Recensioni per
Il bacio del demonio
di MrEvilside

Questa storia ha ottenuto 7 recensioni.
Positive : 7
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.

Oscar. Oscar Oscar Oscar.
Dèi, hai scritto una fic tra SEBASTIAN e OSCAR WILDE.
Se non l'avevi già guadagnato prima, ora hai il mio imperituro amore virtuale.
Come... come è possibile? Io lo amo, lo amo, amo il modo in cui l'hai reso, amo il modo in cui Sebastian gioca con lui, il modo con cui l'hai reso consapevole della natura demoniaca del moro, il modo in cui si esprime e la sua ispirazione ultima per quel romanzo.
Amo tutto, di questa fic, e mi chiedo perché mi sia accorta solo ora della sua esistenza -trovata per caso tra le preferite di un'amica-. Ma stavo ululandodi gioia quando ho letto lo specchietto, e scorrendo il nome autore mi sono detta un: eh, già. Tutto si spiega.
Demonio è davvero una parola elegante, scorre sulla lingua e tra le labbra con una morbosità tutta sensuale.
Complimenti.
Shinkou kissu,
Bea

Recensore Veterano

Appena letta, devo dire che mi è paiciuta moltissimo!
Ho trovato davvero originale accostare Sebastian a Oscar Wilde e soprattutto l'aver citato alla fine il libro "il ritratto di Dorian Gray"
Probabilmente la parte che mi è piaciuta di più è stata quando lo scrittore parlava di Sebastian delle sorti della sua anima.
Mi ha fatto davvero piacere leggere la tua fanfiction =)
Molto bella =D

Recensore Junior

Bellissima! Il finale merita, sopratutto dal momento che citi un libro a mio parere stupendo. E che dire dell'ultimo pensiero di Sebastian, che conosce già l'indirizzo dello scrittore? Un perfetto maggiordomo non si smentisce mai! ;)

Andiamo oltre, prima che mi dilunghi troppo su Sebastian, rischiando di annoiare a morte chi legge questa recensione!

Che dire, l'idea di accostare il Oscar Wilde al demone (da notare come egli consideri le loro esistenze quasi uguali, ragionamento non da poco, dato che si tratta solo di un umano)l'ho apprezzata moltissimo, inclusa la loro digressione sull'Inferno e Purgatorio. Si riesce a percepire la complicità che si crea tra i due, anche se forse vissuta principalmente da Wilde, complici quelle azioni che descrivi in modo quasi fugace, e che fa sorgere nel lettore la domanda "E ora cosa succederà?"

Trovo inoltre la tua figura di Wilde credibile, nonostante nemmeno io (dannazione a me, secolo e millenio di nascita sbagliati) abbia avuto la fortuna di conoscere!

Oh, è molto bella *-*
Schifosamente riduttivo: è davvero stupenda, anche se non è tra le mie preferite (sì, ho letto tutte le tue altre storie e non ho recensito, mea culpa XD)
Strano che tu abbia scelto il POV di Sebastian, anche se si intona alla storia, in effetti. Adoro la tua caratterizzazione di Wilde, merita sicuramente. E poi, ehm...

