Recensioni per
the last enemy that shall be defeated is death
di Alexiel Mihawk

Questa storia ha ottenuto 19 recensioni.
Positive : 19
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
18/08/11, ore 19:06
Cap. 3:

Questa flash mi piace molto, molto, molto, molto. Vabbè, si è capito direi XD
Se devo essere sincera, Teddy è il mio preferito della new generation, prima di tutto perché i suoi genitori erano i miei preferiti, perciò questo è un punto a suo favore.
In più non so perché, mi piace proprio. Me lo immagino giudizioso e posato come il padre, ma allegro e pieno di vita come la madre.
Insomma, si capisce che lo adoro proprio.
Detto questo mi spertico in lodi nei tuoi confronti, perché te le meriti tutte quante.
Sei proprio brava a scrivere eh!
Kiss kiss

Recensore Junior
28/12/10, ore 18:57
Cap. 3:

Effettivamente, concepire la morte come un dono è molto difficile -quasi impossibile, se non ci si trova dentro- perché spesso la si immagina come una perdita -ed é ovvio che lo è, in ogni caso-.
Però, il fatto che tu l'abbia pensata in questo modo, per la tua storia, rende quest'ultima ancora più bella ed originale: primo, perché non è da tutti elaborare un concetto così profondo, secondo perché hai scritto riguardo un personaggio della New Generation -due, in realtà, se contiamo anche Lily Luna- senza mai rischiare, nemmeno in una riga, di cadere nelle solite banalità che capita di beccare qua e là in giro su EFP.

Al di là delle riflessioni filosofiche, poi, mi è molto piaciuta la scena in sè, e in particolare il fatto che ritragga non un dolore straziante, ma una pacata accettazione di quello che è successo. A proposito, non so se è stato voluto, ma a me la scena a ricordato quando Harry e Hermione hanno visitato la tomba dei Potter a Godric's Hollow: anche lì il protagonista, senza genitori, si ritrova molti anni dopo a visitarne la tomba, e pensa a loro intensamente.
Bello, davvero, che il 2 maggio sia diventato il giorno della Liberazione, della Vittoria: questo si ricollega al fatto che la morte può realmente essere come un dono e ci ricorda che il sacrificio di pochi, a volte, serva perché molti, in futuro, possano godere di una vita migliore e più felice.

Brava ancora, complimenti! :) E' quasi scontato dire che voglio presto un nuovo aggiornamento! 
A presto!
Manuel.

Recensore Veterano
27/12/10, ore 11:07
Cap. 3:

Io la trovo una flash molto carina! ^^
Mi piace l'idea di Teddy che si rende conto che la morte dei suoi genitori gli ha permesso di vivere una vita normale.
Mi piace, poi che lui l'abbia capito col tempo e immaginare quanto deve essere stato difficile per lui accettare la guerra, la morte... e si è reso conto di cosa significhi essere pronti a morire per qualcuno proprio quando ha qualcuno da proteggere.
La presenza di Lily, in effetti, mi ha un po' spiazzata, ma è stato dolce leggere quei pensieri di bambina!
In sintesi mi è piaciuta!

Recensore Master
24/12/10, ore 18:21
Cap. 3:

Ho amato moltissimo l'originalità di fondo nel pensiero di Teddy: " a volte la morte è un dono, un dono – che mai viene accettato e difficilmente viene compreso – che garantisce a chi sopravvive una vita migliore ".
Dall'alto dei miei diciassette anni di vita tranquilla e senza problemi di alcun tipo, mi sarebbe risultato difficile arrivare a pensare a una cosa del genere (l'unica mia esperienza in questo campo non è una di quelle volte in cui la morte è un dono, purtroppo), ma bisogna ammettere che nel caso di Teddy, come in quello di Harry, o - per parlare del mondo reale xD - di tutti quei martiri che si sono battuti per la libertà di pensiero e di parola, contro la tirannia e la prevaricazione, per un'Italia unita... insomma, ci sono effettivamente dei momenti in cui c'è una morte che porta i sopravvissuti a delle conquiste o a delle consapevolezze che permetteranno loro di avere una vita migliore. Certo, sarà triste e doloroso, sarà difficile, ma sarà così.
A parte questa parentesi malinconica - triste, direi che ho trovato Teddy molto ben caratterizzato, esattamente un figlio di cui i suoi genitori sarebbero andati fieri. E adoro il fatto che ci sia anche la piccola Lily, non so perché. Anche da poche righe si capisce che è una personcina di carattere, anche se ovviamente è ancora una bambina e per questo ha un po' di paura.

Sì, direi che mi è piaciuto anche questo capitolo ^^" probabilmente l'ho trovata così originale non solo per ciò che pensa Teddy, ma anche perché di solito nelle fan fiction lui è un bambino triste perché è orfano oppure un ragazzo timido e impacciato quando c'è Victoire. Diciamo che questa fusione delle due cose non l'ho mai trovata, e quindi mi è sembrata piuttosto originale ^^" perciò, brava :)
Aspetto il prossimo capitolo perché questa tua raccolta mi sta affascinando non poco u.u e buon Natale!!
Rò.

Recensore Veterano
22/12/10, ore 23:34
Cap. 3:

C'è una sorta di delicatezza, nel tuo affrontare il tema della morte: che, in queste primi tre capitoli della raccoltà non è mai scabroso, mai pesante. Sono piccole scene, che portano a delle riflessioni su tale tema.
Personalmente ho preferito le ultime due. Intanto: è adorabile la comprensione che hai per Petunia e la tristezza che pervade le frasi a lei dedicate. Sembra quasi che lei si voglia convincere di non aver fallito, mentre la sorella l'ha fatto. Ma si può davvero parlare della morte di Lily come di un fallimento, con tutto quello che ha dato, avuto e lasciato? Non credo e penso che in parte lo capisca anche Petunia e questo la faccia soffrire e la faccia sentire inferiore anche ora che la sorella è morta.
La descrizione di Teddy che capisce il "dono" che gli hanno fatto i genitori, avendo il coraggio di sacrificarsi per il suo bene e per quello del mondo, e che va al cimitero con Lils (e non con Victoria e questa è una scelta veramente originale!) è veramente dolce. Così com'è dolce anche la descrizione di Daphne (spesso viene descritta Pansy con il cuore a pezzi a causa del matrimonio di Draco con Astoria, ma non è detto che ne avesse motivo, e comunque la scelta di Daphne come amante di Draco rende la descrizione di tale delusione/dolore ancor più interessante e profonda) che soffre per la scelta di Draco, ma ama troppo la sorella per intervenire davvero.
La cosa dolce è anche che, tranne Petunia (che forse è il personaggio più triste) tutti i personaggi non sono soli di fronte alla morte o comunque non agiscono come se fossero tali.
Complimenti. (L)