Recensioni per
Questione di sangue
di Satomi
Come già ti avevo detto, ecco che da brava lettrice accanita ho divorato anche questa tua storia. |
Non so se hai mai letto i libri di Emilio Salgari. E' uno scrittore di romanzi d'avventura che ha ambientato un "ciclo dei corsari" proprio nei Caraibi. La tua storia, per certi versi, mi ha ricataputalta in quei libri: le esclamazioni usate dai protagonisti, i nomi dell’Olonnais e di Michel Le Basque, l'assalto a Veracruz, l'ambientazione alla Tortüe, i Fratelli della Costa mi hanno rievocato molti passaggi di quelle avventure. |
Devo ammettere di essere una persona piuttosto sensibile verso certe tematiche, e questa storia mi ha un po' "toccata".
Però è un piacere vedere come ci siano storie a sfondo storico così ben tratteggiate. Io ne leggerei a bizzeffe, ma purtroppo se ne trovano raramente, di scritte bene.
Come per la storia che ha partecipato al mio Contest, penso che allo stesso modo tu sia riuscita a creare qualcosa di veramente bello, reale.
Mi è piaciuta tanto anche l'ambientazione, perchè sembra maledettamente vera. ho come l'impressione di poter vedere chiaramente le scene, manco fossi di fronte a un film: una meraviglia. Certo, una meraviglia un po' cruda, che tratteggia il mondo per quello che è: un posto pieno di ombre e sofferenza. Ma apprezzo questo non voler ritrarre scene idealizzate. Complimenti, davvero. Recensione premio |
Da brava (?) giudicia ti copio-incollo il nostro giudizio del contest "Possa la fortuna essere sempre dalla vostra parte". Grazie mille per aver partecipato - ah evito di copiarti la parte sulla grammatica perché credo che sistemerai quelle imprecisioni ;)
- Stile e lessico: 9.8/10
Ho letteralmente adoro il tuo lessico: l'ho trovato, insieme allo stile, molto evocativo tanto che sei riuscita letteralmente a trasportarmi a Cayona, complici anche degli ottimi dialoghi. Amo le originali storiche ben fatte: questa si inserisce pienamente nella categoria!
Trovo il tuo stile del tutto adatto a un contesto certo lontano del tempo, eppure non così arcaico da risultare inaccessibile. Ho notato solo un paio di occasioni che stonano lievemente: quando parli della mulatta dal punto di vista di Dinah, penso che non sarebbe male dire invece della bambina poiché dubito che l’attenzione di sua madre sia costantemente rivolta alla sua razza; inoltre durante il discorso finale di Durand vi è un sospirò che si ripete a distanza di poche frasi – non dico di toglierlo, ma potresti aggiungere un di nuovo che al contrario lo rafforzi.
- Caratterizzazione dei personaggi (IC): 10/10
I personaggi sono perfetti. Dinah è una donna che nonostante le sue debolezze dimostra una straordinaria forza, e tu sei riuscita a rendere pienamente il suo dolore. Mi hai seriamente conquistata e ho adorato l'amore che intercorre tra madre e figlia. Bellissimo anche il rapporto con Durand, ma soprattutto la sua descrizione, spesso filtrata attraverso gli occhi della stessa schiava. Ho trovato infine molto reale la figura di Bernard, perfettamente simile ai ritratti degli schiavisti che ho nella mia testa!
La caratterizzazione è superba. Dinah è una schiava, ed è debole, ha bisogno di qualcuno che la protegga; sfido chiunque a dire che avresti dovuto renderla più indipendente, perché sarebbe stato assolutamente utopistico. E Durand è il suo protettore, il padre di sua figlia, però non è idealizzato, dall’inizio alla fine della vicenda si comporta come il suo mondo gli ha insegnato a fare – anche in questo caso, sarebbe stato irreale ‘rammollirlo’. Sono vicini, si sfiorano ma non si toccano, ed è giusto così perché soltanto un sognatore cronico potrebbe desiderare una sorta di ‘vero amore’ che li leghi. Ottimo lavoro, e una piccola lode anche a Bernard, l’immancabile schiavista che sei riuscita a dipingere della giusta crudeltà ma senza scivolare nel patetico.
- Originalità: 10/10
Ho adorato l'ambientazione piratesca, l'amore filiale, i riferimenti storici e l'inserimento dei termini in francese. Chapeau!
