Ottima la grammatica e la sintassi, che, a parte per qualche piccolo errore di distrazione qua e là, è da definire perfetta.
Ottimo lavoro per quanto riguarda l’originalità, non tanto della trama, quanto di personaggi stessi, soprattutto quello del mezzodrago, specie di cui non avevo mai sentito parlare prima d’ora. Ammetto che non è facile immaginarlo ma nonostante questo hai aggiunto parecchi dettagli di quella fisicità che lo rende di una specie diversa da quella umana nella storia stessa, ogni volta che descrivevi la sua pelle a scaglie o la forma del muso. E’ inoltre, davvero utile l’introduzione dove spieghi in poche righe il contesto in cui andranno a inserirsi i due personaggi.
Per quanto riguarda la trama di sicuro non è ricca di azione. Non fraintendermi, non intendo dire che sia noiosa, anzi, devo farti i complimenti per il linguaggio scorrevole che sei riuscita ad usare nonostante il contesto non variasse mai troppo. Il lettore non si annoia sebbene l’azione non sia continua e questo perché sei riuscita a dare una certa vivacità alle descrizioni stesse, utilizzando sinonimi e alternandole ai pensieri dei due personaggi.
Questa storia ha infatti un altissimo contenuto introspettivo. Possiamo leggere sia i pensieri del mezzodrago, sia quelli della bambina e questo ci porta in una dimensione intermedia grazie alla quale riusciamo a capire che i due si desiderano a vicenda e questo porta il lettore a “shippare” in qualche modo perché la coppia i avvicini e che ogni personaggio superi le proprie paure verso l’altro.
Che dire, davvero ben scritta e per quanto riguarda la nuova specie molto originale.
Complimenti,
HollyMaster |