Recensioni per
Lasciami cadere giù...
di Alchimista

Questa storia ha ottenuto 21 recensioni.
Positive : 21
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
27/02/13, ore 23:09

Ollà, eccomi arrivata alla fine. Mi spiace giusto che non sia durata i circa 5000 capitoli in cui sperava una lettrice, non sarebbe stato male (a parte che per Nate: sai che agonia...!).
Ho trovato ottime le interazioni fra i membri del team, e le reciproche battute che si sono scambiati tra la sala operativa ed il porto.
Inaspettato lo svenimento di Deeks - bella idea, anche se mi chiedo ancora com'è che è cascato giù come una pera e perché: non si era ripreso a sufficienza? E poi, ad eccezione che sotto copertura, quante volte Deeks indossa una camicia, per di più allacciata a puntino?! Uhm.
Hai reso bene la fatica di Nate a tornare in sè, per così dire, la sua sfiducia - fosse anche temporanea. "Un abisso che, improvviso, non aveva visto nascere e che si rifiutava di rimarginare" è una delle frasi chiave, più riuscite del capitolo.
Insieme a "[...] la stessa persona [...] che ha aiutato me quando non avevo un me stesso con cui confrontarmi", di Callen.
Anche qui ho pensato che dovessero essere gli agenti stessi, e non Nate - per quanto ben calato nella realtà e nelle dinamiche del lavoro dell'NCIS, oltre che ormai operativo a sua volta, e per quanto centrale nella storia - a capire (prima) e considerare le implicazioni di un rapimento effettuato da persone inesperte (implicazioni importanti che hai giustamente sfruttato). La sensazione che è la squadra arrivi quasi in ritardo, troppo spesso, rispetto a Nate alle necessarie conclusioni, e si faccia un po' trascinare invece di agire con competenza.
Ma fermandoci su Nate: finalmente si è (ho) scoperto cosa gli è successo. Una roba grossa, come preannunciato. Leggendo che la sua scelta operativa aveva comportato la morte del ragazzo (è un caso che il fatto ricordi la vicenda Sam-Moe o è voluto?) ho pensato che la tragedia fosse già tutta lì: una morte avvenuta a causa di una tua direttiva, che poteva essere evitata, ti fa sentire peggio dell'uccisione diretta di qualcuno in uno scontro, per necessità. Poi ho letto il resto e beh, va sicuramente oltre quel che mi aspettavo (nessuna azione disciplinare per Nate?), ma tutto sommato i conti tornano.
Più del racconto in sè, che comunque cattura l'attenzione e non annoia, ho adorato la cornice del mare e dei sentimenti che ha suscitato: wow. Ed il finale, anche. Più che moraleggiante, appena troppo rapido; ma ben calibrato. Nate rimane il protagonista, ma non si ha la sensazione che la storia venga interrotta bruscamente perché hai tirato tutte le fila e chiuso il cerchio andando a citare, coerentemente, Kensi e Deeks: questo più di molte parole spiega che Nate si sbagliava, e non è solo.
Con una limatina qua e là (a fianco invece di affianco, al lavoro invece di a lavoro), potresti ottenere uno stile ancora migliore; e magari strada facendo l'hai già ottenuto - dovrei leggere tutte le tue cose per saperlo. Ma lo stile c'è, l'intuito per la storia c'è, il risultato c'è.
Ha senso, dopo tante parole, chiudere solo con: complimenti? Grazie per averla scritta.

