Non mi chiedere cosa ci faccio qui, perché non lo so nemmeno io.
Ho sentito il bisogno assurdo di leggere qualcosa di nuovo e mi sei venuto in me tu: non c'è niente di più nuovo e particolare di leggere qualcosa in un fandom di cui non conosco quasi nulla :D
Bando alle ciance: l'esperimento introspettivo e triste ti è riuscito alla grande.
Mi ripeto: non conosco i personaggi, il che vuol dire che non riesco ad apprezzare fino in fondo, ma da profana devo dirti che questa storia mi piace parecchio.
E' parecchio realistica, dalle scene descritte, all'abitudine di non chiedere troppo per non rischiare eventuali delusioni (o mancate risposte). Realistica al punto che sola e sfigata mi ci sento pure io sulla fine della storia, nonostante sapiia di poter contare su tanti amici.
un abbraccio Barby

Non avevo mai letto fan fiction su Embry Call, e ho scoperto che mi piacciono moltissimo! Sei molto brava e mi piace leggere le storie sui Quiliute, ma mai ne avevo trovato su di lui e nessuna era così bella e naturale. Perché la tua fan fiction è proprio questo, è naturale spontanea e semplice. Così semplice che non mi sento in grado di giudicale una simile opera. Complimentissimi e a presto.
Costanza

Sono di umore lacrimevole quindi puoi immaginare, non mi dilungo su questo e tiro avanti.
E' scritta in modo perfetto, è perfetta nella struttura, è magistrale l'utilizzo dell'immagine ricorrente del sorriso come un ritornello dalle variazioni sempre diverse.
E' vero il personaggio, così vero che sta benissimo nei libri, nel film -il modo di fare, di parlare, il profilo basso- e nella vita reale.
Questo è un vero bambino senza papà, un bambino solo che si è abituato a non chiedere molto perché la vita gli ha insegnato che deve fare così.
E io che sto male per tutti i bambini del mondo non posso non stare male anche per lui.
Meno male che qualcuno poi scrive delle storie dove Embry trova il suo amore ;-)
Roba da scrittori di fanfiction, amare così tanto dei personaggi.
Sei bravissimo, Ab, sei perfetto e sei più unico che raro.

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Ab ho riletto tutto prima di recensire (ovviamente) e devo dirti una volta di più, a costo di essere ripetitiva che sei bravissimo. Davvero tutti i miei complimenti. Sia nell'ironia di Aeon sia in queste idee più serie. Bravo, bravo,bravo.
Detto questo, passiamo appunto alle cose 'serie' (XD) la seconda lettura mi ha fatto apprezzare ancora di più questa shot, la prima volta non avevo avuto molto tempo, invece stavolta sono davvero riuscita a immedesimarmi in Embry, che è stato lasciato un pò in disparte dalla Meyer ma che dalla breve descrizione che ne aveva fatto in new moon, quando lo ha presentato, qui ritrovo in tutto e per tutto. Il ragazzo semplice e un pò timido che rimane sempre un passo indietro rispetto ai suoi amici, non perchè non sia alla loro altezza, non perchè non abbia anche lui ottime qualità, ma perchè lui 'bastava poco per essere felice' perchè lui 'non aveva mai voluto essere un eroe' lui non ha mai voluto primeggiare aggiungo io. E quando arrivi al fatto che lui 'non aveva mai voluto essere solo' e invece si sente esattamente così...mi si è stretto il cuore. Rendi benissimo anche l'amore per sua mamma e il fatto che spezzarle il cuore lo spezzi anche a lui ma come al solito io mi fisso su certe linee in particolare del racconto e in questa storia ho scelto quella dell'amicizia. ' Embry Call non aveva mai voluto separarsi dai suoi amici' fa male pensare che la vita li abbia separati. Eppure sappiamo che non è così, non del tutto almeno. E di nuovo eppure...ci sentiamo soli con lui.
Non so più cosa dirti...quale nuovo complimento farti...un turbine di emozioni mi tormenta! AHAHAHAHAAHH scusa non ho resistito!!! Un bacio bracchetto! 

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Ok, visto che tu hai mantenuto le tue promesse, le mantengo anche io e inizio da questa shot perché l'hai postata prima (per Alice ci penserò dopo il mio capitolo...) ù.ù

Sai quanto mi piaccia questa shot, te l'ho detto già più volte, e quanto mi sembri vero questo Embry, che sorride nonostante tutto.
Questo Embry è vero, è così che mi immagino questo bambino prima, e ragazzo poi, che non si è mai davvero sentito solo, tranne quando i suoi migliori amici, i suoi compagni di giochi e di avventure, quelli a cui è abituato a raccontare tutto, non lo abbandonano per qualcosa di più grande.

E' così che si sente: solo e abbandonato.
E soffre, molto più di quanto non abbia mai sofferto per l'abbandono di quel padre che non ha mai conosciuto. Perché il suo affetto non l'ha mai conosciuto, e non ne sente la mancanza. Sua madre, per lui, è tutto l'amore che conosce.
Ma l'affetto dei suoi amici gli manca, perché quello l'ha conosciuto, lo faceva sentire protetto, al caldo.
Direi che la sensazione che prova Embry alla fine della shot è proprio questa: freddo. O almeno è quello che ho provato io.

Ti trovo geniale anche nella versione un po' più seria.
Grazie per aver dato un po' di dignità a questo personaggio un po' "ignorato" nel fandom.

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Che dire... i miei complimenti davvero!!!!!!
Cavolo, è fantastica! Bravo sul serio!
Cioè, a parte il fatto che la cosa del sorriso mi piace da matti, tutto quello che hai scritto è spettacolare!
Embry è esattamente così. Sorride, fa l'idiota con gli amici, ride, ma dentro soffre. Eccome.
Sono contenta che qualcuno abbia pensato anche a lui, nessuno gli aveva mai dato particolare spazio, fortuna che sei arrivato tu.
E poi sono sempre contenta di vedere che c'è gente che non scrive solo di Edward e Bella dopo che hanno fatto quattro libri su di loro. Diamo un po' di spazio anche ai poveretti che stanno sullo sfondo!
Non so davvero cosa dirti senza risultare banale, trovo che la tua scrittura sia incredibilmente scorrevole, fluida, è immediato e facile leggere senza annoiarsi, trovando ogni parola perfetta nel contesto.
Mi sono sempre chiesta come mai Embry non avesse accettato di dire la verità a sua madre quando finalmente gli è stato permesso di farlo, avrebbe alleviato un po' del suo dolore.
Ancora complimenti comunque, sei stato davvero bravo,
continua con queste shot, che mi piacciono davvero tanto!
Mary

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veramente bello come inizio! devi farti i complimenti, mi hai fatto venire i brividi. In più devo dire che è molto originale come storia, il suo punto di vista penso di non averlo mai visto prendere in considerazione da nessuno, brava veramente!

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Ciao! Beh sappi che il tuo primo tentativo è venuto bene, davvero. Mi è piaciuto molto il modo in cui sottilini la forza di andare avanti, sorridere anche quando non si ha nè la voglia nè la forza. Mi è piaciuto anche il fatto che hai usato un personaggio che non è principale nella Saga, così da poter avere una visione anche di Embry. Si mi hai davvero colpito. Un bacio, Noemi.

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