Ciao :)
Be', sicuramente il periodo dell'anno non è quello giusto per leggere questa shot, ma pace XD mi ha incuriosità, così eccomi qui!
Allora, come sempre partiamo dalla parte grammaticale.
Ho visto che è un racconto abbastanza vecchio, quindi ti dirò soltanto che alcuni periodi sono troppo lunghi e mancano di virgole. Ricorda che il lettore deve riprendere fiato, ogni tanto XD Per il resto, le altre cose che ho trovato sono tutti errori di distrazioni, quindi nulla di irreparabile :)
Il primo si trova nella parte in cui si parla delle ordinazioni per San Valentino: hai scritto Natale con la minuscola, suppongo per la fretta. Poi, quando le ragazze stanno cercando di farsi dare il 14 libero, hai scritto "... il senso di colpa per costringere Keiichirou..."; credo che la frase suonerebbe meglio sostituendo "nel" a "per".
Tanto per riallacciarmi al discorso di prima, ti mostro una frase orfana di virgole: "... salutò tutti con un sorriso e una sventolata di mano e stretta nella sua sciarpa color lampone prese la via del ritorno.". Ora, se avessi dovuto leggerla ad alta voce starei tirando il fiato. Ma aggiungendo l'inciso tra stretta e lampone, ecco che assume tutto un altro aspetto :) Un altro errore di distrazione è questo "... non sentì la sceglia..."; poi hai usato impropriamente il termine portone parlando della porta d'ingresso del locale. Solitamente portone va bene per i garage oppure per battenti molto più grandi di quello.
Ho trovato un tempo verbale sbagliato qui "... gli disse mandandogli un bacio con le dita e tornò in sala al suo lavoro.", precisamente tornò va cambiato con tornando per assicurare la successione delle due azioni. In questo pezzo "... pensò che quella persona era un ragazzo...", il verbo essere va al congiuntivo e non all'indicativo, quindi fosse al posto di era. Infine (finalmente, dirai!) nel passaggio in cui Ryou racconta della gardenia, ho notato che hai messo tutto al maschile, ma il soggetto è femminile (la gardenia, appunto), quindi andrebbe corretto. Ultimissima cosa, sempre in quel periodo, la frase "ci stanno tantissimo a sbocciare" è da brividi! Cambiala con un "ci impiegano tantissimo tempo per sbocciare", te ne prego >___<
Bene, ora smetto i panni da bacchettona ed indosso quelli da fan! :D
Ammetto che l'assenza di Mark mi lascia ancora un po' stranita, ma non lo dico perchè lo vorrei sulla scena, per carità! E' solo... strano, in modo positivo XD
Be', il tema della shot è un tema scottante, almeno per Ichigo. A quanto pare tutte le altre sono felicemente accoppiate (è per caso un mondo // questo? o.O XD) e lei è l'unica single rimasta. La prospettiva di starsene a casa a guardare film romantici è sicuramente abbastanza deprimente, per lei.
Lo stile con cui hai raccontato tutta la vicenda è molto fresco, ti rispecchia e mostra continuità rispetto a quello che ho già letto. Volevi mantenere un tono leggero, non fare un melodramma per la mancata presenza di un fidanzato e ti sei attenuta alla scelta, senza far sprofondare Ichigo in inutili ragionamenti depressivi. Keiichirou è al suo massimo: amorevole e gentile, quasi fosse un cioccolatino. Forse un po' troppo accondiscendente con le altre, ma abbastanza verosomigliante.
Devo criticarti una cosa, però: per quanto le altre Mew non fossero protagoniste, ma solo personaggi di contorno, le hai appiattite un po' troppo. Insomma, sembrano un po' quei personaggi stereotipati che si trovano in certi romanzi rosa: tutte prese dai loro amori, improvvisamente incapaci di lavorare e decisamente poco ligie al dovere. Non è possibile che si siano rincretinite tutte così tanto per amore... personalmente non avrei portato la cosa così all'estremo. Capisco che ti servisse l'espediente per far sfacchinare Ichigo tutto il giorno, ma avrei preferito qualcosa di più legato ai loro personaggi. Zakuro non avrebbe mai chiesto di poter stare col fidanzato, piuttosto avrebbe potuto dire di avere un impegno da modella/attrice e le altre via a seguire.
Se fossi stata in Ichigo, poi, mi sarebbero venuti i cinque minuti... soprattutto perchè quell'atteggiamento da scansafatiche andava avanti da un paio di mesi. Puoi metterti a sognare cuori rosa per strada o sul bus, ma non al lavoro dove sei pagata per lavorare.
Ok, a parte questo piccolo sfogo, mi è piaciuta molto l'idea del mazzo di fiori. So che è una cosa abbastanza diffusa, a San Valentino, ma ricordo l'effetto che aveva fatto su una mia compagna e da allora lo trovo una cosa molto romantica, soprattutto per la reazione che suscita nella donna :3 se poi il corteggiatore/fidanzato è così acculturato da sapere che deve sempre regalarne in numero dispari e aggiungervi un fiore bianco, be'... tanti cuoricini!!
Quando sei passata a Ryou e lui ha raccontato della vecchia col boa sono scoppiata a ridere XD giuro! Povero ragazzo!
Ovviamente la parte migliore è il gioco coi cioccolatini. Ichigo lo tenta con cioccolata e fragola (stranamente due gusti per cui va matto u.u XD) ed iniziano questa sorta di verità o penitenza. Lui è stranamente ben disposto e si apre con altrettanta facilità, mentre lei mi è apparsa più ironica di quanto la Ikumi non l'abbia creata. A parte questo, è una bella scena romantica, forse un po' troppo zuccherosa considerato il cioccolato, il latte e la fragola, ma molto ben riuscita. Il momento in cui lei sta per andarsene e lui la fissa stile cane bastonato è stato la cicliegina sulla torta: dopo un attimo d'esistazione ecco che la nuova coppia è nata. E avrà sicuramente vita lunga, lunghissima!!
Bene, dopo questo papiro (che spero non sia troppo sconvolgente), ti saluto.
Alla prossima,
ciaoo :D |