Recensore Veterano
27/02/13, ore 18:36

Light, immagino, per la svolta del caso e soprattutto per il risveglio (assai fulmineo tra l'altro!) di Deeks; darkness per il povero Nate ancora stracotto e sofferente... mi limiterò stavolta, così vado subito a scoprire il finale :)
Mi è piaciuta la riflessione di Nate sul dilemma di Kensi - andare a raggiungere gli altri o restare con Deeks - e così pure quella che hai inserito sulla differenza tra i due abbracci. (Mi piace anche che Kensi e Callen si abbraccino tanto spontaneamente, come veri fratello e sorella, cosa che è capitata pure nella puntata di ieri sera).
Mi è piaciuto ritrovare una Kensi vivace, e Sam tipicamente determinato, concreto ma anche delicato.
Divertente l'intromissione di G nell'auricolare e ancora una volta buone le scene di azione, meno convincenti nel dettaglio ma ottime nell'insieme; sono costruiite in modo lineare e funzionano.
Gli occhi di Julian scommetto che erano "sospettosi", più che "sospetti", eh? ;)
Una domandina del tutto irrilevante alla quale puoi benissimo, naturalmente, non rispondere: le sensazioni di Nate riguardo agli ospedali, che hai descritto a inizio capitolo, sono dettate dalle necessità della storia oppure per caso le hai vissute / le vivi tu stessa? Sarò forse io ad essere condizionata (avendo avuto parecchio a che fare con gli ospedali, appunto) ma ho avuto quest'impressione.
Vado!

Recensore Veterano
27/02/13, ore 13:43
Cap. 3:

Ci siamo quasi... i brevi flashback lasciano intuire abbastanza... ed di certo nel cambiamento di Nate deve entrarci non tanto l'essere 'stato sparato' (argh), che fa male e spaventa ma vabbeh, quanto la sorte di quel ragazzo di cui si ricorda.
Precisato che sono in apprensione per Deeks (adoro i non-lieto fine, ma in questo caso spero che il fanciullo si salvi); un paio di notarelle, se avrai la pazienza di sorbirtele ;)
La scena con Eric e Nell mi ha lasciato sperare che si comunicassero qualcosa di più, che emergesse qualcosa di più (non sto parlando di baci appassionati o simili, solo di un piccolo passo nel raccontarsi a vicenda), ma in ogni caso un punto di partenza c'è. Soltanto, il loro dialogo mi appare decisamente troppo lucido e pulito: un po' come se tu avessi messo loro in bocca le tue riflessioni sui personaggi. A mio sindacabile parere le medesime parole andrebbero bene come spiegazioni indirette di quel che provano e pensano, come parte del narrato insomma.
Kensi invece, che hai fin qui dipinto in maniera più morbida e meno guerresca di quanto accada di solito, ci sta che si dilunghi parlando in modo un po' romanzesco con Deeks - che lui la senta davvero o meno. Però quel "qualcuno mi aiuti" mi è parso un tantino esagerato, nonostante la situazione critica e lo stato di shock in cui si trova.
La frase successiva la voglio segnalare: "la morte era al suo posto", e tutto il resto; un tocco perfetto.
E ora qualche piccola nota diciamo tecnica.
La prima a proposito del collasso cardiocircolatorio di Deeks: se il ritmo sballa ed accelera, e viene usato un defibrillatore, si può (si deve) dire che il battito è temporaneamente cessato ma non che si sta affievolendo - è un po' l'opposto, non proprio ma quasi. Può sembrare un dettaglio, ma non lo è; non te lo scrivo per farti le pulci, eh, ma perché mi rendo conto che basta un minimo di cognizione medica per alzare un soppracciglio... e senza voler saper ogni cosa di ogni ambito, un autore deve pur curare queste cose.
Poi. La stanza interrogatori (qualsiasi stanza interrogatori, credo) è piccina, non basta mettersi in un angolo e bisbigliare per non farsi sentire dagli altri presenti. O G esce, o Lisa lo sente per forza. E un agente, più che "sperare" di non essere sentito, magari esce dalla stanza :) Al contrario, le reazioni di finta sopresa della donna sono credibili, appaiono appunto false - magari avrebbe giovato descriverle di più, non accennarle soltanto.
E nemmeno può ragionevolemnte dire "Julian, mio marito", perché si presume che gli agenti già conoscano tutti i loro dati: la spiegazione è ad uso del lettore, ma andrebbe evitata.
Scrivi: "staccando la chiamata che ormai non aveva più nulla da dire"... sembra che la chiamata sia una persona reale, dotata di vita propria. Occhio al soggetto delle frasi, a volte ti sfugge di mano.
Che Nate se ne stia a schiena nuda, con tanto di porta aperta attraverso la quale G lo può vedere senza problemi; lo trovo un espediente un po' debole, come il libro di psicologia dello scorso capitolo. Capisco la necessità di svelare qualcosa, e l'idea di farlo intravedere mentre si trova in bagno è okay, ma ti è riuscita un po' tirata per i capelli.
Comunque, le precisazioni tendono a prendere più spazio e tempo di quanto non facciano gli elogi; ma tengo a ripetere che la storia merita. Ho visto anche altre cose tue, alcune recenti: mi stavo chiedendo se nel frattempo avessi perso interesse per questa serie, considerato che non l'hai più trattata, oppure se sei stata semplicemente trasportata verso altri lidi... terminata la lettura mi farò senz'altro viva in pvt, nel caso non stessi ricevendo nessun avviso.

