Come detto prima, almeno momentaneamente non sono una Kurtofsky convinta. Il terrore che trapela dal viso di Kurt nella scena del bacio mi ha così coinvolta che non riesco a pensare a una coppia del genere.
Devo dire però che, abbandonando per un attimo il Kurt POV e calandosi nei panni di Dave, beh, le cose un po' cambiano. Prima di tutto bellissima la parte dei sogni e del rifiuto: sentimenti così forti, così universali, tutti quanti ne siamo stati colpiti almeno una volta nella vita. Poi il dolore derivato da quelle parole di rifiuto di Kurt... "Non sei il mio tipo!"... Per una persona attratta da qualcuno è un colpo al cuore feroce. Ho provato una tristezza immensa riflettendo sul come Karofsky, palesemente attratto da Kurt, abbia potuto reagire davanti la cattiveria (perché appare così l'attacco di Kurt, agli occhi di una persona innamorata) di quelle parole. E poi quella sofferenza nel vedere lo shok della persona amata provocata da se stessi... un colpo al cuore.
Lo ammetto, non mi ero mai soffermata a pensarla dal punto di vista di Dave, sbagliando. Perché qui alla fine, quello che soffre di più della situazione è Karofsky, c'è poco da fare. Kurt, paura a parte, vive comunque in pace con se stesso, lui no.
Ila, grazie per aver tradotto questa storia e avermi aperto gli occhi. Non dico che d'ora in poi sarò per il Kurtofsky. U.U
Però ogni tanto cambiare prospettiva fa bene. :)
Brava Ciccia! (Recensione modificata il 09/03/2011 - 11:49 pm) |