Non c’ è storia più vera. Sono pessimista ma è vero : )
E ribadisco ciò che ho detto nell’ altra recensione – quella in cui ho citato il caro vecchio pavese -, e cioè che le tue storie mi danno conferma e mi fanno capire molte cose, perché le scrivi col cuore e questa cosa non è da tutti.. “Ci colpiscono degli altri le parole che risuonano in una zona già nostra - che già viviamo – “. In questa recensione vorrei sottolineare questa parte del discorso di pavese, perché si adatta alla situazione e ai sentimenti che spesso, praticamente sempre, che provo.. molte frasi che ci sono nella storia sono vere e dure, perché in un certo senso è come mi sento io quando guardo .. lo sai, il tizio dell’ icona e penso che per lui non sono niente. Nemmeno mi conosce. Certo, è un discorso piuttosto sciocco, mi sento stupida a dirlo e a renderlo pubblico, perché ho paura che gli altri possano non comprenderlo o considerarlo solo un sogno infantile. In realtà, io potrei benissimo dimenticarlo. O meglio, continuare ad adorarlo, ma non con la fissa che ho adesso. Lasciare che sia solo un attore – anche se a volte mi sembra che sia qualcosa di più, perché è l’ unico che possa farmi provare grandissime emozioni solo guardandolo sorridere-. Dicevo, potrei dimenticarlo, non ci vuole niente. A me non basterebbe niente, se voglio dimenticare una cosa o una persona so esattamente cosa fare. Basterebbe smettere di seguire ogni sua mossa, prendere foto e staccare tutti i poster. Così facendo, conoscendomi,nel giro di una settimana sarei guarita dal “morbo di pattinson”. Sentirei però di aver perso qualcosa e ogni volta che risentirei il suo nome si risveglierebbero in me le stesse e mozioni di prima, che, però, dovrei subito riseppellire. O meglio vorrei seppellire. Perché fondamentalmente siamo nati liberi e siamo noi a decidere della nostra vita. A dire “questo mi piace” o “questo non mi piace”. “questo mi fa star bene” o “questo mi fa star male”. Aspetterò che il morbo di pattinson passi da solo, perché mi fa star bene : )
Tornando alla tua storia e al tuo modo di scrivere e lasciando da parte i miei deliri mentali, volevo dirti che chi legge quello che scrivi riceve chiaramente il messaggio e prova le stesse sensazioni che vorresti provasse o che provi tu mentre scrivi. Credo sia perché hai una scrittura pulita, nel senso che non è pesante, è molto scorrevole : )
Probabilmente tutto ciò che ho scritto è insensato, ma vabbe’ : )
Ciao,
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