Recensioni per
La Cage des Anges
di Vitani

Questa storia ha ottenuto 4 recensioni.
Positive : 4
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Veterano
05/01/12, ore 20:06

Carissima, leggendo e rileggendo la tua opera, mi sono accorta che non avevo ancora scritto la recensione a questa storia, lo farò adesso e spero che mi perdonerai.
Dunque, il tuo stile è molto fluido, e si legge molto bene (un gran punto a tuo favore, io ci ho messo dieci mesi a perfezionare il mio stile e all'inizio scrivevo cagate. Puoi vedere il mio nuovo stile nelle mie one shot).
La cosa che più mi ha colpito di questa storia è stata la scena, direi, che mi hai mostrato con tale purezza e semplicità così semplici da disarmare e far paura  di Yuki Sakurai che canta al tramonto, su quel ponte sopra la ferrovia. Il tramonto arancione, soleggiato, eppure così triste e malinconico, contro cui si staglia la sua figura, di una persona che porta la morbidezza dei fiori di ciliegio nel cognome e che sembra dai capelli d'oro e dalla voce di un cherubino. La voce bianca di un angelo che è quasi sparita ma di cui si sente ancora l'eco, portato dallo sfrusciare di quel treno in corsa che lo porta verso nuovi mondi, verso l'aria, lo spazio eterno.
E la posizione, quasi di lato per evitare di intaccare la perfezione di quel dipinto romantico, di Hiro, è un emblema: incarna il "mio Dio, chi è stato posto al mio fianco da Dio?? Un genio, un ragazzo semplice con la voce di un angelo di cui sono innamorato, e voglio tenermelo stretto."
Bellissima, davvero.
                                Sembra un sogno.
                                                             Baci,
                                                                      星の光

Recensore Veterano
05/08/11, ore 12:02

E' davvero triste che un semplicissimo e bellissimo ragazzo subisca queste angherie. Mi sono arrabbiata molto leggendo questi capitoli, perchè a me, per gli ultimi tre anni delle elementari è successo lo stesso. Ed è andata avanti anche negli anni delle medie. Poi alle superiori è finita, finalmente.
E' vero, anche io ho avuto il desiderio e la forza che ha avuto Yuki Sakurai, quella di farla finita. Ma non ho mai avuto la forza di chiedere aiuto a qualcuno, di ribellarmi, anzi sono stata seguita da psicologi che di psicologia non capivano niente. Mettevano paura e dicevano che andavo corretta a bastonate. Grazie molte, mi hai davvero fatto sfogare!

Recensore Master
11/01/11, ore 01:08

E'... è triste. E' doloroso. E nonostante io non sia una persona violenta mi hai fatto gustare con tutto il cuore quel cazzotto che sè abbattuto sul musaccio di Abe-culo. E lo schiaffo alla troietta u_u *inizia a diventare volgare*
E' cruda, terrificantemente realistica e dolce, e tenera, e triste, e melanconica, e dolorosa, e ... e p0rn.
Non commento gli atti di bullismo perché farei una strage di quaranta righe circa, quindi vengo subito al p0rn. Doccia, vasca, letto... CHE TROMBINO.
Che poi Yuki si stressa, su. E anche Hiro deve rilassarsi un po', guarda che nervi tesi che ha *indica venetta pulsante sulla fronte di Hiro-bambino*
Sono belli, sono veri, sono Yuki e Hiro.
Ed è una scioglievolezza la scenetta finale *cuoricino che saltella*, sono due lindor altro che musicisti *cuoricino si stoppa e sculetta*
(i cuori sculettano?)
guren.

Recensore Master
01/01/11, ore 17:24

Sama, non si riesce a non commuoversi leggendo di Yuki e Hiro. Sono incredibilmente dolci, veri e tangibili. Mi è sembrato di essere entrata in loro, di aver tastato le lacrime di Yuki, la commozione di Hiro, la confusione di entrambi e anche l'inizio della condivisione di un mondo che di certo portato su quattro spalle invece che due è senza dubbio più luminoso.
Due ragazzi che riescono a creare il loro mondo, che gira in modo a loro consono, con i loro tempi e le loro regole, in cui esistono solamente gli attimi trascorsi assieme.
Ho avuto le lacrime agli occhi con Yuki, il cuore che batteva con Hiro e gli occhi addolciti dai raggi del sole e dal canto di Yuki.
Ho cantato con Yuki, mentre il treno passava e ho amato col cuore mentre Hiro lo guardava.
Sono stata Yuki e Hiro, entrambi, assieme e separati.
E' una storia bellissima, ancor più del solito. E' delicata, le parole sfiorano come la caduta di un petalo di ciliegio (quei petali che cadono all'inizio e ricoprono i due uomini acerbi che s'incontrano), eppure si imprimono. Tutto con delicatezza. Tenace delicatezza.
Un lungo, lunghissimo applauso.
guren.