Ciao carissima, arrivo anch'io un po' in ritardo.
I miei ultimi giorni sono stati di fuoco, le cose iniziano a calmarsi un po' adesso; quindi, ho ripreso in mano la tua storia per leggerla con più attenzione e gustarmela meglio.
Avevo già letto in parte questa storia quando me l'hai mandata, mi era piaciuta tanto e nel tono di ingenuo stupore della protagonista m'era parso di cogliere una sfumatura amarognola. Non avevo ancora letto il finale però; sono rimasta spiazzata per tanti motivi, perchè non avevo immaginato il reale problema di questa "bambina grande" che crede ancora in Babbo Natale e anche per un' altra curiosa coincidenza di cui ti parlerò in privato.
Comunque credo che sia vero: dovremmo riflettere su quel "bambino" che dovrebbe essere vivo in ciascuno di noi, che è poi la capacità di stupirsi di fronte alla bellezza del mondo, e mantenere quel sentimento di meraviglia che invece perdiamo troppo presto quando diventiamo grandi, qualcosa che spesso possiedono proprio i folli, i filosofi e gli artisti (e anche gli ultimi spesso sono considerati folli).
Un'ottima storia, nipotina. Complimenti sinceri e meritati.
Ci sentiamo presto.

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Per la prima volta leggo su questo sito una storia che non faccia parte della sezione Lady Oscar e ne sono rimasta veramente sconvolta:se ho trovato bellissime le tue fic sull'eroina francese(e pertanto colgo l'occasione per complimentarmi),questo racconto è di una dolcezza struggente e delicata ,nonostante il tema trattato sia tuttaltro che leggero.Solo alla fine si spiega ciò che si intuisce nello svolgimento della narrazione,e i toni con cui lo fai sono veramente delicati:bravissima,non ho parole,se non che questa è la storia più bella che abbia letto in questo e altri siti simili.

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Non posso far a meno che concordare con l'utente ''Arte''.
Ho letto quanto scritto con grandissimo interesse e meraviglia. Era come se sentissi la voce di un bambino parlare dentro di me.
E' stato un po' come rivedere me stessa qualche anno fa, mentre aspettavo il Natale!
Tutta quell'attesa... tutta quella magia... ed ora che sto crescendo mi sto rendendo conto di non essere più in grado 
di soffermarmi ad osservare tutta quest'atmosfera con lo stesso stupore di un bambino!
Tuttavia, tutta quest'atmosfera magica che mi stava coinvolgendo, è sparita tutt'ad un tratto quando lessi le ultime due righe!
Non ci son parole per descrivere cosa ho provato leggendola!

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Mi cara audreyny, ho letto questo scritto con il sorriso sulle labbra, un sorriso che però si è spento quando sono giunta a leggere quelle ultime due righe che mi hanno lasciata senza parole.
Una "bambina" di diciotto anni che nella sua situazione insegna qualcosa di importante agli adulti! Non bisogna mai privare i nostri bimbi della felicità che una bella favola può regalare!!!
Posso solo complimentarmi con te, perchè ancora una volta ti sei dimostrata una grande autrice.

P.s. Te lo dico in anteprima... Oggi ho iniziato a scrivere una shot sul Natale, con protagonisti i nostri adorati Oscar e Andrè, un piccolo regalo, sempre che io riesca a superare tutte le mie insicurezze e le mie perplessità.

Un forte abbraccio, Anna.
(Recensione modificata il 07/12/2010 - 01:10 am)

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Wow.
Ti dirò, avevo intuito che c'era qualche finale particolare, e anche l'età della ragazza l'avevo intuita (sebbene non con precisione geometrica), però non mi aspettavo fosse addirittura una paziente!
Inoltre, questo stile di scrittura mi piace molto: rispecchia perfettamente i pensieri di una bambina ingenua, che nonostante il suo problema mentale è felice, credendo ancora nel Natale e nella magia di Babbo Natale (che non è assolutamente una cosa da levare ai bambini, a mio avviso).
Mi hai fatto sorridere, davvero. Spero che tu possa continuare a scrivere su questa pista :)

Genkaku Shi

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