Hai mescolato una storia originale a una serie di eventi storici, una cosa alla Promessi Sposi che personalmente ammiro moltissimo. Manzoni a parte, non mi era mai capitato di leggere nulla del genere, meno che mai in un contest per fanfiction! Mi hai davvero colpita.
- Gradimento personale (di ciascuna giudice): 4.8/5 + 4.5/5
Ho amato questa storia – se non si fosse già visto dai punteggi precedenti – e al contrario dell'altra giudice ho apprezzato anche il finale. Credo che tu abbia trovato il modo giusto per non farla scadere nel patetico o nel banale: c'è un viaggio, una nuova avventura e una donna che aspetta un saluto, dal suo uomo, che non arriverà mai.
Trovo questa storia praticamente perfetta da ogni punto di vista, però in effetti il finale mi ha un po’ spiazzata. È come se si trattasse del primo capitolo di un racconto più lungo, che non può davvero finire con la partenza di Durand; è probabile che tu volessi lasciare intendere che lui e Dinah non si incontreranno più, ma anche un semplice accenno agli anni futuri di lei, qualche rigo che la ritraesse magari nell’atto di ricordarlo, credo che avrebbe conferito ancor più compiutezza alle vicende che hai raccontato. Naturalmente si tratta di una tua scelta, lungi da me il criticarla, ma confesso di avere, per un momento, sospettato di essermi persa qualcosa. Forse è solo che si è giunti alla fine molto velocemente, se pensi che invece in quasi quattro pagine hai tanto indugiato sul formarsi del rapporto tra il bucaniere e la schiava.
- Bonus storia inedita 0/1
per un totale di 48.6/51 punti.
Spero di rileggerti nel caso di un altro contest! Ancora complimenti :D |
Nel mio giudizio per il contest a distretti mi sono soffermata su un aspetto in particolare - la caratterizzazione. Penso sia molto importante evitare gli stereotipi, soprattutto se il contesto scelto è quello storico, ma forse è ancor più importante evitare di idealizzare i propri personaggi. E i tuoi sono estremamente umani, non ho davvero parole per spiegarti quanto abbia amato il fatto che la loro storia sia così, esattamente così, né tenera, né sognante, ma vera. |
L'incipit di questa storia ha partecipato al flash contest "Nel mezzo del cammin" da me indetto sul forum di EFP, classificandosi secondo nella valutazione della giuria con il seguente giudizio: |
Devo ringraziare Primavere Rouge per avermi indicato questa storia, perchè nela mare della tristezza che sta diventando questa sezione, la tua storia è un piccolo gioiellino che ho letto molto volentieri. La storia è ben gestita e originale, il personaggio di Dinah è molto ben tratteggiato e realistico. Veramente una lettura piacevole, complimenti! |
Ciao! |
Mi sembra di ripetermi, ma non posso che continuare a dire che il tuo stile non è solo evocativo, ma proprio perfetto. Hai un talento per scrivere di un tempo lontano, di un tempo che vive e si realizza sotto gli occhi del lettore ad ogni riga, davvero unico. |
Aah, l'ho letta già da un paio di giorni, ma ero talmente rintronata che la leggo solo ora >_< |
complimenti questa storia è davvero splendida e non trovo le parole per descriverla come meriterebbe. Sappi solo che è una delle storie migliori in cui mi sia mai imbattuta |
Complimenti davvero. |
Bella, davvero una storia toccante, viva in ogni sua parola. |
Bellissima Complimenti un secondo posto stra meritato. Mi piace moltissiono come sei riuscita bene a caratterizzare la psicologa di Dinah e quella di Durand. VEramente magnifici, sono due antieroi splendidi nella loro miseria. E' una storia che mi ha lasciato con il fiato sospeso fino alla fine, benchè non ci siano stati grandi colpi di scena o memeorabili battaglie. |
Wow. Veramente, non so cos'altro dire, se non bravissimissima: il secondo posto è assai meritato! Mi hai trasportato proprio nell'epoca dei bucanieri, descrivendo tutto con una tale minuziosità che mi sembrava di essere al fianco di Dinah. E cosa dire del tuo personaggio? Una donna intelligente, determinata, che pensa in primis al bene della figlia, forte e che, in minima parte, sembra dimostrare una certa "riconoscenza" nei confronti del suo padrone. Non avevo mai letto storie riguardanti i pirati, ma la tua è veramente appassionante e l'ho divorata in pochissimo tempo, grazie anche alla scorrevolezza del testo e alla ricchezza lessicale. Fe^^ |