Le cose che mi sono piaciute di più sono quel ripetere che "lei aveva tempo ma non tutti lo avevano", e il contrasto tra la sua determinazione e la sua certezza di poter vivere ancora, con un nuovo proposito, e la fine che l'attende. E' qualcosa di crudele, però allo stesso tempo a me viene da pensare che è meglio che lei sia stata capace di vivere anche solo un secondo con questa nuova consapevolezza di sé, piuttosto che continuare a vivere senza scoprirlo mai. La tua protagonista mi sembra un personaggio interessante, meritevole anche di altro approfondimento. L'unica piccola critichina che mi sento di farti riguarda i dialoghi: me li sono dovuta rileggere un paio di volte perché mi sono un po' confusa, facendo fatica a capire chi dei personaggi stesse parlando.

Non sono certa di averla inquadrata del tutto, ma l'ho trovata commovente e poetica, hai creato un personaggio etereo e libero come l'aria, perfetto per la sua natura zingaresca... brava!

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Una storia davvero ben scritta, interessante, con un finale drammatico terribile nella sua crudezza. Come possono infrangersi i sogni più belli per l'assurdità del destino. Una morte "stupida", assurda. Come se esistesse una morte "intelligente". Hai reso benissimo il senso del dramma e della fragilità della condizione umana.
Splendida la caratterizzazione della protagonista e dispiace davvero vederla morire così. Vederla, perché le descrizioni sono vivide e immediate, con un uso abile e originale delle metafore. Gradevolissimo lo stile puntuale ed elegante.
Davvero un ottimo lavoro, complimenti sinceri. Curioso di leggere la storia che stai progettando.

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