Recensioni per
Sense and Sensibilty
di Emily Alexandre

Questa storia ha ottenuto 7 recensioni.
Positive : 7
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
12/03/11, ore 17:54

Questa FF è  davvero una perla rara, adoro queste due donne, soprattutto Minerva e trovarla è stata una gioia incredibile *w*
E' ben scritta, tuttavia io avrei dato più peso alla battaglia e ai sentimenti provati dalle protagoniste, che occupano uno spazio relativamente breve.
Comunque mi è piaciuta molto, finisce dritta nelle ricordate.
Complimenti
Jo
PS. Se ti andasse di leggere delle mie OneShot di HP mi farebbe molto piacere ;)

Recensore Master
31/01/11, ore 18:15

Minerva McGranitt (o McGonagall, che dir si voglia) è sicuramente uno dei miei personaggi preferiti, insieme a Sirius Black e Molly Weasley. Adoro questa donna, e mi piace il modo in cui hai scelto di dipingerla.
“Gli stessi che aveva giurato di difendere, un compito che aveva miseramente fallito: troppi ne erano già morti e lei aveva la macabra e asfissiante sensazione che la scia di sangue fosse destinata a continuare.” – Sì, è questa la professoressa McGranitt che ho imparato a conoscere durante i sette libri della saga, e che pian piano sono arrivata ad amare come fosse una madre. La McGranitt è severa, è dura, è incorruttibile, però darebbe la vita per veder realizzato uno dei propri ideali. Darebbe la vita, se questo servisse a salvare anche solo uno studente.
“Poi Ron urlò, cuore coraggioso di un amico leale, e lei sentì le lacrime pizzicarle gli occhi.” – Anche questa frase mi è piaciuta, è meravigliosa. Hai saputo tracciare, attraverso una manciata di parole, il ritratto di Ron e, ancora una volta, il ritratto della McGranitt: dura e severa, ma con un cuore.
“Bellatrix Lestrange era l’esatto opposto di tutto ciò che era lei. Follia e sregolatezza spadroneggiavano là dove in lei regnavano equilibrio e ragione.” – Hai saputo tracciare un ritratto perfetto anche di Bellatrix Lestrange, e continuo a farti i miei complimenti per il tuo lavoro.
“La McGranitt fremette di rabbia: Sirius Black era una ferita che si portava dentro in silenzio, così come Lily Evans e James Potter, o l’ultimo dei Malandrini, quel Remus Lupin morto poco prima. Aveva amato quei ragazzi ai tempi della scuola e l’affetto non era mai scemato: glieli avevano strappati mentre avevano ancora molto da vivere mentre lei, già vecchia, continuava la sua esistenza. Non era giusto.” – Un applauso meritatissimo anche per il modo in cui hai saputo descrivere lo scontro tra Bellatrix Lestrange e Minerva McGranitt: stile asciutto, quasi essenziale, e perfetto per riprendere tutte le fasi si questo duello.
“Probabilmente, dal momento che la teneva costantemente sotto controllo, fu la prima ad accorgersi di cosa stava accadendo: un duello, la voce di Molly, quella orrenda risata che risuonò tra le mura ancora una volta, poi più nulla.” – Questo è un altro passaggio meraviglioso.
“Poi qualcuno gridò ‘Harry’ e lei si specchiò in quegli occhi verdi che credeva non avrebbe più visto. Harry Potter era vivo. Tutto sarebbe andato bene.” – Sono scoppiata a piangere come una cretina, qui. Non posso farne a meno, quando un finale è bello ed emozionante come questo.
Storia perfetta, storia preferita. Non appena avrò un po’ di tempo, la segnalerò per le storie scelte.
A presto,
Effie

Recensore Veterano
28/12/10, ore 15:53

No potevo non lasciare una recensione a questo capolavoro,hai caratterizzato la Mc.Granitt proprio come l'ho sempre immaginata,quel suo dolore per i suoi studenti uccisi,per la morte di Silente,mi hai fatto venire i brividi,davvero,e forse è a causa della febbre ma mi sono emozionata nel leggerla!Hai davvero fatto un ottimo lavoro.Complimenti!

