Buonasera, Aki! <3
Per tua informazione: no, nessuna minaccia! Tutt'altro, tutt'altro, ora capirai.
Allora, premetto che a me, EFP, ultimamente, fa proprio schifo. Mi scusino tutte le rispettabilissime "scrittrici", davvero, ma non c'è più gusto, fantasia e stile nelle storie che vengono pubblicate. E non è solo un'opinione mia, visto che è piuttosto condivisa. Comunque, perché ti dico questo? Perché tu, invece, sei un'eccezione. Un'adoWabile eccezione, per esser precisi (insieme ad altre care ragazze, per carità, ^^).
Dunque. Il titolo non mi piace granché, ma solo perché la canzone di cui è la traduzione non mi piace granché: crocifiggetemi, ma Starlight mi ha scartavetrato le BIP. Anyway, se non fosse per l'ascolto ripetuto ed ossessivo, rimarrebbe una canzone splendida. Quindi metto a tacere le mie opinioni e torno a concentrarmi sulla storia.
Concerto dei Radiohead, sera d'estate e gran silenzio: non poteva esserci inizio migliore. Descrizione intrigante del loro rincasare, ottima la scelta di celare le loro identità
-nonostante io abbia cominciato subito a fremere, a dire: dài, dài che sono LORO due. (:
Tuttavia, perché casa di TomTom? O.O È l'unico dubbio, magari scemo, che mi è sorto leggendo il tutto.
Dicevo, i DUE "entrano" in casa [metto le virgole perché, se quello era entrare in casa (Aw, grandioso quel Matt focoso e sfacciatamente turned on, quel Dom splendido, mezzo nudo, frettoloso, impavido anche di fronte al cannibalismo!), dovremmo inventare un altro verbo per spiegare quello che fanno loro realmente prima] e hai bellamente sottinteso quello che fanno. Okay, grande cosa, soprattutto perché come Matt chiude col colpo secco la porta, così si chiude in modo quasi violento la scena: il sipario cala, al lettore vengono gli occhi a cuore(così: <3_<3) e Matt e Dom...*estasi*.
"Solo lui. Solo Dominic Howard" -> hai praticamente riassunto in due frasette quello che pensa, anche nella realtà, Meff davanti al suo dwummah. E diciamo le cose come stanno!
Senti, cos'è quel Matt sigaretta-pascià-fancavolista? Molto, molto, molto coerente e calato nel suo ruolo; l'ho adorato, soprattutto per quel senso di indifferenza-attrazione maniacale che trasmette, lì, un po' spaparanzato, un po' menefreghista (un po' attivo, ahah, you know what I mean). E altrettanto nel ruolo è Dom, teneramente preoccupato dai suoi vestitini checcosi, tipo: tesoro, hai visto il mio smalto? No, dài, so che non è così femminuccia, però...
In ogni caso, una delle scene più verosimili che io abbia mai letto sull'argomento.
AHAHAH, scusa, rido ancora in modo asmatico ripensando al vicino. Guarda, è una cosa, alla fine, piuttosto prevedibile e non innovativa, quella del vicino vittima dei rumori, però esercita sempre quell'effetto fantastico sul lettore, quello dell'immedesimarsi in un povero vecchietto che nulla ha fatto di male per sentirsi i concerti (e di concerti proprio si tratta!) notturni dei giovanotti arzilli.
Poi qui è ancora più spassoso perché non si tratta di donna|uomo, ma bensì di uomo|uomo! O forse dovremmo dire uomo|Dom, dettagli XD -aspetta, da quando Matt è uomo? o.O
Ritengo questa cosa divertentissima, soprattutto messa lì, sul terminare del primo capitolo, mentre i due scendono belli belli, sfogati, svuotati.
Ah, sinceramente così spensierati (mi riferisco proprio alle ultime righe) non me li sono mai immaginata; tuttavia, è probabile che così fossero, come dici tu, da giovani. Ci spero, ecco quanto.
Ma quindi siamo ai tempi di Showbiz? Il buon, caro Showbiz? My heart. My heart could die.
Ops, ho tralasciato una cosuccia.
"E se io ti promettessi tanto sesso in cambio del tuo perdono?
Andata." -> ELEGGO QUESTA FRASE LA PIÙ CATTIVA, BASTARDA E GENIALE CHE TU ABBIA FINORA SCRITTO.
Aki, non so se s'è capito, but I may love you :* (Recensione modificata il 03/03/2011 - 09:05 pm) |