"Ovvero continuo a vivere. Io vivo per cercare una trama, per continuare a strisciare sul ventre possedendo parole, migliaia di parole, ma neanche una fottuta trama da raccontare. "

Vivi nella stessa stanza del mio cervello, per caso?
No perchè ho sempre sentito qualcuno che batteva come una forsennata, le dita sulla tastiera. Uhm, eri te. Confessa.

"sento di non possedere una dote da mostrare a tutti. E poi, puff, ecco il modo per mostrare a tutti la mia bravura." Ecco si, precisamente. Devi sempre confrontarti e rischiare con l'ignoto, per capire che sei quello che sei: un essere meraviglioso, dotato di doni meravigliosi. Quindi non smettere mai di scrivere perchè scrivere = rischiare. E' rischiare, Silvia.
E' rischiare di non essere capiti, di essere presi per pazzi, di essere fraintesi. Ma è quello che proviamo noi. Chi cavolo ha il diritto di dirci che è scritto male oppure che siamo troppo egocentrici?
L'egocentrismo ce lo attribuiscono solo e soltanto gli altri. Noi, tu, io, scriviamo per noi. Per non stare troppo in silenzio. Gli altri poi si riconoscono, criticano. Ma chissene frega se quando hai scritto ne hai ricavato un piacere immenso?

Anche questa recensione è un lungo trip mentale, sai?
Sono 'felice' oggi. Non mi ha dimenticata mai. Solo questo.
Adoro i tuoi trip mentali, li ho sempre adorati.
E questo è stata l'avventura di oggi. Nella tua testa, ancora una volta.
Bravissima tesoro.
Ti voglio bene, N.