Geniale e veramente azzeccata la scelta di giocare col nome “Marilena” separandolo e facendo tra loro discorrere le due metà, quasi fossero le diverse sfaccettature della personalità di un singolo individuo. Ottimo lavoro, e splendidi “scioglilingua”! :)

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Hai preso molto alla lettera il termine "nonsense", infatti questa storiella-poesiola è completamente senza senso! O forse ha un senso e io non riesco a capire la tua genialità.
Di sicuro su una cosa hai ragione: ognuno è giudice della propria mente.
Comunque, anche se non saprò mai se la storia aveva un senso nascosto oppure no, mi è piaciuta :)

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Fantastica, una conversazione interiore tra le due personalità pazze di una stessa persona. Ok sappi che ogni volta riesci sempre a stupirmi. All'inizio pensavo fosse una specie di rivisitazione in chiave comica di Alice ne paese delle meraviglie (sai la porta piccola lei che non ci passa...) invece come al solito sei riuscita a stupirmi dando un colore tutto tuo alla storia.
Davvero magnifica *.*

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