Recensioni per
La Fessura
di Quintessence

Questa storia ha ottenuto 25 recensioni.
Positive : 25
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
19/06/12, ore 16:00
Cap. 1:

Ciao Quint,
avrai forse notato che, da qualche giorno, sto recuperando tutti i tuoi scritti che non avevo ancora letto e non immagini quanto mi sia dispiaciuto non aver letto prima questa perla che mi ha fatto davvero piangere.
L'analisi introspettiva di Ami mi ha commossa sin dall'inizio, i suoi sogni mi hanno turbata, i suoi silenzi mi hanno fatto serrare pugni e denti, ma in me si faceva largo sempre più la comprensione.

Ami era rimasta zitta per almeno dieci minuti, camminando, e Usagi non le aveva chiesto perché non parlasse o cosa avesse. Non le aveva detto che era snob perché non parlava con lei, perché probabilmente aveva capito che i cocci di vetro del sogno, o dell'intervallo, o di qualsiasi altra parola maligna, Ami non li aveva mai ingoiati.

E' difficile ingoiare "i vetri" che ti feriscono ogni giorno, ma è più semplice soffocarli in fondo al petto, facendoti scudo del silenzio, perchè a te non importa che gente frivola e superficiale sappia davvero come sei.
Per ragioni personali, sento molto vicina questo scritto e mi danno per non aver letto prima questa fanfiction, solo perchè non attratta dalla protagonista.
Mi hai fatto pensare, mi hai fatto tornare alla mente ricordi, gesti, parole dette e non dette... e tanti silenzi.
Sono felice di averla letta e sono felice di sapere che ci siano scrittori bravissimi e profondi come te. Sarà per questo che sei la mia autrice preferita?
Grazie per i meravigliosi scritti che regali a questo fandom.
Un bacio.

Kim Na Nà

Recensore Junior
26/11/11, ore 15:29
Cap. 1:

Innanzitutto mi pento amaramente di non aver letto prima questa fantastica shot, che secondo me rappresenta un vero e proprio capolavoro. Io non ho parole per dirti ciò che questa shot mi ha lasciato. Questo mi succede sempre quando scrivo recensioni ai tuoi lavori, ma soprattutto in questa shot, perché a mio avviso tu sei talmente brava e i tuoi scritti sono talmente meravigliosi che ogni parola sembrerebbe banale di fronte a ciò che scrivi tu. Comunque mi è sembrato giusto farti sapere quanto l'ho apprezzata...Ami è il mio personaggio preferito, e in molti aspetti mi trovo parecchio simile a lei, per cui mi sono molto immedesimata in quello che lei vive, compresa la sua solitudine, che tu peraltro hai descritto perfettamente. E hai fatto emergere benissimo come Usagi sia la sua fessura, il suo spiraglio di luce, proprio lei che sembra il suo opposto. La frase finale che Usagi le dice, "Non devi mai più sentirti Sola", mi ha fatto davvero commuovere, mi sono proprio venute le lacrime agli occhi. Grazie a Usagi, Ami non si sentirà più sola, avrà sempre una luce e potrà sentirsi fiera di essere Ami Mizuno.
Ti ringrazio di cuore per tutte le emozioni che mi hai dato con questa shot, che è diventata una delle mie preferite in assoluto :)
Complimenti di vero cuore =)
Bacioni
Cris

Recensore Master
10/10/11, ore 13:50
Cap. 1:

''Ami non lo sapeva. Ma quando Usagi le camminava accanto, era lei la luce. Era lei il posto. Era da quella parte che veniva. Usagi era la fessura. Usagi era il grido. Usagi era il calore.
Usagi che non chiede mai.
Usagi che da' e basta.
Usagi che ti ha vista, che ti ha illuminata quando per tutti gli altri eri al buio.
Usagi che ti cammina accanto senza chiederti spiegazioni sull'intervallo.
Usagi che per tirarti su non ti ricorda il momento più triste del giorno, cercando di attenuarlo, ma crea momenti felici.
Usagi che non capisce niente di fisica, ma ti ascolta comunque se gliela vuoi spiegare.''

