Ciao cara,
cosa posso dire? Questa storia è davvero bella e ben scritta. Sei stata "dura e cruda" al punto giusto. Avendo scritto anch'io delle storie sui Romanov so esattamente che non è uno degli argomenti più semplici di cui parlare. La loro vita tutta e la loro morte in particolare hanno dei tratti davvero macabri e truculenti alla spalle e parlare dei Romanov mostrando solo la parte sfarzosa del loro essere non renderebbe loro giustizia.
Su Anastasia sono state dette molte cose, ad oggi si raccontano più leggende su di lei che sui vampiri. Apprezzo molto che tu non l'abbia resa alla pari di quella del cartone animato, apprezzo il fatto che tu l'abbia fatta davvero rivivere nelle tue parole. Nonostante qualche piccola sbavatura il risultato complessivo è assolutamente inattaccabile.
Complimenti.
Un bacio
A presto

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tutti noi in fondo siamo affascinati dall'enigmatica figura della principessa russa,e dalla tragica fine della sua famiglia.
Ma scusate un attimo:le donne non potevano ereditare il trono,no?
e allora che bisogno c'era di ucciderle?
ok,domanda a cui so rispondere benissimo da sola,ma lo stesso non riesco a capire la ferocia con cui hanno ucciso la famiglia imperiale.
Va beh,non si sono dimostrati presenti per il popolo,ma diamine:la Russia è un territorio troppo ampio per essere governato da una sola persona!
Aggiungiamo poi che Nicola II era uno zar facilmente manipolabile,et voilà.
La tua storia mi è piaciuta molto,e sono contenta di leggere questa serie sulle donne e il potere.

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Bellissimo, davvero.
Ad essere sincera, anche a me ha sempre affascinato la cultura russa e in particolar modo la storia della famiglia Romanov :)
Complimenti davvero per questa piccola ''storia'', corta ma d'effetto.
Mi ha trasmesso una tristezza incredibile..pensare che avevano tutta una vita davanti e sono morti così brutalmente!

In ogni caso ti faccio ancora i miei complimenti! :D
alla prossima,
Fede

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Che bella! Complimenti. Mi hai fatto scoprire particolari che non sapevo e il fatto che tu abbia parlato pure dei cagnolini mi fa venire quasi da piangere (devi sapere che sono una di quelle persone che se in un film di guerra ammazzano cavaliere e cavallo io penso: "Povero cavallo!"). Ancora bravissima!

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La (triste) vicenda dei Romanov mi ha sempre affascinata e incuriosita. Complice la fortunata e inventata trasposizione cinematografica della 20th Century Fox che mi ha spinto ad informarmi sulla vera storia, complice la mia passione per la storia (che ho coronato, studiando storia all'università).
Questo tuo tributo è agghiacciante. Ho un magone allo stomaco, merito forse della tua capacità di averci fatto entrare nella storia fino a vestire, per un attimo, i panni di Anastasija.
I miei complimenti. Ho inserito la storia tra i miei preferiti. Mi piacerebbe che la sezione "originali" venisse frequentata di più, perchè si possono leggere delle vere perle come questo tuo scritto.
Un abbraccio e buone feste, Giulia.

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Privjet! Complimenti, la tua storia è molto ben scritta. Mi piace molto anche perché è vero che l’hai intitolata ad Anastasija, ma in realtà è un po’ un “omaggio” a tutta la sventurata famiglia. Che dire, questo massacro mi ha sempre dato i brividi e mi ha sempre ricordato l’analoga e non meno violenta vicenda di Luigi XVI e Maria Antonietta e dei loro bambini. Se come Robespierre diceva “purché provo compassione per gli oppressi non posso provarne per gli oppressori”, e non condivido l’opera di santificazione intrapresa negli anni successivi rispetto alla famiglia Romanov, non c’è bisogno di dire che quello che è stato fatto sia stata una cosa atroce e barbara. E’ curioso come la loro disgrazia sia stata proprio nell’essere genitori devoti che hanno spostato l’attenzione sui loro bambini e non sul regno. E’ una colpa, per certi versi, ma questa condanna fa gelare il sangue nelle vene, e la tua storia anche. Scusa tutto questo immenso discorso, alla fine serve solo per farti i complimenti perché mi sono venute le lacrime agli occhi leggendo.

Do svidanja!

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Davvero crudele. La tua storia, su basi reali, nei particolari descritti da te è agghiacciante, violenta. La speranza non esiste più. Mi ha colpito molto. Leggendo ho sentito la paura, la fine.

la storia è molto bella e si attiene ai fatti... cosa rara oggi...
piccola precisazione: le Granduchesse e Aleksej furono finiti a colpi di baionetta, le prima perchè i proiettili rimbalzavano sui corsetti, il secondo perchè stava morendo troppo lentamente.....
la storia è molto bella, anche se Anastasija non è la mia preferita, preferisco di più Olga, ma si sa, i gusti son gusti....
davvero una storia molto toccante, ti faccio i miei complimenti

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