Recensioni per
Jenny (I swore I'd never let her go)
di Lizzie_Siddal

Questa storia ha ottenuto 10 recensioni.
Positive : 10
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
24/02/12, ore 19:42

Molto bella! Hai reso perfettamente la canzone nonchè l'introspezione del personaggio. La follia latente che lo caratterizza risulta spiccatissima nel testo grazie a un linguaggio appropriatissimo. Mi è piaciuta in particolare tutta l'aggetttivazione del verde degli occhi di Jenny. Ti metto tra le mie autrici preferite ^^

Recensore Veterano
02/01/12, ore 19:51

Io dimentico spesso le mie autrici di fiducia, e questo è il caso in cui devo cospargermi il capo di cenere per essermi persa questa storia *chiede perdono*
Hai creato un personaggio davvero forte e intenso: per tutta la durata della storia, il lettore avverte un senso strisciante di follia, come se fosse trascinato giù, all'interno della mente del killer. La follia dilagante, l'amore disperato e l'ultimo atto di una storia finita prendono forma attraverso metafore poetiche dal gusto macabro, in un incantevole tributo a Baudelaire e alla narrativa gotica. 
Ciò che colpisce è indubbiamente l'assoluta negazione dell'azione, il compimento di un omicidio che il protagonista continua a negare a sé stesso sino alla fine. Un viaggio attraverso una mente disturbata, lacerata dal dolore di un abbandono; il ricordo di una donna bellissima, la cui descrizione rende giustizia a un quadro preraffaelita e ammalia sino a ipnotizzare il lettore. 
L'ennesima prova di un'ottima autrice che, troppo spesso, dimentico di sbirciare <3

Recensore Veterano
05/07/11, ore 00:35

Sono decisamente in ritardo con questa recensione perché questa storia è di qualche mese fa, ma l'ho trovata cercando la canzone dei The Killers (che adoro) e qualcosa mi ha detto che valeva la pena di salvarla tra le ricordate e di leggerla quando avessi avuto tempo.
E non mi sbagliavo.
Mi piace tantissimo lo stile di questa storia, nonostante il tema mi metta un po' d'ansia, perché in fondo si parla di omicidio e il narratore (o comunque la voce principale) è proprio l'assassino. Hai reso benissimo i suoi pensieri confusi, il suo desiderio di essere amato sfociato poi in un momento di pazzia che, come dice lui stesso, non è mai finito, perchè da quando Jenny se n'è andata lui non sente più niente, non vuole più niente.
Perfetta secondo me la ripresa della canzone in certi punti e poi io Jenny me la sono sempre immaginata come l'hai descritta: bella e fragile. Mi è piaciuto anche il fatto che hai chiamato il personaggio con il cognome di Brandon, ma questo è più che altro un mio problema mentale...!
Arrivati al punto in cui dice: 
L'ho lasciata andare. Ma non davvero.
Mai davvero.

mi si è stretto lo stomaco. Perchè si sente tutto il suo dolore, viscerale e non mentale, neanche un briciolo razionale.
Bellissima, sul serio. E poi la scelta di alcuni termini mi ha davvero colpita e anche il passaggio da quello che il ragazzo prova in quel momento a quello che ha provato quella volta, perchè probabilmente per lui è ancora tutto fermo a quel giorno in spiaggia.
Non so che altro dirti per convincerti che questa storia merita davvero, perciò mi fermo qui. :)

Recensore Junior
19/02/11, ore 14:16

E io che ti dovrei dire? E'... disarmante. Rimango stordita dalle tue parole, dal tuo racconto. E' triste, ma allo stesso tempo non lo è. Jenny è morta, Jeremy l'ha uccisa, solo che lui non l'ha capito perché crede di averlo fatto per amore.
Premetto dicendoti che detesto gli omicidi passionali, ma il tuo racconto mi ha ricordato uno dei tanti episodi polizieschi che vedo (e che adoro tra l'altro). Ma qui sta la tua originalità: hai descritto la scena con gli occhi dell'assassino.
Mi è piaciuto quindi. Sai che amo il tuo modo di scrivere, anche quando è volutamente reso "distorto" e di conseguenza, non potrei mai dare un pessimo giudizio.
Complimentissimi per il tuo primo posto! Direi, meritato alla grande:)

Recensore Veterano
27/12/10, ore 11:33

(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
Introspezione dei personaggi magnifica. E' stupendo il passaggio da un tempo grammaticale all'altro; i ricordi sfuggenti e confusi del protagonista, le sue sensazioni, l'atmosfera grigia e nebulosa e allo stesso tempo "rossa" e passione che trasmette, lo smarrimento in cui si cade, il sudore di cui ci si bagna assieme al ragazzo, la rabbia, e tutte le emozioni ben descritte.
Una Jenny che rimane impressa per ciò che lei causa e provoca e ciò di cui è vittima; tutte le parole, e le virgole, e le goccioline di sudore, e l'insicurezza... tutto dedicato a Jenny, tutto a causa di Jenny, tutto per seppellire Jenny e allo stesso tempo renderla immortalmente morta.
Il protagonista, alla fine, si scopre che non è Jason. Ma Jenny. Jenny che parla, urla, vive e muore nelle righe di questa storia.