Introduco così questa recensione, con le parole più belle e riflessive, piene d'amore che io abbia trovato in questo Capolavoro.
Non mi hanno attirato particolarmente rispetto ad altre perché, come sai, io adoro Usagi, ma perché da queste parole si capisce quanto amore, quanta stima e quanto sia grande il senso di gratitudine da parte di Ami verso colei che agli occhi di tutti possa essere considerata solo una ritardataria, pasticciona, 'ignorante' e via dicendo.
Ami è il personaggio più complesso, a mio avviso, delle Inner; è molto studiosa, è una ragazza diligente, educata, sempre disponibile e sempre perfetta in tutto.
In altri contesti dovrebbe essere invidiata per queste sue caratteristiche, e invece viene presa di mira, viene non solo invidiata ma, assalita, criticata sfacciatamente e trattata male. Eppure rimane composta, cerca di non far trasparire il proprio disagio e la propria mortificazione.
E forse è questo il motivo per cui i propri stati d'animo si riversano nei sogni.
Solo Usagi può, solo Lei - la fessura che porta luce nello spazio buio - riesce a capire senza giudicare, senza fare qualche battuta esilarante ma cercando di creare momenti felici che spazzino via la tristezza e la mortificazione.
Amo Sigmund Freud e ho amato molto il tema di questa shot che si rifà al significato inconscio che riversiamo nel mondo onirico... da lì non possiamo fuggire, lì riversiamo tutto ciò che cerchiamo di ignorare, di rendere meno importante di ciò che effettivamente è nella nostra vita 'reale'.

Che dirti se non, complimenti di cuore, so che sembro ripetitiva ma non avrei altro modo per farti capire quanto io ho apprezzato - e apprezzo sempre - i tuoi lavori, scusa, i tuoi capolavori!

Un bacione
Demy

Nuovo recensore
16/07/11, ore 17:46
Cap. 1:

Ho scelto di dare una letta a questa storia perchè il personaggio di Ami mi è sempre piaciuto poco all'interno della serie (più perchè non le viene dato spazio a sufficienza che per altro) ma ho sempre trovato che avesse discrete potenzialità per le fanfic e in mano alle mani giuste potesse saltar fuori qualcosa di molto bello. :3
E' questa storia è molto bella.

Mi piace lo stile che è pulito e fluido, non noioso come potrebbe magari risultare vista la tematica e il personaggio (Ami è la classica secchiona, i suoi pensieri sono quelli del classico secchione che a scuola spesso e volentieri invocava l'interrogazione a sorpresa e che tutti noi poveri mortali nella media volevamo menare! XD). Mi piace la tematica che è agrodolce, con questa ragazza che in un impeto forse di follia (o di classica sregolatezza del genio, io la chiamo incoscienza) nel punto focale della storia decide di aprire il suo cuore a una classe che non la sopporta prendendosi sputi e insulti e in maniera non tanto metaforica. Una persona sola che trova in Usagi la sua luce, quel posto caldo in cui sentirsi sereni e non più soli. Mi piace come intercali pensieri scientifici e molto molto razionali, come Ami si faccia coraggio proprio auto-dispensandosi nozioni didattiche, perchè in fondo è proprio quello che il personaggio farebbe, ma al tempo stesso il personaggio è tuo, perchè nella serie originale no si è mai parlato di bullismo contro di lei. L'hannosempre solo ignorata perchè sembrava snob.
A me piace che in una storia ci sia molto del suo autore.
Se volessi leggere solo cose che descrivono per filo e per segno l'opera originale leggerei il manga, tiu pare? :3


L'unica cosa che secondo il mio modestissimo parere funziona "meno"? Che Usagi e Ami si conoscano già da inizio storia. Secondo me (sempre modestissimo parere) sarebbe potuta risultare molto più potente la storia se avessi fatto un confronto tra la Ami sola in balia dei suoi compagni e quando arriva Usagi a non farla più sentire sola. Potevi farle comunque attraversare un momento di scoramento da cui Usagi la tirava fuori (il tuo finale, molto bello), perchè succede a chiunque, ma nell'ottica di idee che adesso che conosce usagi magari è uno scoramento diverso da quello che provava prima. Magari in qualche modo potevano cambiare anche i suoi sogni.