Recensore Veterano
26/02/13, ore 18:38
Cap. 2:

Ed eccomi in fondo al secondo capitolo... di nuovo: intrigante e convincente.
Ribadisco i miei complimenti per come hai 'sfogliato' la psiche di ciascuno con profondità e leggerezza insieme - e a proposito: la scena di quella che chiamaerei aggressione di Nate a Lisa non mi è parsa OOC - ovviamente anomala, ma per delle ragioni valide, non fuori luogo o troppo sopra le righe. Al limite, un po' troppo rapida?, ma forse nemmeno questo...
... poi, ecco, ho notato una certa cura per i dettagli, che è un grande pregio, salvo nel caso del libro di psicologia a casa della vittima che mi è suonato un po' un pretesto fragile. Ma è decisamente un'eccezione.
Ancora, il ritmo interno alle scene e tra una scena e l'altra è perfetto, e i momenti di azione, o anche solo vagamente 'tecnico-professionali', son ben gestiti, complice il fatto che non ti sei complicata la vita approfondendo o macchinando troppo (io non l'avrei saputo fare!) ma hai steso una trama semplice eppure valida.
Io spero francamente - e mi sembra non possa essere altrimenti - che i colleghi di Nate sappiano accettare (senza rassegnarvisi) che qualcosa non va, ancor prima di poter comprendere; anche se visto che mancano pochi capitoli è probabile che non ci sia il tempo materiale per vedere questo passaggio: dalle risposte alla recensioni al capitolo precedente mi pare di aver capito che al prossimo giro si chiarirà cos'è successo in Afganisthan. Confesso per altro che non mi dispiacerebbe un qualceh avvicinamento tra Nate e Nell, che oltre a conoscersi già mi ispirano non poco come coppia - ma non è certo questo il contesto in cui spingerli oltre, ecco.
Concludo dicendoti che un aspetto che mi piace particolarmente è la tua capacità di far trasparire l'affetto che ogni membro del team prova per ognuno degli altri. Lo si percepisce chiaramente, ma non è mai invadente. E' un ulteriore segno della qualità superiore di questa storia - più che distrarmi o darmi la soddisfazione di veder realizzate certe mie fantasie, mi dà il vero e proprio piacere di leggere pagine ben scritte da più punti di vista.
Altro nei prossimi giorni, credo. Impegni a parte, stasera sarò incollata alla TV per la prima della nuova stagione... oh yeah ;)

Recensore Veterano
26/02/13, ore 17:27
Cap. 1:

