Rota: All the things he said-Bailamos
Grammatica e lessico: 9,5/10
Ho trovato solamente un paio di errori: uno di battitura (“a ruota da tutti chi invitati”), e poi un verbo sballato (“era una cosa che solo lui poteva vantare di riuscirci”). Per il resto non ho assolutamente nessuna obiezione da fare né critiche da muovere… davvero complimenti
Stile. 5/5
Scorrevole, delicato, sicuro: la narrazione è brillante e mai banale. Riesci a raccontare una scena anche nei dettagli più minuziosi senza scadere nel banale e riesci a dare la giusta ironia alle frasi più pungenti, e contemporaneamente hai una delicatezza meravigliosa nel trattare argomenti a volte anche delicati, come può esserlo il rifiuto di un famigliare a comprendere le proprie scelte. Ottimo lavoro.
Oc personaggi: 9/10
Molto più che eccellente. Oserei dire che la parte migliore è in assoluto il “tira-e-molla” tra Alfred e Arthur, prima con quel meraviglioso interrogatorio, e poi, soprattutto, al momento del cruciale riconoscimento, dove hai descritto le reazioni di Inghilterra in maniera perfetta – certe scuse solo lui saprebbe inventarle XD America, così esuberante e sincero, nel suo modo di fare, fa tanta tenerezza. Ho qualche dubbio su Russia, perché ad un riesame globale appare un po’ troppo… accomodante, un poco troppo addolcito – però trattandosi di un matrimonio è anche vero che mandarlo in giro a terrorizzare la gente non è fattibile XD
Ostacoli: 5/5
Il genere della storia è quello richiesto, sono presenti gli elementi richiesti, sia il ballo che il riconoscimento
Originalità 5/5
E qui non posso che darti il punteggio pieno, perché di storie su Russia e America ne ho lette tante, ma sono più che certa di non essere mai incappata in un matrimonio XD Un matrimonio con infiltrato a sorpresa, poi XD Trovo che sia iun idea assolutamente unica ed estremamente spassosa, e devo farti i complimenti per l’inventiva.
Gradimento personale: 5/5
Da un lato, l’ho trovata dolcissima. Sia perché veder trionfare l’amore tra quei due, per una volta senza ostacoli di natura storico-economico-politica, è stato molto più che gradevole – e certe scene mi hanno davvero fatto intenerire oltremisura; sia perché il modo in cui hai impostato il “triangolo” è insolito, ma ugualmente molto curato.
Da un altro lato, sono morta dalle risate, più o meno all’entrata in scena del “cugino Yuri”, passando per “le sorelle non tanto a posto”, e chiudendo coi “texani folli” –perché l’idea di Inghilterra alle prese con Chuck Norris è il non plus ultra dell’esilarante XD-. Davvero un gran bel lavoro anche su questo versante.
Totale: 38,5/40 |