Anche perchè, pensavo, dopo che lei ha letto il suo sogno e la prendono in giro (un compito che se io fossi un insegnante non darei mai a dei ragazzi, troppo personale ma tant'è, non c'entra niente ma essendo figlia di un insegnante dovevo dirlo lo stesso! :D) attaccandola nell'intervallo non c'è segno della presenza di Usagi, nemmeno un "Usagi era andata al bagno". Che pare niente ma tu te la vedi una Usagi che sente sta baraonda provenire dalla classe, magari è a portata d'orecchio perchè è raro che si schiodi da tutte le sue amiche in pausa pranzo, e non si mette a litigare con tutti a costo di fare a cazzotti per salvare la sua amica da quegli animali? :3

Comunque, bellissima storia, tanti complimenti! X3

Nuovo recensore
22/05/11, ore 19:45
Cap. 1:

Credo che tu sia riuscita a capire perfettamente cosa prova Ami,sia nei confronti si Usa-chan,sia nei confronti di se stessa e di quello che prova.Anche la struttura mi piace molto.Brava. :D

Recensore Junior
10/05/11, ore 18:43
Cap. 1:

Sai, questa storia, forse, parla di me, e spero tu non ti offenda se la sento un po' 'mia'... ho letto la recensione di serenityendymion e mi sono permessa di leggere la tua risposta.ciò mi ha fatto molto riflettere e soprattutto rivivere le sensazioni di quel periodo ormai passato ma forse non superato del tutto. ho vissuto le sensazioni di ami e tu hai descritto tutto in modo perfetto. non credo conti averle vissute, io non sarei stata in grado di descriverle... a parole. sai, sono sempre stata amica dell'italiano, questa nostra bella lingua troppo spesso maltrattata, ma mi sono resa conto che a volte mancano i vocaboli giusti, gli aggettivi non descrivono e le frasi si accartocciano, e non cantano.e allora ti chiedi se forse non abbia ragione chi dice che dentro non hai niente. perchè secondo me la paura più grande è che la corazza che ci si è costruiti attorno abbia preso il posto del contenuto,e che dentro non vi sia più nulla. grazie per ciò che hai scritto.
Se magari un giorno partorirò qualcosa su questo argomento, ne sarai la fonte ispiratrice.
(Recensione modificata il 10/05/2011 - 06:57 pm)

Nuovo recensore
10/04/11, ore 17:13
Cap. 1:

Dopo "Il giorno più bello", anche "La Fessura" emoziona.  Al di là del tuo stile impeccabile, credo sia questo il punto di forza della tua prosa:  la capacità di trasmettere emozioni.
Amy, la studentessa isolata per il proprio talento, trova nella pecora nera della classe l'unica interlocutrice capace di comprenderla, valicando senza sforzo le marcate differenze.  La razionale, prudente Ami, trova la forza di affrontare con il proprio cuore pulito le maligne compagne, forte dell'affetto di Usagi;  e proprio quell'affetto la spinge a rivalutare gli spazi dell'irrazionale nella vita, aprendo una fessura nel suo modo di viverla.  Decisamente, hai colto quanto le differenze possano arricchire.

Nuovo recensore
03/04/11, ore 13:40
Cap. 1:

Che meraviglia!
Innanzitutto, scrivi in maniera ottima. Un bel linguaggio colto ma scorrevole, con i punti e le virgole al posto giusto. Brava, davvero!
E poi mi è piaciuta la storia, la tua analisi di Ami, il sogno e la fessura ed Usagi che riempie quel vuoto.
Ottimo lavoro, ancora complimenti!