Ti segnalo qualche sporadico errore di battitura qua e là, un paio di apostrofi a sproposito ed un orrore - più che errore - grammaticale verso la fine del capitolo: "[...] è stato sparato" fa proprio rabbrividire, un po' come "ho sceso il cane a far pipì" (il paragone non guasta, visto che parliamo di Deeks :)
Ti è sfuggito poi un 'tu' usato da Hetty nei confronti di Kensi, mentre in precedenza giustamente aveva usato il lei con un altro agente.
Detto questo - e mi fermo, 'ché manco ci conosciamo e non mi sono certo guadagnata il diritto di infierire - altri appunti non ne ho, per ora, e passo alle note positive, che sono molte di più e più importanti.
Adoro Nate, fra tutti i personaggi e le coppie della serie è uno di quelli che più mi attirano, e fra l'altro ha un potenziale di sviluppo narrativo enorme. L'idea di raccontare del suo ritorno e delle sue emozioni mi pare non l'abbia avuta nessun altro, almeno qui, e già questo ti vale un punto, ma poi bisogna anche saper raccontare senza banalizzare quello che può passare per la mente di uno psicologo (un'impresa): e tu ancora non sei entrata nel merito, ma hai le carte per farlo.
In due parole: hai un bello stile, curato, e in particolare un lessico scelto ma non troppo prezioso. Ho voluto recensire subito dal primo capitolo, invece di leggere tutta la storia e lasciare solo un commento conclusivo, proprio perché l'ho trovato non 'solo' promettente, ma già riuscito.
Hai saputo descrivere i nostri rimanendo perfettamente fedele ai characters orginali, pur inserendoli in una situazione inventata, all'atmosfera che viviamo sullo schermo e nell'insieme dando una sensazione di naturalezza superiore a quella di ogni altra fic da me letta sinora per questo fandom; almeno in questo sito.
Proseguo la lettura, dunque; felice che la storia sia completa ;)
(Recensione modificata il 26/02/2013 - 05:33 pm)

Recensore Junior
26/05/12, ore 19:06
Cap. 3:

Solo un dubbio: ma Sam non è l'unico a chiamare Callen col suo nome (o almeno con l'iniziale del suo nome)?

Ora corro a leggere il finale. :-)
(Recensione modificata il 28/05/2012 - 09:54 am)

Recensore Junior
26/05/12, ore 18:54
Cap. 2:

Bello anche questo capitolo. Solo che... fatico a riconoscere Callen. Non so, mi sembra troppo protettivo nei confronti di Kensi.

Recensore Junior
26/05/12, ore 18:43
Cap. 1:

Questo primo capitolo è davvero intrigante. Non vedo l'ora di continuare...

La storia è scorrevole, nonostante qualche piccola svista qua e là (tipo "serie" al posto "sedia" o "Mary" al posto di "Marty"). 

Solo due piccole annotazioni: A) nella versione italiana Hetty si rivolge alla squadra con il "lei" B) "è stato sparato" si usa nell'Italia meridionale; la forma corretta è "gli hanno sparato".

Recensore Junior
20/06/11, ore 20:15

Questo finale fa pena?!?!? Stai scherzando vero? E' magnifico! Ho apprezzato ogni singola scena, ogni singola descrizione, ogni singolo dialogo..! Wooow cioè G! Hai messo in pericolo G! Lo sai che la mia parte sadica sta esultando! Mi è piaciuta da morire questa scena di azione, si percepise tutta la tensione di Sam e la determinazione - al limite della disperazione -  di Nate! E poi quando tutto sembra risolto ecco che mi crolla a terra Deeks O.O
La scena in ospedale è perfetta e lo sguardo di Kensi ed il pensiero di Marty è una chicca Densi che non poteva mancare ^^
Veniamo alla parte che più ho amato - in realtà ho amato tutto il capitolo ma questa è sicuramente la mia preferita -  il dialogo finale di Nate/Callen ** Ma quante ne ha passate il nostro doc? Povero! :( Finalmente è riuscito a parlarne e G è sicuramente la persona più giusta...Quanto mi mancano i loro dialoghi! ** Hai scritto così bene questa parte che me li sono immaginati davanti a me, i loro gesti, le loro espressioni....
Te l'ho già scritto altrove e te lo ripeto volentieri: hai davvero del talento non te lo dimenticare! Oltre ad una scrittura precisa, scorrevole e piacevole per il lettore, hai una bella immaginazione (e non lo dico in senso spregiativo, ma come una qualità).
Bravissima!
Non vedo l'ora di poter leggere altre storie!
Alla prossima
baci
Tinta87

ps: " Da una delle due vetture scese un uomo, carnagione chiara, alto quanto Sam ma più magro" perchè ho pensato a Steve quando ho letto questa frase? :D :D :D Lo so sono pazzerella xD

