei veramente brava
e sinceramente
sono felice di averti scelto come beta^^
Questa Fic ha tutti i punti
per essere una bellissima storia
(sei tuoi romanzi sono dello stesso livello allora davvero non vedo l'ora che li pubblichi)
I pensieri le parole lo stile, sono tutti perfette^^
davvero complimenti XD

Recensore Junior
28/03/11, ore 19:18

... non so che dire... è fichissima!
sono una frana con le recensioni, abbiate pazienza!
mi piace che hai cominciato in medias res senza dire nulla della battaglia avvenuta prima. è stato bello apprendere tutto o quasi poco a poco. mi piace tutto, non c'è altro da dire!
continua così!

Recensore Veterano
16/12/10, ore 11:36

(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
Vorrei segnalare questa storia perché, anche a distanza di due settimane dalla prima lettura, è nella mia testa, come un chiodo, e me lo chiede, me lo sussurra nel sonno, la mattina e la sera, a colazione, pranzo e cena. Questa storia DEVE entrare tra le scelte, perché la sua magia fa ancora il suo effetto nonostante sia trascorso tanto tempo dall'ultima recensione che ha ricevuto.
Mi permetto di elencare, qui di seguito, alcuni degli aspetti magistralmente epici della fan fiction. (Ma quale fan fiction?)
1. Lo stile, favoloso.
2. L'originalità.
3. Il sentimento forte, impressionante, ti colpisce come un mattone.
4. La grammatica impeccabile.
5. L'apparente superficiale conoscenza del gioco, del quale l'autrice si limita a descrivere una piccola fetta, è una trappola, una tela di ragno tessuta da lei stessa per sorprendere il lettore ad ogni passo/pensiero del protagonista, Ezio.
6. Se pubblicherà mai qualcuno dei suoi romanzi, lo comprerò di sicuro.
Cartacciabianca / Irene Di Donato.

Recensore Veterano
05/12/10, ore 22:35

Wow....Non ho altro da aggiungere
Questa ff è stupenda. Mi piace il modo in cui hai descritto i sentimenti di Ezio, il suo dolore verso la perdita della povera Sofia, e il rimpianto per aver messo in pericolo le vite degli altri adepti. Anchio, purtroppo nel corso del gioco ne ho visti morire molti, ma come ho detto, è un semplice gioco. LA visione di un Ezio maturo, che si preoccupa dei suoi amici, della sorella, dei suoi Novivi, mi ha profondamente commossa, perchè in fondo è l'Ezio che tutte noi abbiamo sempre immaginato, un uomo che oltre al fascino e la bellezza, l'audacia e la forza, riesce comunque ad essere se stesso, e finalmente si lascia andare, per condividere con gli altri le sue angosce e la sua sofferenza.
Ancora complimenti. Alla prossima ciao!

Nuovo recensore
03/12/10, ore 22:57


Wow.
Prima parola che mi sale alla mente. La uso troppo (ne metto uno in tutte le recensioni, problemi di poca fantasia .-.), ed in effetti non è neanche una parola. Ma è quello che ho detto a mezza voce non appena ho letto l'ultima frase.
Non ho mai perso un Assassino, e non credo che mi succederà più, visto che adesso sono tutti al grado più alto; mi sento come una madre orgogliosa, sorrido quando dicono "Riposa in pace" al loro nemico. So a memoria tutti i loro nomi. Ora come ora, non credo che potrei impedirmi una lacrima se ne perdessi uno XD
L'Ezio che hai descritto in questa breve introspezione-racconto è un Ezio inedito, un Ezio indubbiamente più vero e meno stereotipato di quello che ci fa vedere la Ubisoft. E' l'Ezio che ho sempre immaginato esistesse dietro la facciata di 'affascinante canaglia', 'fiero combattente', 'arrogante stratega' 'freddo, feroce Assassino', ed è stato così bello vederlo descritto talmente bene.
Sei riuscita a raccontare esattamente le sensazioni che si proverebbero (che Ezio proverebbe) per la morte di una persona che era sotto la sua responsabilità, e a causa sua; frustrazione, rabbia contro se stesso, senso di colpa... La mano guantata di ferro che stringe lo stomaco del Maestro è un'immagine molto forte ed estremamente azzeccata.
La debolezza di Ezio, poi, che ha deciso di non voler più nascondere, mi ha lasciata di stucco. Vi si percepisce dietro una grande stanchezza, e un dolore che, accumulato per così tanti anni, ormai pesa troppo per riuscire a non piegarsi. Sei stata capace di pervadere ogni frase di questa one-shot di entrambi.
L'emozione che trasmetti non è forzata; non è un barocco insieme di frasi strappalacrime ed aggettivi commoventi. Hai descritto una disperazione vera, senza esagerare ma riuscendo ugualmente ad emozionare il lettore.
Una dote non da tutti.