Recensore Master

Tu... Tu vuoi la morte, vero .____.?!
Sebastian; Oscar Wilde; scambi verbali di alto livello riguardanti demoni, morte, vita umana ed Inferno e Purgaturio; ironia diabolicamente dolce; squisitezza di immagini e suoni che vibrano nella lettura ed inevitabilmente ti rapiscono poichè tu (io, sì, of course) pure sei interessata a questi temi e vederteli asociati così...
Sei un demonio, ammettilo ._.!
Mi ero promessa di fare una recensione con inizio non troppo demenziale, ma a rileggere una seconda volta la one-shot, non ho saputo trattenermi. E dato che non so cosa tu abbia compreso da queste prime righe, la sintesi di queste recensione sarà: tu fai la mia felicità, la fai troppe volte ed istighi la mia mente con troppa facilità!
Ah-ehm, è indubbio che mi sia piaciuta (enormemente tanto, ma non lo si vuol dire troppo esplicitamente).
Anzitutto, è un piacere leggere qualcosa di così squisitamente intriso dell'essere umani e della doppia faccia che implica questa vita. Oh, mi spiego: Wilde, così come tu l'hai descritto -e così come io l'ho sempre immaginato- pare l'emblema dell'essere umano in tutte le sue sfumature. E' divertente l'ossimoro apparente della sua figura -vedasi i gesti educati e gentili e la crudele ironia che vela costantemente le sue parole ed il maligno che talvolta si intravede nei suoi occhi-, trovo si accosti bene a ciò che di più misterioso nasconde l'anima di noi umani. Vedi, io sono dell'opinione che in ognuno di noi si nasconda parte di demone e di angelo (detta molto così alla buona, non ho intenzione di far trattati di psicologia), in quanto, come anche la storia insegna, l'uomo sa essere sia cattivo che buono. Molto spesso, però, questa apparente "cattiveria" -mi limitere alle forme più blande, in questo senso; non voglio riferirmi agli istinti omicidi poichè questo trovo sia ben altro argomento- non viene accettata, nascosta, evitata. Wilde, invece, la innalza, la accetta, la deride, la ama. Forse è proprio questo che colpisce Sebastian -o forse no, ma tu sai che io ragiono e ragiono leggendo e non sono capace di attenermi semplicemente a quanto trovo scritto-, che accende in lui la scintilla dell'amore perverso verso Wilde e lo istiga a giocare con lui.
La parte del bacio è...è....da svenimento, oh my god.
E' semplicemente sensazionale e, cavoli non trovo le parole, mi ha lasciata sognante per un bel po', lo ammetto.
Ma la parte più sensazionale e divertente è il finale: è quasi come tu avessi voluto dire che l'opera è stata ispirata dall'incontro con Sebastian, vero? Almeno, io h colto questa sfumatura nel leggere, e se mi sbaglio me ne scuso di aver frainteso i tuoi intenti. Ma ritornando al finale: racchiude un po' una sorta di aperta sfida, dopo quel bacio non lasciato, dopo quell'incontro fugace e strabiliante. E questo -dati i miei continui ragionamenti-, ciò che affonda nel mio già scalpitante cuoricino che ormai si vede Sebastianucci e Oscar Wilde a gogo.
Beh, oh mia cara (oh my darling, oh my darling....! -canticchiata un po'), il tuo ingegno come sempre stupisce ed altro non posso che complimentarmi (ormai non so più come diavolo farti i complimenti ._.) e sperare di leggere altri tuoi deliziosi parti letterari quanto questo <3!

Recensore Master

Stupenda è dire poco, magistralmente superba.
Come quel 'Suppongo' iniziale lasci adito al dubbio che non sia un narratore esterno a parlarci quanto qualcuno che vivrà in prima persona la storia, e poi effettivamente si scopre con delicatezza che colui che ci guiderà è Sebastian.
Non si può assolutamente conoscere, ovviamente, il carattere di Oscar Wilde, almeno per noi contemporanei. Ma sembra palpabile, sembra di esser riusciti a strapparlo dal passato e avero riportato alla vita (o alle righe.)
Complimenti, una storia meravigliosa,
guren.

Recensore Master

Oddio, ma quante volte mi farai arrossire ancora?! *////* Il giudizio non è nulla, nulla in confronto alla storia che hai scritto. *heart*
Quasi mi vergogno nel lasciarlo qui sotto, però non mi dispiacerebbe far sapere ai tuoi lettori che il tuo secondo posto e il premio per l'attinenza sono meritatissimi - ma non credo che qualcuno ne dubiterà, comunque! <3

* * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * *

Correttezza grammaticale: 9/10
Da te non posso che aspettarmi storie ben scritte. Non ho notato errori; forse qualche virgola che poteva essere sostituita dal punto e virgola, tanto per consentire una pausa più prolungata in un discorso piuttosto lungo – penso ad esempio al brano in cui descrivi l’aspetto di Ciel agli occhi del signor Wilde, dove, confesso, alla prima lettura mi sono persa. ^^’ Tuttavia la sintassi è così buona che queste quisquilie diventano quasi meri gusti personali. Very good!
 