Recensore Veterano
08/05/11, ore 20:25

Eccomi qui a recensire con immenso ritardo, cara!
Prima di tutto: complimenti per la profondità introspettiva con la quale descrivi Nate, mi sembra decisamente appropriata. E poi... Deeks è salvo! Meno male! Il nostro buon ferito è salvo, finalmente lo sappiamo *saltella* Cielo, non sai quale sollievo mi ha donato la notizia *__*
Anche se, a dire il vero, ora che mi ci fai pensare preferivo di gran lunga la tensione emotiva legata alla quasi consapevolezza della di lui prematura dipartita...
[Deeks] =_________=!
^_^ *sorriso amabile* Comunque, dicevo. Sarà per un'altra volta. Ora, che si sta venendo a capo anche del mistero di questo intricato caso - nei cui più reconditi recessi tu, Autrice, hai condotto noi lettori - il problema rimane un altro, efficacemente descritto dalla prima frase posta in evidenza dall'inizio del secondo paragrafo... Cosa è successo a Nate?
Il suo passato, riguardante la missione in Afghanistan, ci rimane tuttora ignoto. Sappiamo che è stato ferito, ma urge una spiegazione, che non potrà essere che lui a darci, immagino. La suspance qui è benvenuta, il lettore rimane ancora avvinto allo schermo, grazie alla promessa dell'azione relativa al termine di questa pericolosa missione alla quale la squadra si sta avvicinando.
Riguardo alla caratterizzazione dei personaggi - come sempre mi scuso, temo di non essere più adatta a parlarne, data la mia scarsa conoscenza della serie, ma posso invece facilmente constatare come i vari caratteri si stiano mantenendo coerenti da un capitolo all'altro, quindi... beh, non ho motivo di dubitare :)
Oh, e - sì, decisamente, l'avviso pre-lettura mi è risultato molto gradito.
Al prossimo capitolo! *___* Lo attendo con ansia.

Recensore Junior
28/04/11, ore 01:09

Ciao!
Mi pare giusto commentare anche in questa sede, perchè la tua storia si merita un'altra recensione..Sono super felice che non sia la conclusione della storia ma che ci sia ancora un altro cap da leggere ^^ e per il ritardo non preoccuparti, l'attesa è stata ben ripagata! ;)
Ma veniamo al contenuto vero e proprio: c'è stata meno azione ma molto lavoro introspettivo e questa cosa mi piace parecchio, perchè ci sei riuscita benissimo..Sono ancora più curiosa e preoccupata - per lo meno quanto G - di cosa sia successo al povero Nate..cosa ha dovuto passare quel povero figliolo? (la mia parte sadica non vede l'ora di scoprirlo)^^
Che dolce Kensi presa dal dubbio di restare al fianco del collega o di tornare a lavorare sul caso, ma finalmente Deeks si è ripreso e con una battuta pienamente nel suo stile ;)
Il sorriso di Callen a Kensi ritornata dall'ospedale: tutto in stile Cake come piace a me! *_*
E questo finale? Bè, c'è aria di pericolo e la mia parte sadica sta esultando nuovamente..! :D
Che dire Alchi, ti faccio tantissimi complimenti, sia per la storia, sia per il tuo modo di scrivere. Tutte le tue storie sono corrette, scorrevoli e sempre piacevoli.
Brava! Brava! Brava!
A presto
Un abbraccio
Tinta87

Recensore Veterano
06/04/11, ore 00:22
Cap. 3:

ti prego ti scongiuro posta il seguito... sono in ansia per tutta la squadra... a partire da deeks che mi rimane in coma, kensi disperata, sam e G sconvolti dal nostro nate che chissa cosa ha subito... ti prego posta... cmq bellissima la storia... hai creato una tensione fantastica...