Kate

Recensore Master
07/03/11, ore 01:06
Cap. 1:

Beh questa storia mette in risalto la bontà di Bunny e la solitudine della povera Amy! Un po problematica c'e sempre stata cmq... Brava ciao

Recensore Junior
05/03/11, ore 15:46
Cap. 1:

mi piace il modo in cui hai reso i sentimenti della Mizuno, le descrizioni sono particolareggiate e, a mio parere, suggestive. Mi piace anche la considerazione che hai creato di Usako attraverso gli occhi della tua protagonista. Mi piace come scrivi, spero di leggere presto altri tuoi lavori! un bacio, ASIA

Recensore Junior
05/03/11, ore 09:03
Cap. 1:

bellissima! stupenda! mitica ... potrei riempire la pag di complimenti!
continua così!

Recensore Master
02/03/11, ore 16:28
Cap. 1:

(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
Questo componimento merita di essere inserito trale scelte, perchè tratta un tema difficile ma di grandissima attualità.
La maniera in cui se ne parla è fluida e dà inoltre spunti di riflessione molto interessanti.
Spero sinceramente che trovi posto tra la scelte, perchè offre a lettori particolarmente sensibili la possibilità di ricevere un aiuto concreto in un loro momento difficile.
Magari ce ne fossero di più storie come questa!

Recensore Master
02/03/11, ore 15:50
Cap. 1:

L'immagine che hai dato di Usagi per Ami è molto bella. Usagi come salvezza, salvezza vera, non dal male del mondo, ma da un male quotidiano e intimo che può creare altrettanto dolore.
Mi vengono in mente alcuni momenti del cartone che mi fanno pensare che Ami si sarebbe potuta benissimo trovare in questa situazione e altri che invece mi convincono che avrebbe reagito con forza a un sorpruso simile; non certo riuscendo a fare amicizie in un gruppo in cui non era gradita - perché prima di Usagi e delle altre era sola, innegabile - ma facendosi lasciare in pace, questo sì.
E' questo il motivo per cui non riconosco completamente Ami in questa fanfic, ma questo non mi ha impedito di apprezzare ciò che hai scritto. Nelle tue righe infatti c'è una persona vera, qualcosa di profondamente reale.
Il sogno che descrivi è angosciante, eppure è molto peggio quello che accade di giorno, in una classe, in pubblico, presumibilmente davanti ad altri compagni che non dicono niente e ad una professoressa che assiste a cenni di questo atteggiamento abusivo bollandolo come una ragazzata di cui non deve occuparsi.
Alla fine chi subisce è solo e se non avesse un amico che lo risolleva e gli ricorda che vale qualcosa, vale tanto... beh, il mondo di queste persone sarebbe un po' come lo descrivi tu, un percorso dritto, senza vie di uscita, dove alla fine sembra sempre di tornare al punto di partenza.
(Recensione modificata il 02/03/2011 - 03:51 pm)

Recensore Veterano
02/03/11, ore 15:28
Cap. 1:

Oh che carina..!!Mi è piaciuta veramente molto...e dire che Ami non è uno dei miei personaggi preferiti...ma mi hai letteralmente trasportato nella sua essenza,nelle sue emozioni...;) Complimenti!!:)
(Recensione modificata il 02/03/2011 - 03:30 pm)

Recensore Veterano
02/03/11, ore 15:20
Cap. 1:

Ho letto questa storia solo ora, e me ne pento.
avrei voluto averla letta prima.
hai un tocco delicato sulle cicatrici dell'anima, e questo non è facile. nè semplice.
Sei stata brava, e perdonami ma non riesco a scriverti altro.
perchè sto ancora boccheggiando cercando anche io aria di fronte al tuo scritto.
perchè non sono necessarie più parole di quelle che hai già scritto tu.
davvero magnifico.
grazie.

Tomo

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