Recensioni per
Storie di tre vittime innocenti
di vannagio
ciao! |
Succede sempre così: uno prende i personaggi di Twilight, trova uno spunto megagalattico (otto innocenti o otto decenni, insomma...) e parte a tirare giù qualcosa di macabro e formidabile (forma, contenuto, quel giusto tocco di curiosa suspance). E poi, arriva Esme. Non ho mai capito come quel personaggio riesca a capovolgere le situazioni: anche io stessa ho subito il suo fascino, quel tipo di fascino da madre ferita e infelice che hai saputo mettere in evidenza in questo secondo capitolo. L'idea di un Edward imperfetto è fantastica. Ottima fanfic. Ce ne fossero di questo livello! |
Io...Io...stavolta non ho parole. Veramente. |
Ho trovato per puro caso questa tua "piccola raccolta", ti dico subito che mi è piaciuta davvero tanto, anche per una certa ironia che traspare tra le righe, come il rendere Edward un predatore quasi infantile. Finalmente trovo qualcuno che ha il coraggio di descrivere la parte oscura di Edward, quella più fragile e meno perfetta, più immatura, che non ci viene quasi mai mostrata nei romanzi. Inch'io leggendo Midnightsun, mi ero imbattuta nella frase sugli "otto innocenti" e mi era venuto il dubbio che fosse errata. |
Ah, ma questa mi era sfuggita! |
Vale la mia teoria che alcuni autori sono una garanzia (la rima è involontaria), ovvero dalla loro penna non potrà mai uscire niente che non sia bello, nelle diverse gradazioni. |
Inizio subito dalla cosa che mi è piaciuta di più: l'incastro delle due storie, da una parte Carlisle e Esme, dall'altra Edward e la vecchia insegnante. Anzi, ancora di più mi piace l'idea di base, e te lo ripeto anche se l'ho già detto della prima storia: finalmente qualcuno che parla delle difficoltà dei neonati, del loro impulso e di come sia difficile abituarsi alla nuova vita, soprattutto per i Cullen che in qualche modo rinnegano la loro principale fonte di nutrimento. A questo si aggiunge la solitudine di Edward, la sua ricerca di compagnia (qui una madre, poi sarà l'innamorata, e ce ne vorrà di tempo!). Tocco di classe, intrecciare la solutidine di Edward con la nascita dell'amore tra Esme e Carlisle. |