Recensioni per
Nothing but her.
di __carolineckt

Questa storia ha ottenuto 5 recensioni.
Positive : 5
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
06/02/11, ore 16:50

Solitamente, quando recensisco mi lascio prendere dalla parte più analitica di me, leggendo criticamente, cercando di cogliere pregi e difetti delle storie che leggo. In questo particolare caso la lettura è stata a dir poco SUBLIME.

La descrizione è minuziosa, lenta quel tanto che basta per riportare al meglio sentimenti ed emozioni dei protagonisti; la punteggatura è utilizzata con maestria, così c'è un uso vario dei verbi, come dei sostantivi. Ho notato parole ricercate, che fino ad ora non avevo mai letto in altri scritti,e questo mi è piaciuto molto. Non ci sono erori ortografici, grammaticali o simili, nemmeno errori di battitura al computer!!

Molto spesso scrivo recensioni kilometriche e noiosisime, ma per questa storia credo che ci sia da dire ben poco di negativo e talmente tanto di positivo che darebbe impossibile da scrivere tutto. Ti lascio con i miei più sentiti complimenti, nella speranza che questa storia sia l'inizio di una lunga serie di storie meravigliose e SUBLIMI.

Nuovo recensore
27/01/11, ore 23:50

Che meraviglia! Hai descritto una scena stupenda! Chi non vorrebbe provare cose del genere?? Grande! Scrivi ancora!

Recensore Veterano
27/01/11, ore 22:19

ok ho pianto.
Fenomenale. Hai colto l' essenza di Damon e quella di Elena.
Amo questa Fic. Da morire.
Il momento che ho amato è questo...
"Non sono un eroe, Elena”, soffiò fuori il giovane, mentre un sorriso amaro gli macchiava la bocca perfetta. No, sapeva da solo che non era un eroe. Gli eroi erano coraggiosi, non avevano paure e timori che li bloccassero nel percorrere la loro strada, gli eroi erano buoni, non desideravano cose che era sbagliato volere. E Damon, secondo la sua ottica contorta, non rispettava alcuno di questi parametri. Il giovane tremava al solo pensiero di soffrire ancora, si era costruito attorno una barriera invalicabile di arroganza e dolorosa cattiveria, con il solo scopo di non permettere a nessun altro, dopo la bellissima Katherine, di farlo a pezzi, di stravolgerlo con la possibilità di non riuscire a rialzarsi sulle proprie gambe tremanti. Ma Elena vi era riuscita; era penetrata nella sua vita, sin nella sua carne, nelle sue ossa, nel suo torbido sangue. Ma era la donna di Stefan; era estremamente controproducente desiderarla, ma non riusciva a imporre al suo animo impetuoso di non volerla, di non bramare la sua bocca calda che ardente si posava sulla sua.
“Non faccio del bene, non è in me.”, proseguì il giovane, parlando quasi a se stesso con voce morbida. Ed ancora una volta la ragazza lo sorprese intensamente, spingendolo verso il desiderio pulsante di superare la barriera del buonsenso per prenderla veementemente fra le braccia forti, e stringerla a sé per un attimo che forse sarebbe stato il più meraviglioso della sua non-vita."
Poesia!
Brava!

Nuovo recensore
27/01/11, ore 21:48

Complimenti è veramente splendidaa :)

Recensore Junior
27/01/11, ore 21:43

Che dire? Bellissima. Prima di tutto mi piace molto il tuo stile e anche il fatto che descrivi con cura ogni minimo particolare e poi la tua storia mi piace perchè avrei voluto che quel bacio fosse stato tra Damon e Elena e perchè mi piacerebbe proprio vederlo...
Poi hai descritto molto bene l'animo di Damon, quel Damon che con Elena non riesce a mettersi la maschera, con lei è così sincero e spontaneo.
Inoltre mi è piaciuta particolarmente la fine e questa parte l'ho adorata:

Elena Gilbert lo sapeva. Era stato un errore. Ma non vi era ombra di rimpianto che le sfiorasse i sensi. Solo un’infinita consapevolezza del meraviglioso istante che lei e Damon si era scambiati. Ne era avvolta mentre si poggiava con il corpo sottile contro la parete dura della porta, serrando le palpebre sui suoi occhi profondi, rievocando con la mente la dolce pressione della bocca di Damon sulla propria, ancora ed ancora una volta.