E' bellissima, rox.
Come fosse una canzone, la raffinatezza delle parole impresse in un vortice di pensieri mutati in nebbia. Anche la disposizione; è una caduta, drastica, veloce: le ali dell'amore che si sdradicano dalle scapole, un angelo caduto, un reietto di Dio. Pure, talvolta, mettere maiuscolo una forma, come l'IO, è quasi onomatopeico, è come se si creasse una sorta di teatrino, e quell'io, la marionetta più piccola, s'ingrossa e diventa gigante. E diventa un appiglio, invisibile, alle ali dell'amore.
Complimenti. |