Recensore Master
27/12/10, ore 21:09

E' bellissima.
Avevo messo questa storia tra quelle da recensire, sperando di trovare il tempo per una recensione come si deve, perchè è quello che merita questa splendida shot.
Ogni parola di quanto hai scritto grida IC, in particolare Bellatrix, resa magistralmente bene.
Tutto nelle descrizioni che hai fatto di lei richiama la Bellatrix della Row, ogni comportamento, ogni frase intrisa di follia e crudeltà.
La scena che hai descritto poi mi ha commossa nel libro, e tu sei riuscita a far rivivere quelle emozioni in modo molto nitido; penso che non possa davvero farti un complimento migliore di questo.
Un discorso a parte merita la McGranitt, la severa professoressa dal cuore d'oro.
Mi è piaciuto moltissimo come hai deciso di contrapporre queste due donne, nei loro comportamenti più tipici: la McGranitt nella preoccupazione per i suoi studenti e nell'orgoglio, Bellatrix con il suo esaltato fanatismo per Voldemort.
La scena del duello tra le due è molto ben scritto, lascia il fiato in sospeso; personalmente sono molto ammirata, generalmente queste sono le scene più difficili da descrivere, e si preferisce l'introspezione.
Per quanto riguarda il tuo modo di scrivere, si fa apprezzare per la semplicità, la scorrevolezza, le immagini che riesci a regalare al lettore con il minimo sforzo.
Davvero un ottimo lavoro, complimenti!

Recensore Master
27/12/10, ore 00:31

Io sinceramente avrei preferito farla fuori con le mie mani, piuttosto che lasciare l'onore a Molly, che in quella parte del libro ho ammirato come mai mi era capitato. La Mc.Granitt è sempre stata un personaggio che ho molto amato, forse perchè nella mia immaginazione rappresentava un po' la mamma chioccia dei griffindor, che sotto la scorza dura e crudele nasconde un animo appassionato e pieno di sentimenti benevoli verso i suoi studenti. E il suo urlo mi ha davvero commossa: per la prima volta in lei trapela un barlume di emozione, cosa non insignificante in una donna così rigida e posata. Splendida storia, dico sul serio: mi ha coinvolta in ogni sua sensazione, dal dolore all'odio, dalla rabbia alla frustrazione, e infine nella gioia dell'apprendere che Harry era vivo. Sinceramente non ho denotato accondiscendenza nel suo personaggio, anche perchè nessuno può davvero sapere che cosa ha provato Minerva in quel frangente...tranne la Rowling, ovvio! Un bacio cara, E

Recensore Master
26/12/10, ore 16:46

Ciao! La tua storia mi è piaciuta molto, ho apprezzato soprattutto l'introspezione di Minerva. Molto bello il momento in cui ricorda i malandrini e Lily, ecco, forse si presenta un pò troppo tenera, ma mi è piaciuto lo stesso. L'ho trovata anche molto scorrevole, l'ho letta in un attimo. Un buon lavoro.
Ilaria

Recensore Master
26/12/10, ore 16:27

Lo ammetto, quando mi hai detto quali personaggi avresti tenuto ne sono stata felice, perché mi aspettavo qualcosa di buono dall'accostamento di loro due.
...certo è che questa storia non me la sarei mai potuta aspettare.
Hai analizzato Minerva, e Bella attraverso i suoi occhi, in un modo così accurato e sistematico da non lasciare il minimo dubbio su cosa le contrapponesse.
Sono il bianco e il nero, la ragione e la follia, il bene e il male. E, su questo concetto, tu hai sviluppato una storia che brilla per la sua profondità, che crea immagini vivide di entrambe le donne, e che fa assolutamente immedesimare nella mentalità di Minerva.
Ti faccio di nuovo i miei complimenti per questa storia, che è davvero, davvero affascinante! (che sembrerà un termine strano ma.. è così che l'ho trovata^^)