La tua analisi introspettiva dell’ animo di Amy mi ha colpita.
Non so se tu abbia parlato con tanta cognizione di causa mossa da esperienza personale, ma se così non fosse allora dovrei farti un’ ovazione, piena di entusiasmo per giunta.
Il tema che hai affrontato è scottante, uno di quelli di cui tutti parlano perché la solitudine è un male molto diffuso, perciò se ne sente spesso parlare, molte volte con superficialità, proprio come con superficialità si sente perlare d’ amore o di fede.
Sono argomenti questi nella bocca di tutti, come si è soliti dire, ma il più delle volte sono solo sproloqui o peggio banalità intrise di luoghi comuni.
Tu hai trattato l’ argomento in modo talmente compìto e appropriato che sembra tu abbia attinto da un’ esperienza diretta.
Hai dato voce ai pensieri di una ragazza che rimane inerme e silenziosa di fronte a una classe di “compagni” intenti a vessarla in ogni modo, fisicamente e verbalmente, nonché dinnanzi ad una professoressa omertosa che sa e vede tutto e mostra indifferenza…e intanto il circo va avanti, o meglio lo zoo come l’ ha definito la ragazza in modo decisamente più appropriato.
Amy è una ragazza che eccelle in tutto ciò in cui si cimenta, è dotata di una sensibilità fuori dal comune, ha paura di tutto; usa lo studio non per ottenere risultati al fine di appagare il proprio ego, ma così da costruirsi una barriera isolante…peccato che le voci arrivano comunque e, sebbene si convinca del contrario, la feriscono, la umiliano, la sconvolgono…la annientano, rendendo la sua mente un luogo ancora più oscuro del buio, sempre di più, sebbene in superficie si veda solo calma, gentilezza e rassegnazione…tristezza per chi è capace di vedere oltre che guardare.
Questa ragazza vive tutto nella sua mente, pensa ogni genere di cosa, ha tutto un mondo dentro di sé che nessuno conosce e non vede mai la luce.
Usagi è una ragazza che agisce, non vive le cose nella sua mente bensì nel mondo reale…è in ritardo? Non sa che materie ci siano e non ha fatto i compiti? Dovrebbe entrare oppure no? Si, ma se entrasse che succederebbe? Usagi sa di essere in ritardo e di dover andare a scuola e così fa, senza perdersi in ragionamenti e riflessioni…non resta nell’ angolo meditando sul da farsi davanti all’ ingresso dell’ edificio.
Usagi è una valanga, passa senza avvisare e travolge tutto e tutti.
Amy è stata travolta da questa ragazza, che senza avvisarla, senza darle una preparazione psicologica preventiva, l’ ha investita con la propria imprevedibile sincerità sconvolgendo il suo mondo di castelli immaginari e ragionamenti, di amarezza, di sofferenza…il suo mondo di solitudine.
All’ inizio era la luce che timidamente andava ad illuminare la sua mente oscura, buia, ma in un pomeriggio qualunque di un giorno anonimo, con la forza e l’ irruenza della sua onestà e della sua splendente profondità, con solo sei parole ha spazzato via il buio, facendo entrare la luce: “essere fiera di essere Amy Mizuno”.
“Non devi mai più sentirti sola”…questo è ciò che meritano di sentirsi dire tutte le persone fragili e rinchiuse nei propri schemi mentali, ma che hanno tanto da offrire, se solo qualcuno facesse entrare un raggio di luce nel loro mondo interiore.
Grazie di aver scritto questo componimento tanto profondo e, a mio parere, toccante e commovente.
Grazie per tutti coloro che, fragili e prigionieri delle proprie paure e dei propri schemi mentali, leggendo questo tuo lavoro troveranno in sè la forza per aprirsi al mondo esterno, senza pura.
Grazie per aver messo in luce che dietro all’ oscurità, in queste persone c’è una grande ricchezza interiore che può e vuole emergere, magari con un piccolo aiuto esterno…una fessura.
Una mia grande amica ha subito tutto questo e, ironia della sorte, son riuscita a vedere tutta la sua forza e la sua ricchezza interiore proprio nel suo momento più buio, quando addirittura nemmeno più si accorgeva di chi volesse aprire in lei una fessura e farvi passare la luce; ho fatto quasi a botte con i cari “compagni” che non volevano vedere tutta quella sua ricchezza interiore…oggi, dopo aver allargato la fessura così da renderla una voragine e successivamente aver abbattuto il muro, riesce addirittura a irradiare luce. Le volevo bene allora e le voglio bene adesso.
Grazie per ciò che hai scritto e, se potesse essere un sollievo per qualcuno come Amy ne sarei immensamente felice. |