Recensore Veterano
20/03/11, ore 14:39
Cap. 3:

Innanzitutto: è stato graditissimo l'avviso pre-lettura, temevo che questo fosse l'ultimo capitolo, invece... *_____________*
Ma, passando alle questioni serie: ho adorato questo brano. Si inizia a comprendere qualcosa del perchè Nate sia cambiato, dopo quella sua terribile missione, anche se le informazioni sono ancora poche... poche e splendidamente distribuite nei flashbacks, e nella rivelazione finale, che mi ha fatta rimanere a bocca aperta. La trama rimane coinvolgente e dal ritmo serrato, dunque la salute di Deeks è ancora in pericolo... Cielo, in coma, la cosa sembra grave.
Il modo, poi, in cui stai sviluppando la parte prettamente giallistica della fanfiction è eccellente: non dai nulla per scontato, incastri perfettamente tutti i dettagli e amalgami sapientamente mistero ed introspezione.
Sui personaggi, purtroppo - data la mia ignoranza - non posso dir nulla, tranne che mi paiono coerente nell'ambito della fanfiction, e che mi sto affezionando a loro come a pochi *____* Aggiorna presto, se puoi: ormai sono curiosissima di sapere cosa è successo al nostro psicologo, per cambiarlo sino a questo punto, e trasformare la sua gentilezza e sensibilità in un atteggiamento quasi guardingo.
*__*

Recensore Master
15/03/11, ore 10:59
Cap. 3:

C... Come penultimo??? Non mi dire che è già finita! O__O E io che speravo in qualcosa come cinquemila capitoli!! E' troppo bella non puoi privarmene! >__<
Va beh! Calmiamoci ora...
Non perchè era complessa che ho ritardato a commentare, ma perchè dovevo digerire il comportamento di Nate durante l'interrogatorio. Era così diverso che sono rimasta a bocca aperta O___O Ma dopo questo capitolo comincio a capirci qualcosa... come biasimarlo del suo cambiamento se è stato vittima di una sparatoria? Provo a ipotizzare... conoscendo il suo carattere dolce, magari stava cercando di aiutare qualcuno, un iracheno? Un afgano? Visto che non parlava bene inglese... E alla fine è stato vittima di un agguato insieme al gruppo di militari che lo accompagnava... Quei flash back mi hanno dato questa impressione...
Bellissima la scena del bagno. Potevo vederlo facilmente Nate a torso nudo e con i capelli bagnati, che cerca di farsi forza, di scacciare i ricordi che ancora gli popolano la mente. Un'immagine che trasmette tanto, tanto dolore. E Callen che sbircia perchè non ha mai visto l'amico così e lo trova strano, che guarda la sua schiena e gli sembra schiacciata da un peso troppo schiacciante perchè possa sostenerla, e subito nota le cicatrici delle pallottole.
Crudele, che hai tranciato il capitolo così! Come faccio ora ad aspettare il prossimo aggiornamento? Sono rosa dalla curiosità! Voglio sapere la reazione di Callen alla scoperta che ha fatto, come cercherà di far parlare Nate... Ma almeno mi consolo che avrò un capitolo più da leggere ^^
Ma povero Deeks!!!!! Spero di vederlo vivo e vegeto alla fine! ^^'''
Bellissima la parte iniziale quando ricordano come hanno conosciuto Nate. Hai centrato benissimo la figura dello psicologo e sono rimasta malissimo per la sua sorte T-T Sai, su un forum italiano erano contente che andasse così, sperando che venisse sostituito da una donna che intrecci qualche relazione con Callen o Sam... Ma si può fare una constatazione simile! Non hanno capito niente del tf ancora! Spero che nella terza serie ritorni effettivo...
Beh, aspetto allora anche quella fic... Io stavo pensando a qualcosa su un primo incontro tra Callen e Nate...
Beh, aspetto con ancora più ansia il prossimo capitolo. Complimentissimi, alla prossima, Taila \^o^/

Recensore Veterano
12/03/11, ore 22:32
Cap. 2:

Ma come il prossimo è l'ultimo capitolo???? No! No! Nooooo!!! Mi piacciono un sacco Nate e Callen.....se farai un'altra storia con loro protagonisti falla a piu' capitoli. Sei brava complimenti!!!! Ciao a presto.

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