Recensore Veterano
27/12/10, ore 11:28

\oo/ Non ti avevo commentato, indi per cui ti commento.
\oo/
Mi piace un sacco, te l'ho detto tremilacinquecento volte, te lo giuro, la adoro *_*
Forse è una di quelle che mi piace di più tra le tue storie, nonostante io debba ancora leggerne un sacco.
Comunque \o/

Recensore Veterano
19/12/10, ore 10:59

Ehilà! L'ho riletta per mio piacere personale, sappilo XD
Ripeto anche qui che la tua storia è perfetta. E' di per sè una bellissima fanfiction, ma all'interno del contest spacca (sono la giudice più grezza che si sia mai vista , lo so u.u), ha tutto quello che il tema del concorso richiedeva. Non era l'unica ad essere ben sviluppata, ma tu le hai dato qualcosa di più,che ora proverò a spiegare. Per prima cosa la credibilità: Jeremy è un pazzo con la p maiuscola, ma con una sua logica che nella sua testa, ahimè, non fa una piega. Che sia sbagliata, è un altro discorso. Per lui tutto quello che è successo ha un senso ("non ti lascerò mai, l'ho giurato", "volevo proteggerla", e quindi l'ha uccisa.)
Secondo punto: la confusione nella mente del protagonista. Convinzione di non averla uccisa, poi consapevolezza di averlo fatto, ma ancora convinzione di non aver fatto niente di male. Sei stata bravissima, che altro posso dire?
Infine, mi è sembrato di leggere un libro, un racconto, non una fanfiction. Ed è un complimento, credimi. Hai talento, sei stata originale, ed eccezionale nella descrizione della vicenda. La smetto, o ti uccido a forza di complimenti! Brava di nuovo, un bacio! (Ovviamente va tra i preferiti)

Recensore Veterano
18/12/10, ore 15:32

Oh mio Dio.
E' terribile, sono rimasta per tutta la durata della storia con una mano premuta sulla bocca per lo sconforto.
Peraltro non conoscevo questa canzone... e credo che d'ora in poi la adorerò!

Fa paura, seriamente, nel senso più positivo possibile del termine. Voglio dire... Il lettore sa da subito cos'è successo e chi ha fatto cosa a chi altro, eppure a me è risultato impossibile non rabbrividire a ogni pensiero di Jeremy. Non ho mai pensato di accusarlo, di vderlo come un mostro, anzi, mi ha fatto una pena tremenda, e poi ho cercato di immaginare Jenny attraverso i suoi occhi - quelli di Jeremy - ... Incredibile come una ragazza tanto carina possa essere stata la fonte di tanta furia... che poi era "solo" amore espresso in maniera estrema. Troppo, vista la fine che entrambi hanno fatto: lei morta, lui impazzito.
L'amore malato e morboso è tanto spaventoso quanto affascinante, spesso anche io cerco di scrivere qualcosa al riguardo senza troppo successo... Queste tue righe saranno sicuramente un'ispirazione per me in futuro, chissà :) Sono davvero sbalordita, complimenti!

Recensore Junior
17/12/10, ore 21:59

Mamma mia.
Credo di non riuscire a esprimere quanto mi piaccia questa storia con frasi sufficientemente sensate.
Ti basti sapere che, se non ti conoscessi, non esiterei a macchiarmi di plagio e spiaccicarla immediatamente sulla mia pagina.
Complimenti.
Davvero.

Leti

Recensore Master
17/12/10, ore 16:16

*.* uhha che bella!
E' strepitosa complimenti vivissimi per il primo posto te lo sei meritato veramente.
Mi è piaciuta moltissimo, sopratutto l'accavallarsi dei pensieri, del presente e del passato, i tempi che si confondono e si sovrappongono.
La presenza di Jenny che aleggia nella sala dell'inerrogatorio è molto bella (mi ha ricordato un storia di Poe)
Complimenti