Recensioni per
Storie di tre vittime innocenti
di vannagio
Questa storia l'avevo conservata nel mio computer, quando ero nel periodo della tristezza e quindi passavo il tempo in questo sito, poi sono tornata in vita, ora sono una delle persone più felici del mondo e riguardando tra i miei vecchi file, notai questa storia, l'avevo letta milioni di volte perché non riuscivo a trovare le parole adatte e forse (ora non ricordo), ci rinunciai. Stamattina per curiosità sono rientrata in questo sito e gioco del destino, mi sono ritrovata questa storia fra le mani. Quasi la conoscevo a memoria, ma la cosa che cambia è che oggi, a differenza di ieri, riesco a trovare le parole adatte: questa storia esprime così tante emozioni insieme che non riesco a decifrarle, è una di quelle storie che, appena le finisci di leggere, ti lasciano un vuoto dentro. Amo il modo con cui descrivi Carlisle. E ti chiedo anche un po grazie, perché mi hai portato alla mente quel pezzo, un po malinconico, della mia vita, quando guardavo twilight a ripetizione e desideravo la vita di Bella e ora, che forse ne ho una migliore di lei (!) ti ringrazio, ti saluto e ti ammiro. Complimenti, come sempre e a presto |
ciao! |
ciao, |
Succede sempre così: uno prende i personaggi di Twilight, trova uno spunto megagalattico (otto innocenti o otto decenni, insomma...) e parte a tirare giù qualcosa di macabro e formidabile (forma, contenuto, quel giusto tocco di curiosa suspance). E poi, arriva Esme. Non ho mai capito come quel personaggio riesca a capovolgere le situazioni: anche io stessa ho subito il suo fascino, quel tipo di fascino da madre ferita e infelice che hai saputo mettere in evidenza in questo secondo capitolo. L'idea di un Edward imperfetto è fantastica. Ottima fanfic. Ce ne fossero di questo livello! |
(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte) |
Io...Io...stavolta non ho parole. Veramente. |
Ho trovato per puro caso questa tua "piccola raccolta", ti dico subito che mi è piaciuta davvero tanto, anche per una certa ironia che traspare tra le righe, come il rendere Edward un predatore quasi infantile. Finalmente trovo qualcuno che ha il coraggio di descrivere la parte oscura di Edward, quella più fragile e meno perfetta, più immatura, che non ci viene quasi mai mostrata nei romanzi. Inch'io leggendo Midnightsun, mi ero imbattuta nella frase sugli "otto innocenti" e mi era venuto il dubbio che fosse errata. |
Ah, ma questa mi era sfuggita! |
Vale la mia teoria che alcuni autori sono una garanzia (la rima è involontaria), ovvero dalla loro penna non potrà mai uscire niente che non sia bello, nelle diverse gradazioni. |
Inizio subito dalla cosa che mi è piaciuta di più: l'incastro delle due storie, da una parte Carlisle e Esme, dall'altra Edward e la vecchia insegnante. Anzi, ancora di più mi piace l'idea di base, e te lo ripeto anche se l'ho già detto della prima storia: finalmente qualcuno che parla delle difficoltà dei neonati, del loro impulso e di come sia difficile abituarsi alla nuova vita, soprattutto per i Cullen che in qualche modo rinnegano la loro principale fonte di nutrimento. A questo si aggiunge la solitudine di Edward, la sua ricerca di compagnia (qui una madre, poi sarà l'innamorata, e ce ne vorrà di tempo!). Tocco di classe, intrecciare la solutidine di Edward con la nascita dell'amore tra Esme e Carlisle. |
Ti dico subito la conclusione: sono senza fiato. Stupenda. Non mi capaciterò mai di come certi gioielli non ricevano sufficiente attenzione, a volte, su EFP. |
Posso dire una cosa? Eh? Posso? |
Benedetto l'errore che ti ha fatto scrivere questa storia! |