Io non so come tu abbia scritto questo testo.
Il mio professore di letteratura una volta disse che non c'è aggettivo più grande di 'Magnifico'.
Termine nato per definire Alessandro III di Macedonia che aveva conquistato molte terre.
Lo definirono Magno (che poi deriva da Magnus ovvero 'Grande').
Questo testo sarebbe degno di Alessandro III. E' megnifico. Veramente bello. Che poi c'è quel rapporto di opposizione fra razionalità e impulsività che lo rende unico.

E la frase che fa da ciliegina sulla torta è 'La vita è come una formula matematica. A seconda del valore che diamo all’incognita il risultato finale cambia.'
Bello, proprio bello.

E questi due?

Il tema della fic è dav vero cambiato in un solo capitolo o.o
Siamo passAati dal tono serioso al tono aventuroso e devo dire che il mutamento non mi dispiace anzi!
nadia e francis mi sono già simpatifci, e non posso fare a meno di incuriosirmi per sapere come andrà a finire

luna non è lì per caso vero?

Dalla testa di darien la ghiandola è ancora qui è produce ancora quintali di quicksilver

baci

Perché in tutte le cose c'è un inizio e una fine? E soprattutto perché la fine ha sempre una strana somiglianza con l'inizio? Questa fanfiction mi piace perchè sembra che tu voglia rispondere a questa domanda che mi ha sempre incuriosito devo dire.
 Fantastica l'idea di lasciar spiegare questa idea a una bimba. 

ah bambini.......loro sanno tutto!

Corro a leggere il nuovo capitolo!

finally

mi chiedevo che fine avesse fatto questa storia

siamo passati un po' dal malinconico al comico, si può dire.. l'entrata in scena di questi due mi solletica non poco la curiosità,
si è persa un po' la malinconia e la rigidità del pensiero razionale di Hana, quasi pesante, col passaggio dal punti di vista interno a quello esterno
e devo dire che in questo modo si nota benissimo il passaggio, e come riesci a gestire contemporaneamente due modi di scrivere completamente diversi.
Non è da tutti penso scrivere così e gestire due stili di narrazione in una stessa storia.... 

complimenti ancora una volta

_ A g n e s M _

Vita e Morte. La loro sorellanza è stata "studiata" in molte opere. Ma affidare queste parole a una bambina (prodigio per la parte razionale, completamente inesperta per quanto riguarda invece i sentimenti), semplificando un poco il discorso, ha fatto si che io venissi completamente assorbita dal discorso. La parte dello specchio, poi... Una descrizione sublime quanto malinconica. Devo dire che mi sono giá affezionata alla piccola Hana. Non resta che aspettare il prossimo capitolo allora!

"Uno scopo, o un sogno. È questo ciò che serve per rilegare quei fogli e offrirgli una degna copertina."
Mi ha colpito molto ciò che hai scritto, perchè con estrema semplicità hai definito la vita e di conseguenza anche la morte. Mi piace veramente molto, mi hai affascinato. E mi hai già fatto affezionare a questa dodicenne disillusa, che vuole trovare qualcosa di più della razionalità nella vita. Ti seguo ;)

Anna