Complimenti, davvero
Misu (Joz)

P.S. Ed ecco che parte la lacrimuccia! >.<


(Recensione modificata il 03/12/2010 - 11:01 pm)
(Recensione modificata il 03/12/2010 - 11:04 pm)
(Recensione modificata il 03/12/2010 - 11:05 pm)

Recensore Junior
03/12/10, ore 18:47

Sento questa one-shot come se fosse raccontata da Ezio stesso.
Le sue parole, i gesti che compie, il dolore ed i sentimenti che prova.
Anche se non è lunga tanto quanto molte altre storie che trattano questo argomento, tu, in poche e semplici parole, sei riuscita ad esprimere i sentimenti che, secondo me, il nostro amato assassino sente dentro ma che non ha il coraggio di tirare fuori.

Anche una delle "mie" allieve si chiamava Sofia.Era una delle prime che avevo reclutato.Mi ha fatto piacere "ritrovarla" in questa one.
Complimenti, spero di leggere al più presto un'altro tuo lavoro :)
Miki.

Recensore Veterano
03/12/10, ore 13:37

Appena ho finito di leggerla, ho voluto commentare subito questa storia. Storia. Che termine riduttivo... ho visto molto di più di una semplice "narrazione". Ogni azione, ogni pensiero era coerente e magnificamente espresso. Calcolato, oserei dire, come il ritmo di una poesia che sfòra nella perfezione. E' stato magico. L'atmosfera e lo stile, la scelta della persona e il tempo: tutti questi fattori hanno contribuito a creare - non ti sto prendendo in giro - qualcosa di meraviglioso, di vero, plausibile, drammatico come dici tu e, perciò, commovente. Se fossi una persona tanto poco più sensibile, avrei pianto. E tutt'ora desidero farlo, per poter solo, magari, regalarti la gioia di aver fatto centro. Di avermi oltremodo fatto amare la tua one-shot. Io che ormai non ci credevo di più, io che avevo perduto la speranza... mi ero rassegnata all'idea che con Brotherhood la sezione si sarebbe riempita di storie casuali e stereotipe - comprese le mie.
Semplicemente... grazie. Grazie perché sono letture come queste e quelle di cui mi circono quotidianamente fuori da EFP a farmi immergere in un altro mondo, a lasciare che mi ci perda fino all'ultimo senso.
Nonostate il racconto si svolga in un tempo abbastanza corto, trasmette quanto o più di un romanzo stilato su 500 cartelle.
Li ho visti, sai? Li ho visti tutti, dal primo all'ultimo.
Prima Ezio, un Ezio diverso... umano.
Poi Claudia e la Volpe, angosciati, consapevoli, ma lo stesso scettici, in un certo senso.
Stefano...
E Sofia...
Io ne ho persi quattro in un solo contratto, di Apprendisti, e non erano neanche al grado di Discepoli. Lì ho imprecato e bestemmiato come un uomo, molto alla Bartolomeo. Qui, nella tua storia, mi salgono le lacrime.
Hai fatto così poco, ma sei già tra gli autori preferiti.
Dio, mi hai sconvolta.