(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte) Questa storia è breve, ma a mio parere merita di essere inserita nelle Scelte della sezione, perché in poche frasi d'effetto l'autore ha saputo cogliere l'essenza del personaggio di Grell Sutcliffe.
Egli è uno squilibrato, un dio della morte transessuale che vive per il rosso, per la lussuria, per il sangue, per fare del male agli altri e trarne piacere, e si innamora perdutamente del demone Sebastian, suo nemico naturale, desiderando il suo corpo ed il suo sangue.
Lo stile è perfetto per una narrazione alla prima persona singolare, non troppo arzigogolato ma nient'affatto banale, e si addice alle atmosfere gotiche di Kuroshitsuji.
La caratterizzazione dei personaggi è assolutamente perfetta: questa fanfiction rende Grell Sutcliffe un personaggio vivido, vero, quasi palpabile, perché se tendessimo la mano potremmo quasi toccarlo e vederlo, chiuso in quella stanza insieme al suo "Sebas-chan" - con poche e mirate battute finali, l'autore ha dato prova di una buona capacità evocativa e anche d'intrattenimento, in quanto è stato un colpo di scena inaspettato.
"Le tue labbra sono come veleno,
scorrono nelle mie vene."
Cito questa frase perché è in assoluto la più bella: affascinante, seducente, porta ad un mondo un po' più "adulto" del Kuroshitsuji mostratoci da Yana Toboso, il cui protagonista è un tredicenne; insieme ad altri commenti del dio della morte protagonista della storia, questa frase conduce all'universo dei "grandi", dell'amore, del sesso, dell'omicidio, del sangue, dove le relazioni tra demoni e dei della morte sono considerate blasfeme - e Grell Sutcliffe agogna alla blasfemia, E' blasfemia, e questa storia gronda dei sentimenti che lui prova in maniera eccezionale.
Io la considero una storia ben riuscita, interessante e seducente. |