"Dovremmo costruire una vita. Chi se la scorda, una vita? Chi se la dimentica, una persona viva?"
Ecco. A parte il fatto che queste parole m'hanno vibrato dentro, a parte il fatto che son splendide, a parte il fatto che tutto il discorso della ragazza è sublime, a parte il fatto che, oh, devo scrivermelo sul diario per non dimenticarlo più, e lo scrivo con l'indelebile. A parte il fatto che, beh, posso scriverlo lì, vero?
A parte il fatto che, ecco, son senza parole, e chissà se mai mi verranno. No, decisamente no, non verranno. Pazienza. Tu hai capito, vero?
Una vita, una vita nascosta in quelle poche parole. E tutto, tutto quello che ho provato fin'ora e che forse continuerò a provare, lì, in quella riflessione sul cielo e sull'infinito. [L'infinito. Leopardi. Sei reduce di lui, forse? Quando l'adoro. Ma questo non c'entra >.>]
Babbè. Che dirti, io son ammirata dalla tua maestria. Non credo che mai potrai capire quanto t'ammiro e t'adoro, perchè ciò che scrivi mi vibra dentro.
Hum.
Vorrei dilungarmi com'è mio solito fare, ma sono in pausa compiti, e si sta esaurendo. Devo tornare a Cicerone e al suo discorso contro Catilina nel Senato; già, totalmente differente dalla delizia che appena ho letto. Eh sì, non sarò un'intenditrice, sarò nessuno, ma in fondo preferisco di gran lunga questo che hai scritto tu a quello lì che ha scritto Cicerone.
See you as soon as I [and you] can.
Love,
la tua fatina :D |