(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte) Prima classificata: “Marauders” di Mary
Correttezza ortografica e sintattica: 9.70/10
Uso del lessico e stile: 10/10
Attinenza al tema e rispetto traccia: 5/5
Originalità: 15/15
Caratterizzazione personaggi e rispetto IC: 10/10
Gradimento personale 10/10
Totale 59.70/60
Sono sicura che, questo giudizio, finirà per essere senza senso. E’ così che mi sento mentre lo scrivo: inadatta a giudicare oggettivamente una cosa del genere.
Quando ho letto ciò che avevi scritto sono restata senza parole, sinceramente.
Di questa storia spiazzano in particolare due cose: l’originalità e lo stile.
Mai, ripeto, mai, assegnando la traccia di “progetti per il futuro”, mi sarei aspettata una storia su Peter Minus.
Vedi, tu hai fatto qualcosa di molto innovativo. Peter Minus è un personaggio piatto, mai preso in considerazione, spesso noioso. E’ per questo che, nel fandom, poco si parla di lui. E’ per questo che, quando viene tirato in ballo nelle fanfiction, non si fa altro che accusarlo per il suo gesto di traditore. Si prende in considerazione quasi solo quel momento della sua vita, e poco altro.
Per il resto, egli è sempre messo in ombra dalla presenza di Sirius, James, persino Remus.
E’ per questo motivo che, quando ho letto nello schema “Peter Minus, Lily Evans” sotto la voce personaggi, ho inarcato un sopracciglio.
La sorpresa è stata davvero grande.
La tua originalità, quindi, sta proprio nella scelta del personaggio, e nel come lo fai agire.
Qui Peter non pensa a tradire gli amici, non è messo in ombra. Qui la personalità di Peter spinge, nella sua goffaggine, per farsi riconoscere.
E’ Peter stesso a non volersi nascondere. Lui vorrebbe essere come gli altri, vorrebbe avere la forza degli altri, farsi notare come gli altri.
Il suo carattere, pienamente IC, non glielo permette, ma il suo è un enorme desiderio.
Il suo relazionarsi con Lily, poi, credo non sia stato pensato da nessun altro.
La caratterizzazione del personaggio, in ogni caso, è azzeccatissima. Hai definito Minus con ogni mezzo a tua disposizione:sensazioni fisiche (l’inizio è straordinario), goffaggine nelle sue parole, lo stile stesso, con il quale hai fatto un ottimo lavoro . Ciò che ne esce è così soddisfacente che, quando arrivi alla fine, quasi pensi come lui. Lo stile, come tu hai detto, è stato adattato al personaggio, con frasi paratattiche, lessico abbastanza limitato, esitazioni, periodi semplici e brevi.
Distaccarsi dal proprio stile consapevolmente per renderlo più povero e semplice è qualcosa che solo gli autori più abili sanno fare senza cadere nel banale e nella scorrettezza.
In sé, la storia potrebbe sembrare quasi leggera, con un Peter che, per la prima volta, mi ha fatto solo pena e tenerezza. Poi sono arrivata alla fine della narrazione, ho fissato lo schermo, e ho pensato che Peter ha fallito, che Lily si sbagliava, che lui aveva ragione nel non considerarsi forte.
Mi sono stupita ad essere triste per lui. Non arrabbiata, non delusa. Triste, perché davvero Peter non è stato all’altezza di quello che chi gli voleva bene si aspettava.
La bellezza di questa storia è anche dovuta alla scelta di un giorno qualunque, un momento qualunque in cui si svolge la narrazione, che però, ripensandoci, si rivela importantissimo. Questo è il giorno in cui Peter Minus ha preso in considerazione l’idea di potersela cavare. Questo è il giorno in cui non ci ha creduto, non ha creduto, come sempre, nelle sue potenzialità. Questo è il giorno in cui, più di tutti, aveva ragione a non credere in se stesso, in quanto, come sappiamo, ha fallito.
Il tema è stato pienamente rispettato, il gradimento personale, come vedi, è pieno.
Quando ti ho tolto quei 0.3 decimi mi sarei data delle testate da sola. Hai scritto “emh” al posto di “ehm”, la forma è scorretta, ho controllato, per cui ti ho tolto 0.10.
Inoltre, l’uso del verbo “apprendere” in questa frase: “Si chiese come Lily avrebbe potuto apprendere la notizia del ‘piccolo problema peloso”, soprattutto messa in relazione con il periodo seguente, non mi convince.
Nonostante ciò, questa storia finirà IMMEDIATAMENTE nei miei preferiti quando la pubblicherai. Consiglio a tutti di leggerla, davvero, perché merita.
Non so come sia uscito, questo giudizio. Probabilmente ho straparlato (o strascritto xD), ma davvero tutto ciò che ho detto è sentito.
Il tuo stile, reso così semplice volutamente, prende completamente il lettore, lo trasporta sotto il famoso albero sul lago, rende a lui davvero percepibile il sole caldo, la confusione di Peter, la calma di Lily. Bravissima!
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Ho riportato nella recensione il giudizio che ho già pubblicato sul forum di efp riguardo a questa storia.
Ritengo che sia valida per l'inserimento tra le scelte in quanto, come già detto sopra, Mary è riuscita a fornire un'immagine di Peter completamente nuova, pur mantenendo la caratterizzazione della Rowling.
Per un pò scompare il viscido topo che tradirà gli amici, scompare il servo di Voldemort. Si intravede semplicemente un ragazzino come altri, con il desiderio di emergere che mai riuscirà a realizzare, con la paura per ciò che accadrà fuori dalle calorose braccia di Hogwarts, con la sua tenera timidezza.
Inoltre l'autrice ha svolto un ottimo lavoro con lo stile, semplificato volutamente per essere adattato al personaggio, operazione che, ritengo, riesca in maniera convincente solo agli autori più abili ed esperti.
Spero che accoglierete questa segnalazione, in quanto la storia merita davvero di essere letta.
A Mary aggiungo solo una cosa: Bravissima :) |