Caratterizzazione dei personaggi: 9/10
È ovvio che nessuno di noi contemporanei può conoscere a fondo il carattere di Oscar Wilde. Ciononostante devo darti un punteggio alto. Perché il nostro amatissimo dandy è qui trattato in modo superbo, e i suoi piccoli vizi e il suo essere stanco della vita sono così realistici – attraverso le parole, gli atteggiamenti, tutto ciò che Sebastian nota di lui – che non faccio alcuna fatica ad immaginarmelo esattamente così come me l’hai presentato. Inutile aggiungere che Sebastian è magnificamente se stesso – “Oh, cielo, quale squisitezza, un’anima così giovane che per la prima volta si macchia della consapevolezza dell’esistenza d’un differente, disdicevole desiderio amoroso!”: ho sogghignato in questo passo, ma non [solo] per malizia nei confronti del povero Ciel; è una riflessione così… da Sebastian che l’ironia si è stemperata nella raffinatezza dell’immagine del maggiordomo demoniaco intento in codesti pensieri: una visione sublime. Ok, mi sto ingarbugliando. Voglio dire che è perfetto, e basta. Notevole anche la fugace presenza di Ciel, fedele a se stesso nelle sue parole eleganti nonché nel suo “perentorio cenno d’avvicinarsi con il modo di fare di chi ha l’abitudine di veder obbedire ai propri ordini”. Perfezione o poco meno.
 
Attinenza alla citazione scelta: 10/10
Niente da fare: quelle parole sembrano scritte appositamente per Sebastian Michaelis. Sono lieta che tu abbia saputo ricollegarle a lui così bene, approfondendo non solo il tema della bellezza intesa come maschera necessaria del male, ma anche scavando nei molteplici significati di quel nutrirsi: ottimo, davvero ottimo.
 
Originalità: 10/10
C’è bisogno di dire quanto sia originale questa storia? No, non parlo solo dell’elemento innovativo di includere in una fanfiction un personaggio realmente esistito come Oscar Wilde. Anche la trama è strabiliante. Ti assicuro che, scoperta la natura del pacco fatto recapitare al “gentil maggiordomo” dal signor Wilde, mi sono completamente sdilinquita. Questa è più che una fanfiction: è una nuova prospettiva nei confronti della Storia, un nuovo modo di gettar luce sulla nascita di un capolavoro – che ora più che mai mi sto struggendo dalla necessità di leggere. Oso aggiungere che anche l’assenza della scena lemon mi ha sorpresa! ^^ Scherzo; questo è ininfluente, ma l’originalità è e resta al massimo del punteggio. I miei complimenti.
 
Stile: 9/10
Ho trovato geniale l’idea di introdurre la vicenda quasi come da un punto di vista esterno; quel suppongo iniziale non ci dà subito un’idea di chi sia il vero narratore, e scoprire a poco a poco che Sebastian ha descritto se stesso attraverso gli occhi di Wilde è stato piacevolmente sorprendente. Periodi ricercati, come è consono al contesto, ma mai forzatamente aulici. Dialoghi perfettamente intrecciati. Unica pecca: quell’ubriacatura l’avrei voluta seguire passo passo; ma naturalmente sta allo scrittore decidere cosa mostrare della sua storia e cosa no! ^^
 
Gradimento personale: 4.5/5
Non ti do il punteggio pieno soltanto perché mi sarebbe piaciuto sapere un po’ di più su Il ritratto di Dorian Gray e sul suo autore, in modo da poter maggiormente apprezzare la tua fanfiction. Ciò non toglie che sia un pezzo meraviglioso, importante nel suo girare attorno alla tematica dell’Inferno, delicato nel suo mantenere quasi ‘puro’ – paradossalmente; ma penso non potrebbe essere altrimenti – il rapporto tra i due protagonisti. Davvero una bella storia.
 
Totale: 51.5/55
(Recensione modificata il 06/01/2011 - 03:52 pm)