ciao!
scusa il gioco di parole (tremendo), ma mi sono davvero venuti i brividi. ti faccio i miei complimenti, perchè, pur rimandendo nell'anonimo per quanto riguarda spazi, luoghi e fatti, hai descritto con una precisione sorprendente una triste realtà del passato, del presente e (non ce lo auguriamo neanche da lontano) di un possibile futuro. passando al lato "tecnico" della cosa, noto che hai usato frasi molto corte e dirette: è un bene perchè in pieno stile giornalistico, ciò permette di essere diretti e colpire subito nel segno.bene. colpisce anche il fatto che questa storia si basi su una vera e propria antitesti: gelo e calore. penso che in fondo siano questi i veri protagonisti, anche perchè, il piccolo Adam, risulta essere forse (attenta però che non voglio semplificare troppo), combattuto e stremato da questi due elementi. da notare che però un altro elemento alla fine diventa protagonista per un breve tratto: la paura. è stata davvero un'ottima strategia matterlo un fondo, come un incubo che tormenta il ragazzino, ormai in balia della guerra; dico ciò perchè questo fatto crea un vero e prorpio aumento di suspance nella mente del lettore, una specie di "colpo di grazia" che lo fa correre spaventato (metaforicamente parlando) con il piccolo Adam, verso un luogo che dovrebbe tenerlo al sicuro..
inoltre devo dire che anche il discorso sulla ricchezza e la povertà centrale è davvero molto bello. fa riflettere questa tua storia.. bella. se pur con un fine molto drammatico, è davvero affascinante perchè carica di suspance, emotività, colpi diretti in quanto a scene e di argomenti molto importanti, forse troppo nascosti ai nostri occhi. in sintesi davvero molto bella! mi è piaciuta e approvo!!xD spero che ne scriverai un'altra..magari con un fine più positivo?xD
ora vado mi raccomando, guarda che ne volgio recensire un'altra al più presto!xD
un bacione alla prossima ciao! |