Credo di capire perfettamente quello che tu vuoi esprimere con questa storia. Credo di capire quale sia quella sensazione, anche se non l'ho mai capita davvero. Ho spesso cercato di darle un nome e di spiegarla a me stessa, ma in realtà non esiste né un nome né una spiegazione. |
Uhm (modo poco ortodosso per iniziare un commeto). E' una storia molto strana, che mi ha colpito penso proprio per questo. Descrivi qualcosa di totalizzante innanzitutto, ma dannoso, pericoloso, che però fa star bene: davvero complesso. Una visione dell'amore - lo chiamo così seppure la parola non ricorra nemmeno una volta nella storia (scelta, non so se consapevole o meno, ma che ho apprezzato tantissimo!) - piuttosto intricata, che delinea un'entita pregnante, avvolgente, che permea tutta la vita e anzi la costituisce. Ho scritto uno strazio pseudofilosofico, ahimè. Ecco, tu hai detto tutto questo in modo elegante, più semplice e che, sì, mi ha fatto pensare. |